Philadelphia è senza dubbio la più importante città nella storia degli Stati Uniti.
Si trova nello stato della Pennsylvania ed è una città tranquilla e vivibile, pur avendo circa un milione e mezzo di abitanti.
Chiunque abbia voglia di conoscere un po’ di storia degli States e soprattutto toccare con mano quanto gli americani tengano alle proprie origini, deve passare per Philadelphia.
La città si raggiunge molto facilmente da New York, sia con il mitico treno argento Amtrack che con l’altrettanto leggendario Greyhound, il bus grigio che collega qualsiasi punto degli Stati Uniti.
Nel primo caso ci metterete poco più di un’ora, mentre con il bus ce ne vogliono più di due.
Noi abbiamo comunque scelto il bus che ci ha permesso di dare uno sguardo a quegli States di villaggi, campi e strade statali dritte fino all’orizzonte.
Quegli States dei dondolanti cartelli “vacancy”; degli enormi tir nei piazzali dei distributori; delle ore trascorse al bancone di una steakhouse dal sapore western.
Un’America verde e sonnolenta che merita un “on the road” dai ritmi lenti. Chissà, prima o poi…
Ma torniamo a Philadelphia!
La città fu uno dei primi insediamenti dei coloni britannici ed è quindi una delle più antiche di tutti gli Stati Uniti.
Si, lo sappiamo: qualcuno storcerà al naso pensando al concetto di “antico” statunitense, se paragonato alle nostre città!
Però è indubbiamente apprezzabile quanto gli americani siano orgogliosi delle origini del proprio Paese.
E la Indipendence Hall è il luogo sacro per la storia degli Stati Uniti.
Qui i rappresentanti delle 13 colonie d’oltremare decisero il definitivo distacco dalla madrepatria e scrissero la dichiarazione di indipendenza dal Re inglese.
La dichiarazione che diede vita agli Stati Uniti d’America venne promulgata il 4 luglio 1776.
Due anni più tardi, sempre nella Indipendence Hall si riunirono 55 delegati del Congresso per redigere la carta costituzionale.
“We the people of the United States,
in order to form a more perfect Union, establish Justice, ensure domestic tranquillity,
provide for the common defence, promote the general welfare and secure the blessing of Liberty
to ourselves and our posterity,
do ordain and establish this Constitution for the United States of America”.
Così inizia il più importante documento, tuttora legge suprema degli Stati Uniti, scritto dai “padri fondatori”.
Tra loro c’era anche George Washington che all’unanimità, sempre nella Indipendence Hall, venne nominato primo Presidente degli Stati Uniti d’America.
I cultori di storia americana ben comprenderanno quindi quanto questo settecentesco edificio in stile georgiano sia stato fondamentale per l’esistenza stessa del Paese.
La Indipendence Hall ha anche una grande torre, un campanile nel quale nel 1752 trovò posto una grande campana proveniente da Londra.
Un regalo del Re alle colonie, ma fatto di materiali così scadenti da rompersi al primo colpo di batacchio!
La campana venne subito riparata e sistemata nuovamente nel campanile, da dove fu fatta suonare per pochi, importanti eventi della storia americana.
Tra gli eventi per cui si fece suonare la campana ci furono la lettura della dichiarazione di indipendenza e la promulgazione della Costituzione degli Stati Uniti d’America.
Nel 1840, dopo un centinaio di anni di utilizzo, la campana e la sua grande crepa, vennero definitivamente archiviate!
Ma fin da subito la campana diventò simbolo della libertà e dell’esistenza stessa degli Stati Uniti, quindi si decise di conservarla ed esporla nel Liberty Bell Center, nel complesso degli edifici del Indipendence National Historic Park.
A questi link tutte le informazioni utili per visitare la Indipendence Hall e il Liberty Bell Center
In quegli anni del 1700 a Philadelphia si creò quindi un Paese, se ne scrisse la Costituzione, si elesse un Presidente…cosa mancava ancora?
Una bandiera!
La tradizione orale (non vi sono infatti tracce scritte di questa storia) vuole che Betsy Ross fosse la sarta dello stesso Washington, il quale le commissionò le uniformi dell’esercito americano.
Al generale diventato Presidente serviva quindi una bandiera che rappresentasse i valori del neonato popolo americano: il bianco della libertà, il rosso del coraggio e il blu della lealtà.
E a chi commissionare la bandiera, se non alla propria sarta di fiducia?
Il 14 giugno 1777 venne realizzata la bandiera degli Stati Uniti: 13 stelle e 13 strisce a simboleggiare le prime colonie.
Oggi la bandiera americana ha 50 stelle, una per ogni Stato della Nazione, e 13 strisce a ricordare le prime colonie.
Ma torniamo alla nostra Betsy Ross!
La sua casa, conservata come in quel 1777, è oggi uno dei luoghi storici di Philadelphia.
Ecco tutte le informazioni per visitare la Betsy Ross House.
Se ancora avete voglia di immergervi nella storia degli Stati Uniti, a Philadelphia avete una grande possibilità: passeggiare sulla strada più antica degli States.
Elfreth’s Alley è un vicolo di 32 case costruite tra il 1732 e il 1836 ed è stato inserito nell’elenco delle dieci strade più belle d’America.
Volete proseguire il viaggio negli States?
Ecco cosa vedere a New York!