Il nostro terzo ed ultimo itinerario tra le strade della Scozia inizia a Fort William. Nei precedenti post vi avevamo raccontato cosa vedere a Loch Ness e dintorni e avevamo percorso la North Coast 500 partendo da Inverness.

Ora ripartiamo idealmente dal più grande centro delle Highlands sulla costa Atlantica. Bè, dire “grande centro” è piuttosto generoso, considerato che Fort William conta circa 10 mila abitanti! A Fort William non c’è molto da fare o da vedere: una lunga via pedonale al centro del villaggio offre diversi pubs e ristoranti per passare la serata, mentre gli scorci sul mare meritano tutta la vostra attenzione durante le ore di luce (che, ricordiamo, d’inverno sono pochissime!).

Partiamo quindi percorrendo la strada A830 in direzione nord ovest. Per molti chilometri la striscia di asfalto correrà parallela alla ferrovia fino a sbattere contro il mare. Diventerà quindi una via costiera aspra, con scorci su spiagge selvagge e onde increspate, fino a morire nel piccolo villaggio di Mallaig. Qui non avete scelta: o vi imbarcate per Skye o tornate indietro.

Ma andiamo con ordine e percorriamo insieme i primi chilometri di questa pittoresca strada. Per i primi minuti costeggerete il Loch Eil che sembra un lago e invece è l’ultimo dito dell’Atlantico che si infila profondo nella terra di Scozia. Fateci caso, guardando la cartina: siamo a diversi chilometri dal mare aperto, ma l’acqua di questo Loch è quella salata dell’Oceano.

Il primo centro importante che incontrerete lungo il percorso è Glenfinnan. Questo villaggio circondato da prati verdi, pecore e ruscelli è importantissimo per la storia di Scozia. Qui infatti iniziò la rivolta giacobita del 1745, ultimo vano tentativo di spodestare il Re d’Inghilterra riportando al trono la casata scozzese degli Stuart. Nella grande spianata che corre verso il Lago, si trova un imponente monumento che ricorda quel moto di orgoglio del popolo di Scozia.

Cosa vedere in Scozia

Di fronte al Monumento si trova il centro visitatori, dove un paio di sale espositive raccontano la storia della rivolta. Se leggerete i pannelli illustrativi noterete una certa velata acredine nei confronti dei reali inglesi…

Al centro visitatori potete anche parcheggiare per raggiungere il secondo punto interessante di Glenfinnan. Anzi, forse il motivo principale per cui i visitatori raggiungono questo luogo. Qualche riga fa abbiamo citato la ferrovia che corre parallela alla strada. Si tratta della West Highland Railway dove, da maggio ad ottobre, il Jacobite Steam Train collega Fort William a Mallaig. Qual è la particolarità di questo servizio di linea? Che si viaggia su un treno a vapore!

E sapete perché i turisti si fermano proprio a Glenfinnan? Perché qui si trova il viadotto ferroviario ad arcate, reso celebre nei film di Harry Potter! E il Jacobite Steam Train è diventato il Hogwarts Express.

Appena un chilometro oltre il viadotto troverete anche la piccola stazione di Glenfinnan. Fermatevi e date un occhio al Museo della Ferrovia e al curioso ostello ricavato all’interno di due vagoni ferroviari. Un’ottima proposta se cercate qualche idea originale per dormire in zona!

Proseguendo la strada, godetevi i panorami e gli scorci tra montagne e prati. Dopo pochi chilometri si raggiunge finalmente il mare e la strada dà il meglio di sé. Da Arisaig, piccolo borgo sul mare, parte la Alternative Coastal Route. Imboccatela senza dubbi! E’ una piccola e pittoresca strada che ondeggia tra saliscendi e curve a bordo spiaggia.

Fermatevi a Camusdarach. È una lunga spiaggia di sabbia bianca esposta a venti e onde oceaniche. Merita una passeggiata, anche con il freddo pungente dell’inverno.

La strada prosegue ancora per qualche chilometro, fino a Mallaig, dove non potete far altro che parcheggiare e passeggiare verso il porto. Mallaig è un villaggio che…coincide praticamente con il porto!

Qui troverete gli imbarchi per Skye, qualche locale dove scaldarvi (tenete sempre presente che noi siamo stati qui a gennaio!) e la stazione di testa della ferrovia. Bastano pochi minuti per vedere il villaggio e poi potete proseguire. Se vi dovete imbracare per Skye, fate attenzione agli orari dei traghetti: d’inverno sono solo due al giorno e diventa quindi complicato organizzare una gita sull’isola in giornata.

Se non andate a Skye…bè, potete ripercorrere a ritroso i 75 chilometri che vi separano da Fort William!

Seguendo il nostro itinerario è il momento di scendere verso sud e di abbandonare le Highland. Puntiamo verso il villaggio di Onich per poi attraversare il Loch Leven e costeggiarlo per qualche chilometro, prima di inoltrarci nella valle di Glen Coe.

La lunga strada si inerpica lungo saliscendi su panorami da sogno. In inverno le cime delle montagne sono tutte innevate e i ruscelli gonfi d’acqua formano piccole cascate ovunque. Nella Glen Coe non c’è niente “da fare” ma non resisterete alla tentazione di fermarvi ad ogni piccolo parcheggio lungo la strada, per ammirare i sentieri nell’erba, un lago in lontananza o le nuvole basse che incoronano le cime bianche.

La strada, dicevamo, punta decisa verso sud, fino ad incontrare il Loch Lomond, grande lago all’interno di un Parco Naturale. Le sue acque blu e la rigogliosa vegetazione sono l’ultimo appuntamento con il silenzio della Natura, prima di entrare nella grande Glasgow.

Glasgow è la più grande città di Scozia e la quinta del Regno Unito. Piccolo avvertimento prima di entrare in città: se avete già visitato Edimburgo, dimenticatevela. Se dovete ancora visitare Edimburgo, non pensate di farne un termine di paragone.

Glasgow non assomiglia a nient’altro di ciò che potrete vedere in Scozia.
È una città grande, caotica, con scorci degradati da città portuale e angoli vittoriani incantevoli. In questa metropoli vivace e piena di cose da fare hanno sede il Teatro Nazionale di Scozia e lo Scottish National Ballet.

La nostra visita di Glasgow inizia in una Necropoli. Già, avete capito bene! Il grande cimitero vittoriano si trova proprio dietro la Cattedrale ed è collocato su una collina. Dovrete arrampicarvi un po’ tra i mausolei e le grandi statue, ma quando sarete sulla sommità godrete di una meravigliosa vista su tutta la città.

Ai piedi del grande cimitero si trova la Cattedrale gotica di San Mungo. Entrate e ammirate la grande navata, le vetrate artistiche e il coro. Se siete fortunati, qualcuno starà suonando l’organo e qualche volontario in tartan tradizionale vi racconterà qualche curiosità sulla Chiesa.

Cosa vedere in Scozia

Dalla Cattedrale potete proseguire a piedi verso il centro di Glasgow. Passerete accanto alla grande Università, per arrivare a George Square e passeggiare poi lungo Buchanan Street, la via dello shopping tra palazzi vittoriani.

Glasgow, dicevamo, è città di porto. Un porto fluviale lungo il Clyde dove da qualche anno sono state riqualificate diverse aree. Le più importanti sono quelle in cui oggi si trovano il Riverside Museum, il Museo dei Trasporti, e il Glasgow Science Center. Se avete tempo, visitateli: è forse la zona della città più interessante!

Il nostro lungo itinerario si conclude in un villaggio di grande importanza per la storia e l’orgoglio della Scozia. Stirling si trova a metà strada tra Glagow e Edimburgo. Correva l’anno 1297 quando William Wallace, eroe dell’indipendenza scozzese, sconfisse gli inglesi sull’antico ponte, oggi cuore di questa tranquilla cittadina.

Ma il maggior punto di interesse di Stirling è il suo castello medievale. Costruito a partire dal 1406 è uno dei più grandi ed imponenti castelli d’Europa. Se siete amanti del genere, visitatelo ma tenete presente che d’inverno l’ultimo ingresso è consentito alle 15.30.

Il nostro lungo tour in Scozia termina qui. Siamo a meno di 50 chilometri da Edimburgo, che vi suggeriamo di tenere come tappa iniziale o conclusiva del vostro viaggio scozzese! Nel frattempo potete leggere il nostro post Cosa vedere a Edimburgo in tre giorni

Write A Comment