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Affacciato sulla Costa degli Dei, al centro della Calabria tirrenica, il piccolo borgo di Pizzo Calabro è uno di quei gioielli da vedere assolutamente, durante una vacanza in Calabria. Nonostante la nostra visita di fine ottobre sia decisamente fuori stagione, ci accolgono 27 gradi, un sole splendente e un mare di un blu da cartolina davanti al quale è stato davvero difficile resistere alla tentazione di un tuffo!

Brenzone sul Garda è uno dei più bei Comuni del Lago. E’ adagiato sulle sponde, proprio dove il lago inizia a stringersi e prepara la sua incursione in Trentino, ma il suo territorio arriva fino ai rilievi prealpini del Monte Baldo. Un bellissimo borgo, Brenzone, ma soprattutto un paese ricco di grandi curiosità. Qui infatti si trova la frazione di Cassone, dove scorre il fiume Aril. Sapete qual è la sua particolarità?

Tours sembra avere due anime ben distinte. Di giorno è una tranquilla cittadina adagiata sulle rive della Loira, lungo la quale passeggiano le famiglie e pedalano decine di ciclisti. Quando scende il sole il suo centro storico, la Vieux Tours, diventa il fulcro della vita mondana, con decine di locali, bar, ristoranti che ospitano studenti universitari, giovani e meno giovani tra proposte di cucina etnica o tradizionale francese, birra e musica dal vivo.

Dubrovnik è una città incantevole! Sia che scegliate di vedere Dubrovnik in un giorno o che preferiate fermarvi almeno una notte, è senza dubbio una delle mete più affascinanti da non perdere in Croazia.

Secoli di storia ne hanno fatto un piccolo scrigno di palazzi, Chiese e monumenti e le popolazioni che l’hanno abitata hanno contribuito ad arricchirne il suo splendore. I Veneziani soprattutto hanno lasciato i segni più evidenti del loro passaggio e ve ne accorgerete subito passeggiando lungo lo Stradùn, la via principale della città vecchia.

La Grande Montagna è sempre lì. Si fa vedere da ogni angolo, anche in lontananza.
Salire sul Monte Bianco è una tentazione irresistibile.
L’uomo da sempre ha desiderato andare su. In cima, per guardare oltre, per guardare giù, per vedersi più vicino al cielo.
E’ un richiamo irresistibile quello della montagna: superare i propri limiti, andare oltre le proprie possibilità.
Portare fin lassù una corda d’acciaio e costruirci una funivia. Una follia. Era il 1941, la prima volta.

La storia di Siro è meravigliosa come il suo rifugio!
Siamo seduti su una delle panche del Rifugio Mont Fallere, quando Siro inizia a raccontarsi.
Siamo arrivati qui dopo due ore di camminata, a tratti semplice e dolce, a tratti arrancando in salita tra le pietre.
Il fatto è che quando si arriva ad un rifugio, lo sguardo si perde tra i picchi in lontananza e ogni sforzo viene ampiamente ripagato. Anche i più piccoli, riluttanti alle fatiche scelte per loro dai genitori, proprio non ce la fanno a protestare tanta è la meraviglia!

A Berat le stradine ciottolate si fanno spazio tra le case in sasso aggrappate alla collina del quartiere Mangalem.
Lassù la grande fortezza vigila su città e vallata, mentre qualche slargo tra gli edifici offre scorci sulle acque del fiume Osum. Di fronte si trova il quartiere ortodosso, con le sue Croci. Mangalemi, invece, è la zona di Berat dove risuona il canto del Muezzin.

Berat la chiamano anche “la città dalle mille finestre” ed è la meta più affascinante che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in Albania. E’ una cittadina piccola ma da visitare con calma.