Dopo avervi raccontato cosa vedere a Parigi la prima volta, soffermandoci sulla Rive Gauche, in questo post attraversiamo la Senna per dedicarci alla Rive Droite.
Sapete infatti che Parigi è divisa in due dal corso del fiume e le due rive possono essere un buon punto di riferimento per suddividere la visita della città, durante il soggiorno.
Ma dove eravamo rimasti nel post precedente?!

Ma certo! Davanti al simbolo di Parigi: la Tour Eiffel.
Dopo averla visitata (ricordate di prenotare con un congruo anticipo) possiamo attraversare il ponte verso il Trocadero. Il complesso architettonico venne costruito nel 1937, sempre in occasione di un’esposizione universale.

Il Palais de Chaillot, con le sue due ali curve, abbraccia idealmente la grande piazza terrazzata, da dove potete ammirare una delle più belle cartoline della Tour Eiffel.
L’elemento di maggior rilievo è la grande Fontana di Varsavia: una serie di vasche, statue e cascate con getti d’acqua alti fino a una dozzina di metri.
Tutto intorno il grande giardino offre un’ottima soluzione per un riposo pomeridiano sdraiati sull’erba, soprattutto quando fa particolarmente caldo e gli schizzi della fontana risultano molto utili!

Dal Palais de Chaillot imbocchiamo Avenue Kleber. Potremmo anche passeggiare: è una zona molto tranquilla di palazzi residenziali e viali alberati, ma non c’è nulla di particolarmente interessante da vedere, quindi se preferite con tre fermate di metro arriverete davanti ad un altro dei simboli indiscussi di Parigi: l’Arc de Triomphe.

L’arco è stato voluto da Napoleone dopo la vittoria nella battaglia di Austerlitz e per essere certo della sua realizzazione emanò nel 1806 addirittura un editto imperiale. La sua costruzione fu però piuttosto complicata, tanto da essere più volte interrotta e ripresa per essere completato qualche decennio dopo.

L’Arco di Trionfo pensato da Napoleone era il più grande del Mondo, fino alla costruzione nel 1982 di un arco celebrativo in Corea del Nord…ma come monumento storico, quello di Parigi rimane indubbiamente il più importante!

L’arco è al centro della grande Place Charles de Gaulle da dove partono alcuni grandi viali a raggera. Il più celebre è l’Avenue des Champs-Elysees.

Tra le cose da vedere a Parigi, soprattutto se è la prima volta, non si può non inserire questo celebre viale: un po’ per rifarsi gli occhi con le vetrine delle grandi marche, un po’ perché è uno dei punti principali della Parigi del turismo e degli affari.

Gli Champs-Elysees collegano l’Arco di Trionfo con Place de la Concorde, oltre alla quale si trovano i Jardin des Tuileries e il Louvre.
Prima di arrivare però date un occhio al Grand Palais e al Petit Palais. Sono due grandi padiglioni espositivi costruiti nel 1900… per l’Esposizione Universale, naturalmente!

Les Jardin des Tuileries furono creati da Caterina de’ Medici nel 1564 e aperti al pubblico nel 1667. Oggi è uno dei parchi pubblici più grandi e frequentati di Parigi. Tra i suoi grandi viali troverete cafè e ristoranti, aree giochi per bambini ma anche tantissime sedie a sdraio pubbliche per rilassarvi a bordo delle enormi fontane. Ma se avete voglia di giocare, potete anche noleggiare le barche telecomandate da far navigare nelle vasche delle fontane!

Vi siete rilassati abbastanza?!
Allora possiamo procedere con la visita del Louvre!
In realtà, se avete voglia di visitare il Louvre dovrete prepararvi a lunghe file fin dal mattino presto, oppure acquistare il Paris Pass o scegliere altre modalità di acquisto in anticipo per saltare la fila.

Che dire del Louvre?! Che è il più grande Museo del Mondo e da decenni il più visitato, venne inaugurato nel 1793 ed espone oggi quasi 400 mila pezzi d’arte che i francesi si sono ….diciamo “procurati” in giro per l’Europa negli ultimi duecento anni.

Già l’ingresso, con la grande piramide è una meraviglia!
Progettata da un architetto cinese su richiesta del Presidente Mitterand, venne inaugurata nel 1988 e da allora la fotografano, la ammirano e soprattutto ci entrano circa 10 milioni di persone ogni anno!

Se volete visitare per bene il Louvre (e vi assicuriamo che lo merita!) mettete in conto un’intera giornata. Il tempo medio di una visita accurata è di poco più di 5 ore.
Se invece vi volete limitare alle opere d’arte più famose, un paio d’ore basteranno.

Ah…di una cosa vi dobbiamo avvertire. Quando sarete davanti alla Gioconda, osservate le reazioni di chi la vede per la prima volta e vi accorgerete del grande stupore per il fatto che….è piccolina!
Le sue dimensioni sono 77 x 53 cm…quindi ora lo sapete e non stupitevi anche voi!

Finito il tour del Louvre possiamo proseguire lungo la Senna fino a Place du Chatelet.
Qui a livello della Senna si trova la Paris Plage, la spiaggia estiva fatta di prato, tavolini, lettini e ombrelloni.
Si, lo sappiamo che forse non è proprio nella top ten delle cose da vedere a Parigi, però se ci passate buttate l’occhio! Oppure sdraiatevi a riposare…

Imboccando invece Boulevard de Sebastopol, dopo un paio di isolati si arriva a Place George Pompidou, dove si trova il Centre Pompidou.

Pompidou è stato Presidente della Repubblica negli anni 70 ed ebbe un’idea rivelatasi poi vincente: creare un grande contenitore culturale, multidisciplinare aperto al pubblico. Serviva però il “contenitore” e chi se non Renzo Piano poteva aggiudicarsi la gara tra quasi 700 progetti presentati?!

L’opera è una follia architettonica di estro e creatività: un edificio colorato dove ogni colore rappresenta un elemento dell’edificio. Gli ascensori e le scale mobili sono rosse, le tubature dell’acqua verdi, quelli dell’aria blu…

Un contenitore multidisciplinare, dicevamo. Infatti al Pompidou si trova arte sotto ogni forma: dalla pittura alla fotografia, dalla scultura al cinema ai fumetti.
Vi si trova la più grande biblioteca pubblica di Francia; la collezione permanente del Museo di Arte Moderna (dove sono esposti Chagall, Picasso, Matisse, Kandinskij) e spazi per le mostre temporanee.

Se proprio non vi va di vedere il Museo (che noi comunque vi consiglieremmo perché ci era piaciuto tantissimo!) date un occhio alla struttura architettonica: avveniristica, per l’epoca, e per nulla démodé! Assolutamente da vedere, a Parigi!

Da Place Pompidou inizia uno dei più pittoreschi quartieri di Parigi: il Marais.
Arriva fino a Place de la Bastille ed è un susseguirsi di vie, di piazzette e giardini nascosti come Place des Vosges o le Jardin de Rosier.
E’ un quartiere di storie, il Marais. Storie di templari e di Regine, di mercanti e di persecuzioni.

Andateci, passeggiate, fatevi tentare dalle vetrine delle tante pasticcerie ebraiche, oppure provate i falafel take away dei ristorantini etnici…
Un quartiere che amiamo e dove non smetteremmo mai di tornare.

Lo abbiamo raccontato in “Le mille storie del Marais”.

Da Place de la Bastille stavolta prendiamo la metro per visitare l’ultima zona assolutamente da vedere a Parigi la prima volta: Montmartre.
In questa zona si trova il Sacre Coeur, Place du Tertre e Pigalle con il suo Moulin Rouge…

Ma andiamo con ordine!
La Basilica del Sacre Coeur è il terzo edificio più in alto di Parigi, visto che si trova sulla sommità della collina di Montmartre. La sua costruzione iniziò nel 1875, ma fu terminata solo nel 1914.

La sua particolarità è la pietra bianca calcarea con cui fu costruita: un materiale che più invecchia, più diventa lucido, soprattutto quando a contatto con l’acqua. Ancora più bella quindi quando piove!

Sapete che Montmartre è il quartiere degli artisti?

Fin dal 1800 infatti pittori, musicisti e letterati popolarono questa zona per il fatto che, essendo lontana dal centro, offriva a basso costo sia gli alloggi che i ristoranti e bistrot. Questi ultimi diventarono il punto di ritrovo dove si discuteva di arte e si dava sfogo alla creatività.

Tra i più famosi c’era Au Lapin Agile, un locale di cabaret dove Picasso, Modigliani, Apollinaire e molti altri artisti erano soliti trovarsi.

Proprio accanto alla Basilica si trova il cuore del quartiere, Place du Tertre, ancora oggi come negli ultimi 200 anni occupata da decine di pittori e caricaturisti.

Ma in realtà tutto il quartiere è un esplosione d’ arte!
Gallerie, boutique, piccoli teatri… ma anche streetart, installazioni e creazioni artistiche come Le Mur de Je t’Aime.

Un quartiere dove passeggiare e guardarsi intorno, magari scappando dalla vie tracimanti di turisti e cercando qualche angolino di tranquillità. Vi garantiamo che, cercando bene, ancora si trova!

Con il quartiere di Montmartre possiamo concludere le visite della nostra prima volta a Parigi.
Siete soddisfatti?! Ma soprattutto: avete camminato abbastanza?!

Di certo la capitale francese offre ancora tantissimo da vedere come La Villette, il Père-Lachaise, il Bois de Boulogne…e nei dintorni Versailles, Disneyland, Fontainebleau…

Ma come prima volta possiamo accontentarci, non trovate?!

P.s. per tutti i suggerimenti su dormire e mangiare a Parigi, vi rimandiamo al post precedente qui!

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