Negli ultimi anni la Giordania è una delle mete preferite dagli italiani. Ma è possibile organizzare un viaggio in Giordania in autonomia? O è necessario rivolgersi ad un’agenzia per un viaggio organizzato? Naturalmente, dal nostro punto di vista, il viaggio in autonomia è sempre da preferire, se non altro per la libertà di cambiare meta o di improvvisare qualche deviazione dal percorso immaginato prima di partire. Organizzare un viaggio in Giordania non è complicato: basta qualche accorgimento e un po’ di suggerimenti utili per ottimizzare i tempi e spostamenti. Siete pronti a partire con noi?

Quando andare?

Per organizzare un viaggio in Giordania bisogna innanzitutto pensare bene al periodo. Quindi: quando andare? Se, come noi, siete vittime incolpevoli delle vacanze ad agosto, preparatevi a soffrire molto molto caldo. Le temperature si aggirano tra i 30 e i 37 gradi, ma in alcuni casi (come ad Aqaba o nel deserto) possono arrivare anche a 44 gradi. Per assurdo però il deserto, con il suo caldo secco, è molto meno fastidioso dell’umidità e del vento bollente (già, avete capito bene: vento bollente!) di Aqaba.

Il periodo migliore per la Giordania è l’autunno o la primavera, ma potete tenere in considerazione anche il nostro inverno che, da quelle parti, è sempre piuttosto mite.

Come arrivare?

La Giordania ha solo due aeroporti internazionali: Amman e Aqaba. La scelta dipenderà dalle zone che vorrete visitare: se volete limitarvi a Petra e al deserto del Wadi Rum, optate per un volo su Aqaba.
Se invece volete fare un tour completo del Paese, allora dovrete preferire Amman.

Tenete presente che Amman è molto ben collegata a diversi aeroporti europei. Valutate bene la possibilità di fare scalo in qualche capitale europea, per cercare le tariffe più convenienti. Quando abbiamo prenotato i nostri voli, Milano-Amman o Venezia-Amman costavano esattamente il doppio di Vienna-Amman. Ne abbiamo quindi approfittato per farci tre giorni nella capitale austriaca!

Come muoversi in Giordania?

Dimenticatevi l’idea di utilizzare i mezzi pubblici, soprattutto se avete pochi giorni e pochissimo tempo da perdere. Le città non sono ben collegate tra loro e i tempi di attesa potrebbero essere lunghi ed incerti anche per tratte brevi.

Optate per il noleggio auto. All’aeroporto di Amman (ma anche ad Aqaba) ci sono tutti i più noti marchi di autonoleggio. Fate ben attenzione alle coperture assicurative: al nostro arrivo hanno molto insistito per farci acquistare una copertura contro i danni agli pneumatici. Subito non ne abbiamo capito l’utilità e abbiamo pensato ai furti di ruote. Invece abbiamo poi constatato che in tutte le strade della Giordania ci sono decine di rallentatori di velocità: delle vere e proprie barriere di cemento (per nulla segnalate!) che costringono a brusche frenate e, spesso, a far riparare gomme e semiassi delle auto! A noi, per fortuna, è andata benissimo!

Ah, accertatevi che l’auto abbia l’aria condizionata funzionante: ne avrete bisogno come l’ossigeno!

Organizzare un viaggio in Giordania

Dove alloggiare?

Nell’organizzare un viaggio in Giordania, la scelta della zona in cui alloggiare dipenderà da cosa vi interessa visitare. Se volete vedere il nord del Paese vi consigliamo di evitare Amman e scegliere come base di appoggio la città di Madaba. Si trova ad una ventina di minuti dall’aeroporto di Amman; è una cittadina molto carina da visitare e piuttosto tranquilla. Una buona base, evitando il caos delirante della capitale. Da Madaba sarete in un’ora a Jerash, in dieci minuti al Monte Nebo e in 45 minuti sulle coste del Mar Morto.

Quando andrete a Petra, considerate di dormirci due notti. Per due motivi: il primo è che Petra va vista anche di notte! Il secondo è che se volete visitare per bene il sito di Petra (senza limitarvi alla sola celebre porta), alla sera uscirete distrutti e di sicuro non avrete voglia di mettervi in auto per raggiungere la meta successiva. Noi siamo arrivati nel pomeriggio, abbiamo visto lo spettacolo di candele e musiche notturno e il giorno successivo abbiamo visitato tutto il sito.

Organizzare un viaggio in Giordania

Se desiderate fermarvi ad Aqaba avrete due possibilità: alloggiare in un hotel del centro città; scegliere uno dei resort internazionali di South Beach. Le spiagge più belle sono a sud di Aqaba, a pochi chilometri dal confine con l’Arabia Saudita. Qui troverete la barriera corallina a due passi dalla spiaggia, potrete fare immersioni o semplicemente snorkeling, ma dovrete per forza stare all’interno di un resort. Nei resort troverete negozi, ristoranti e tutto ciò che vi potrà servire, ma sappiate che i prezzi sono più che tripli rispetto al normale.

Se sceglierete Aqaba avrete molti hotel a disposizione, alcuni di ottimo livello, ma la spiaggia cittadina non offre grandi cose. Dovrete comunque scendere a sud e optare per qualche spiaggia libera. Marina Beach è quella migliore e, soprattutto, più pulita.

L’alternativa è passare la giornata all’interno di qualche struttura per turisti (tipo Berenice Beach Club, ad esempio), al costo di 13JOD (circa 17€) a persona.

Il nostro consiglio: alloggiate in un resort, ma uscite a vedere le altre spiagge e soprattutto andate ad Aqaba a cenare!!

Per l’esperienza nel deserto avete decine di agenzie autorizzate che vi faranno passare un’esperienza davvero straordinaria. Il giro turistico è lo stesso per tutti, così come la cena cucinata sotto la sabbia e la notte nella tenda. Potete anche scegliere di dormire nelle bubble tent o in qualche struttura di lusso con tanto di Jacuzzi e aria condizionata. Però fate attenzione a due dettagli: il deserto del Wadi Rum è un’area protetta con tanto di ingressi controllati e le strutture di lusso potrebbero trovarsi al di fuori dell’area protetta e quindi più lontani dalle zone di maggior interesse.

Secondo dettaglio, che è difficilmente comprensibile finchè non si arriva nel deserto: il Wadi Rum si visita con le guide beduine. Il Villaggio prima di accedere al deserto dà perfettamente la dimensione di come si viva in condizioni di difficoltà, da quelle parti. La Jacuzzi nel deserto, sprecando risorse preziose come acqua ed energia elettrica, forse non è così indispensabile…

Qualche indicazione pratica: dormire e mangiare a:

Madaba: Hotel Black Iris. A due passi dal centro e dalla famosa Chiesa con i mosaici.

Ristorante Ayola: piatti tipici della tradizione giordana a meno di 15€ a persona.

Petra: Nomads Hotel. Un hotel recentemente rinnovato, da ragazzi giovani e per giovani (ma tranquilli: ha anche camere familiari!). Si trova a due minuti dall’accesso al sito archeologico. All’ultimo piano c’è un bar e ristorante entrambi ottimi. Da provare per pranzi e cene

Aqaba: vi segnaliamo due ottimi ristoranti per cenare. Il primo si chiama Khubza & Seneya; ambiente molto semplice, con una serie di meze (gli antipasti del menù arabo) che vi stupiranno! Il secondo si trova proprio di fronte e si chiama Kuzbara: locale di livello un po’ più elevato, con piatti giordani della tradizione molto ben curati.
In entrambi i casi si cena con meno di 15€ a testa.

Vale la pena comprare il Jordan Pass?

Assolutamente si! Sappiate che in Giordania esiste un pass (appunto, in Jordan Pass) che dà due grandi vantaggi: permette l’accesso alla maggior parte dei luoghi di interesse turistico (siti archeologici, Musei…) e vi consente di non pagare il visto d’ingresso nel Paese.

Ci sono tre versioni di Jordan Pass: 70/75/80 Dinari Giordani (90/97/103€) e la differenza sta solamente nel numero di accessi che vorrete fare a Petra. Il primo consente un solo accesso, il secondo due, il terzo tre.

Come dicevamo, il presentando il Jordan Pass all’aeroporto di arrivo non pagherete il visto, che costa 40 Dinari (51€) ed inoltre con il pass avete incluso l’accesso a vari siti, tra cui Jerash e soprattutto Petra (che costerebbe circa 70€ da solo).

Due punti di attenzione: se avete figli minori di 12 anni non comprate il Jordan Pass per loro. L’accesso ai siti turistici è gratuito (Petra compresa). In tal caso dovrete però pagare il visto d’ingresso nel Paese.

La seconda cosa da sapere è che alcuni siti sono esclusi dal Jordan Pass: il Monte Nebo (3 dinari); Betania e il sito del Battesimo di Gesù (12 dinari); le Chiese di San Giorgio (3 dinari) e di San Giovanni (1 dinaro) a Madaba.

Se volete visitare Petra by night (con lo spettacolo di luci e musiche) sappiate che si tiene tre giorni la settimana (lunedì, mercoledì, giovedì) dalle ore 20.30. Non è compreso nel Jordan Pass, costa 17 Dinari a persona (gratuito fino a 4 anni) e il biglietto si compra ad un apposito sportello all’ingresso del sito. Attenzione: si paga solo in contanti! Non si prenota in anticipo e non ci sono limiti di ingressi. Vale la pena vedere Petra by night? Si. Senza fretta e armandosi di pazienza.

Come telefonare e accedere a internet in Giordania?

Appena usciti dall’aeroporto di Amman troverete tre sportelli di altrettante compagnie telefoniche. Noi abbiamo scelto Orange, ma non ci sono grandi differenze tre le tre. Tutte hanno un buon segnale ovunque (deserto a parte, dove sarete offline!). Per 100 giga di sola sim dati spenderete 17 dinari (22€), mentre con 20/25 dinari (25/32€) avrete anche telefonate a disposizione. Valutare bene cosa vi può servire, tenendo presente che tutti gli hotel hanno ottime connessioni wifi.

Organizzare un viaggio in Giordania

Mare, spiagge e abitudini locali. Le donne possono fare il bagno in costume liberamente?

La Giordania è un Paese aperto, ospitale e molto tollerante. Sono abituati al turismo e alle nostre abitudini, benchè molto diverse dalle loro. Due sono i punti in cui potrete fare il bagno: il Mar Morto e Aqaba.

In entrambi i casi ci sono sia spiagge libere che resort con spiagge private. Vediamo qualche dettaglio.

Sul Mar Morto consigliamo di sfruttare una giornata in un resort. Per 25 dinari (32€ al Crown Plaza) avrete a disposizione il buffet per pranzo, le piscine e la spiaggia privata con asciugamani, lettini e ombrelloni. Vale la pena più che altro perché sulla riva c’è sempre un bagnino con una pompa di acqua dolce pronto a lavare via il sale da occhi, labbra o tagli che potreste avere sul corpo (e che, vi assicuriamo….fanno malissimo!).

Nei resort privati non ci sono problemi di abbigliamento e di costume. Ci sono donne (sia occidentali che arabe) che si bagnano sia in bikini che con il burkini, nella massima libertà di scelta.

Anche sul Mar Rosso ci sono spiagge libere e resort. Qui i punti più belli per le immersioni sono di fronte alle spiagge libere che però, purtroppo, non sono molto ben tenute. Anzi, in alcuni casi sono proprio sporche… L’unica accettabile è Marina Beach, subito a sud del Berenice Beach Club (resort privato, 13 dinari a testa l’accesso).

Per quanto riguarda le spiagge libere, non ci sono particolari problemi per le donne nel fare il bagno in bikini. Solo è necessario avere l’accortezza di non sistemarsi troppo vicini a gruppi di donne velate o con il burkini. In tal caso potreste attirarvi qualche antipatia. In un caso ci è capitato di essere malamente allontanati da una donna anziana completamente velata che, evidentemente, non gradiva la nostra presenza. Poco male! Basta qualche decina di metri per rispettare la privacy altrui ed è tutto a posto!

Cosa bisogna fare per visitare il deserto?

Nell’organizzare un viaggio in Giordania non ci sono particolari accortezze per visitare il deserto. Tutte le agenzie propongono la giornata tra le principali attrazioni del Wadi Rum, il pranzo (comodamente seduti per terra!) e la cena tipica beduina. Poi, se volete, potete scegliere di dormire in una delle tende. I campi tendati sono tutti attrezzati con bagni e docce.

Durante il giorno, le guide provvederanno a fornirvi acqua fresca ma durante il giro turistico troverete diverse tende dove comprare acqua, bibite e tè caldo.

Nel deserto non ci sono particolari problemi o pericoli, ma comunque vi consigliamo scarpe chiuse, cappellino e occhiali da sole. E un bel po’ di crema solare!

Organizzare un viaggio in Giordania

Avete altre domande o curiosità per organizzare il vostro prossimo viaggio in Giordania? Scriveteci pure e saremo ben contenti di rispondere ad ogni domanda!

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