A due passi dalla basilica di Sant’Ambrogio, nel nucleo più antico della città, si trova uno dei luoghi da non perdere durante una visita nel capoluogo lombardo: il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Qualsiasi guida della città inserisce questo Museo tra le cose da vedere e da fare a Milano con i bambini e i ragazzi, ma secondo noi, questo Museo è interessantissimo anche per chiunque, adulti compresi, sia appassionato di scienza o di tecnologia. O sia, più semplicemente, molto curioso!

Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano nasce alla metà degli anni Cinquanta con l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica, ma anche fare ricerca e sperimentazione tecnologica e far conoscere a tutti le meraviglie della scienza. Al Museo della Scienza di Milano si osserva, si studia, si capisce e si sperimenta nei tantissimi laboratori organizzati per i ragazzi.

Raccontare cosa vedere al Museo è davvero difficile, se pensate che sono esposti oltre 19 mila oggetti che hanno fatto la storia e cambiato le abitudini, anche quotidiane, di tutti noi. Proprio da questo inizia la visita: dalla quotidianità e dai ricordi di chi ha già qualche capello bianco. Dai primi frullatori alle cassette musicali; dai primi fornelli a gas ai calcolatori elettronici. Un po’ come tornare per un attimo a casa dei nonni… non ci credete? Date un occhio alla foto e fate caso a quanti oggetti riconoscete!

Museo della Scienza di Milano

Ma naturalmente al Museo della Scienza di Milano si vola anche altissimo! Nelle stanze dedicate alle esplorazioni spaziali, ad esempio, potete ammirare addirittura un frammento di roccia lunare! La ricostruzione di una fonderia, il primo forno elettrico d’Europa utilizzato per produrre acciaio, il trasmettitore radio della RAI del 1932, i prototipi dei computer Olivetti sono solo alcune delle meraviglie che potrete vedere nel Museo.

Come avrete capito, per visitare il Museo, approfondire i temi proposti e magari partecipare a qualcuno dei laboratori, serve ben più di una intera giornata. E’ utile quindi arrivare preparati all’idea di fare una selezione dei padiglioni. Di sicuro tra quelli da non perdere ci sono il Padiglione Ferroviario, il Padiglione Aeronautico e gli spazi esterni.

Nel Padiglione Ferroviario c’è una straordinaria collezione di locomotive d’epoca e di tram a rotaia. Tra le locomotive si può ammirare la GR 552, che venne presentata all’Expo di Parigi del 1889 (già, proprio l’Expo della Torre Eiffel!) e che correva sulle principali linee ferroviarie d’Italia.

Museo della Scienza di Milano

Il Padiglione Aeronavale è il secondo che riserva straordinarie sorprese. Aerei e navi fanno bella mostra in questo enorme spazio espositivo. Tra queste il transatlantico Conte Biancamano: varata nel 1925 viaggiava sulla rotta Genova-Napoli-New York, mentre durante la seconda guerra mondiale trasportava le truppe statunitensi verso l’Europa.

Tra le imbarcazioni potrete ammirare anche la famosa Luna Rossa, mentre tra gli aerei troverete prototipi sperimentali di elicotteri, deltaplani di missioni eroiche come quella di Angelo d’Arrigo che, nel 2004, sorvolò l’Everest.

I due “pezzi forti” del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano sono però negli spazi esterni.

Il primo è alto 30 metri e pesa 137 tonnellate: è il modello del Lanciatore Vega. Sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea è progettato per trasportare in orbita i satelliti per le telecomunicazioni. È veramente impressionante, trovandosi sotto a questo enorme razzo, vedere a che livello è arrivata la tecnologia!

Museo della Scienza di Milano

Sempre negli spazi esterni si trova un altro straordinario pezzo del Museo: il sottomarino Enrico Toti. E’ il primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, risale al 1967 e ha pattugliato il Mediterraneo fino al 1997. Dal 2005 si trova in questo Museo, dove è arrivato dopo un viaggio incredibile.

Il sommergibile arrivò al porto fluviale di Cremona nel 2001 e vi rimase per oltre 4 anni. Non era facile capire come sollevare le oltre 530 tonnellate di peso e farle arrivare in pieno centro a Milano. Servivano mezzi speciali, percorsi dedicati e manovre azzardate!

Grazie alla Marina Militare si riuscì a sollevare dall’acqua e posizionare su un mezzo speciale: un camion costruito per l’occasione, lungo sessanta metri, con trenta assi e 250 ruote. Ma poi c’era il problema di farlo arrivare alla sua definitiva destinazione milanese. Il lentissimo viaggio si tenne nella notte del 14 agosto 2005. Oltre 150 mila persone, lungo le strade o affacciati alle finestre di casa, osservarono gli spostamenti di questo enorme mostro d’acciaio. Per farlo arrivare si dovettero spostare 25 semafori, 40 pali della luce e i tralicci del tram. Tra viali imboccati contromano e varie inversioni del senso di marcia del veicolo, il Sottomarino Enrico Toti trovò la sua posizione finale all’alba del 15 agosto.

Alla fine anche il buon esito di questa complicata operazione è frutto di un’opera di grande ingegno!

Museo della Scienza di Milano

Al Museo della Scienza di Milano ci si potrebbe stare per giorni e giorni. E’ difficile dare suggerimenti sulle cose da vedere, anche perché tutto dipende dagli interessi e dalle curiosità personali.

Ci viene però in aiuto una brochure fornita dal Museo stesso: i 20 oggetti da non perdere! E’ un concentrato dei reperti più belli, curiosi ed interessanti esposti. Se volete limitare la vostra visita agli highlights, tenete comunque presente che vi servirà almeno mezza giornata di tempo.

Per arrivare al Museo della Scienza di Milano la fermata della Metro è Sant’Ambrogio. Tutte le informazioni su orari e biglietti al sito del Museo. Il consiglio, per evitare attese, è di comprare i biglietti online.

Se volete visitare anche il Sommergibile Enrico Toti, dovete prenotare un ulteriore biglietto a parte e organizzate la visita con larghissimo anticipo! Nel sommergibile si entra solo con una visita guidata e, come immaginerete, è molto richiesta!

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