A volte le belle sorprese sono dietro l’angolo e arrivano quando meno te l’aspetti. Se pensiamo al Grande Fiume, sono poche le immagini turistiche che ci vengono in mente. Forse la sorgente sul Monviso, i murazzi di Torino e forse qualche tramonto sul grande delta. Decisamente troppo poco considerato che il suo corso è lungo 652 chilometri! Ma come per tutte le cose, bastano un pizzico di curiosità e di entusiasmo per scoprire quanto il nostro Paese ci sappia stupire. Sapete, ad esempio, cosa vedere nella Bassa Reggiana?
La Bassa Reggiana è una terra placidamente adagiata lungo dieci chilometri di riva del Fiume Po. Qui si vive tra gente semplice e sinceramente appassionata, apprezzando il gusto sempre più raro delle cose genuine.
E’ la terra dove il social network si fa con uno sgabello e una canna da pesca, chiacchierando per ingannare l’attesa. Dove un pranzo tra amici si organizza in un capanno di legno, sospeso a tre metri sopra all’acqua, condividendo focaccia ed erbazzone, prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano. E stappando una bottiglia di Lambrusco, naturalmente! Tutte eccellenze italiane che si fanno sempre uguali, da secoli. Perché alla fine, le cose buone e belle, sono quelle più semplici. E perché la tradizione, da queste parti, è una cosa importante!
Nei due giorni trascorsi nella Bassa Reggiana abbiamo scoperto quanto possa essere piacevole trascorrere dei giorni di relax in campagna e quante attività si possano organizzare, perfette per tutta la famiglia!
La nostra esplorazione del territorio inizia nel Comune di Gualtieri, sul lido dell’Isola degli Internati. Il curioso nome ha origine alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando, per garantire lavoro agli ex deportati rientrati a casa, venne fondata una cooperativa agricola. Sistemati sull’isola, questi ex internati, si occupavano principalmente di sfruttamento del legname, presente in abbondanza.
Oggi l’isola…non è più un’isola, ma è diventata una preziosa oasi naturalistica dove dedicarsi alla prima attività sportiva che vi proponiamo: la canoa!
Guidati dal bravo e simpatico Andrea, di Vivi la Bassa, ci siamo addentrati nei canali secondari del Po. Pagaiando lentamente si può arrivare tra gli alti fusti e nella fitta vegetazione, in un’ambientazione che non ha nulla da invidiare al sud est asiatico!
In quest’area vivono anche tantissimi uccelli e gli appassionati di birdwatching rimarranno molto soddisfatti, tra aironi bianchi e cinerini, garzette e guardabuoi.
Ma anche gli appassionati di storia potrebbero essere molto fortunati: quando il fiume non è troppo pieno, dal fondale affiorano un rimorchiatore e due piccole navi della Seconda Guerra Mondiale, affondate da un aereo alleato. Se ne scoprì l’esistenza solo nel 2006, durante un periodo di particolare secca del fiume. E non si dica che il Po non riserva sempre qualche sorpresa!
E di sorprese Andrea ve ne riserverà moltissime, portandovi a conoscere il territorio e raccontandovi con grande passione, storia, aneddoti e curiosità su ambiente e animali, fiori e frutti…
Ma da queste parti, di gente appassionata che ama la propria terra, ce n’è tanta! Ci spostiamo nel Comune di Boretto, sempre sulle rive del Po, dove incontriamo Stefano di River Passion. Qui la passione è anche nel nome della sua attività! Un’area sosta per i camper, un bar ristorante, escursioni in bici tra caseifici e acetaie, ma soprattutto qualsiasi attività legata all’acqua del Grande Fiume. Dalla pesca del pesce siluro, al rimessaggio barche, dal trasporto alle gite in barca… Stefano ci guida nel cuore del Po per mostrarci con entusiasmo qualche esempio di archeologia industriale, i sistemi di dragaggio del fondale per estrarre la sabbia e, soprattutto, per garantire l’acqua da irrigazione anche nei periodi di maggior siccità.
E a tal proposito, ci racconta anche con un filo di malinconia, come si è modificato il rapporto con l’acqua e con il fiume in conseguenza del cambiamento climatico. Qui, forse più che altrove, si fa sentire con maggior forza e peggiori conseguenze. Alle grandi piene che negli anni scorsi inondavano le golene, si alternano annate di pesante siccità. Ma per fortuna questa è, da sempre, anche terra di ingegneria idraulica…
Durante la navigazione su un rapido motoscafo, approdiamo all’Isola del Peccato. Questo è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi del Fiume Po. Un isolotto di sabbia bianca, vegetazione spontanea, il silenzio e la solitudine della Natura. Un location ideale per ambientare film di naufraghi e pirati; un posto dove stendere un asciugamano e rilassarsi un paio d’ore. Nel nulla, a due passi da casa!
La Bassa Reggiana è terra di ingegno e creatività, dicevamo. Il massimo esponente del genio idraulico, da queste parti, è il Marchese Cornelio Bentivoglio. Esperto militare, guida battaglie e guerre prima con gli Estensi e poi con i francesi. Una vita di peripezie piuttosto turbolente lo portano a combattere in giro per l’Europa e a farsi più nemici che amici, fin quando non viene nominato, nel 1575, Marchese di Gualtieri.
Qui riesce a rilassarsi perfino lui e si dedica ad un’enorme bonifica delle paludi; incanala le acque del torrente Crostolo e realizza, con un gruppo di ingegneri idraulici, una serie di canali di irrigazioni e di opere in muratura tuttora utilizzate per le coltivazioni nei campi.
A Gualtieri fa realizzare la piazza principale, oggi a lui intitolata. Un perfetto quadrato di cento metri di lato, con il suo grande palazzo, la Torre dell’Orologio, una Collegiata e il Teatro. Se passate da queste parti, date un occhio al Teatro Sociale! Lo chiamano anche il “teatro al contrario” perché durante un’opera di ricostruzione è stata invertita la platea con il palcoscenico! Dove di solito c’è il palco, oggi ci sono le poltrone…e viceversa! Questo, oltre a rendere il Teatro Sociale di Gualtieri uno dei più originali al Mondo, permette un maggior contatto ed interazione tra attori e pubblico.
Ma torniamo all’ingegneria idraulica e lo facciamo passeggiando sull’argine della “fiuma”, il più grande canale d’irrigazione della Bassa Reggiana. Siamo tra i Comuni di Novellara e Reggiolo per passeggiare sul sentiero Cai n. 608. E’ l’unico sentiero del Club Alpino Italiano che non si trova in montagna e che non ha dislivello. E che non si dica che da queste parti non sono originali!
Il percorso è lungo circa 10 chilometri ed è facilmente percorribile da chiunque, a piedi o in bicicletta. Attraversa diversi ponti d’inizio Novecento e costeggia, attraversandolo più volte, il fitto reticolo dei canali d’irrigazione. E siccome dove c’è acqua, c’è vita, lungo il sentiero potete ammirare decine di aironi e di altri uccelli, fiori e vegetazione spontanea, compresi alberi da frutta selvatici. Non resisterete alla tentazione di assaggiare i prugnoli o i maribolani! Per i ragazzi, staccare i frutti dagli alberi e mangiarli sarà una grande soddisfazione!
L’amore per il territorio, nella Bassa Reggiana, non significa solo apprezzare la bellezza della Natura. Significa anche prendere un campo e con impegno e dedizione, farlo diventare un’oasi naturalistica di grande interesse. Andiamo nel Comune di Guastalla per visitare l’Ecoparco l’Olmo
Siamo lungo le rive di un altro dei grandi canali d’irrigazione, dove qualche decennio fa i proprietari del campo decisero di realizzare un parco, con moltissime varietà diverse di piante e fiori. Tra la vegetazione vennero poi creati un laghetto con gli animali d’acqua dolce, una piccola fattoria con animali da cortile e un Museo di antichi attrezzi di campagna.
Poi completarono l’opera con alcune costruzioni che ricreano fedelmente gli ambienti delle case di campagna di un tempo ormai lontano: la ghiacciaia, una piccola Cappella, una casa con mobili e suppellettili antichi.
All’Ecoparco l’Olmo vengono organizzati giochi per bambini e ragazzi, serate culturali o semplici picnic per ospitare le famiglie in un ambiente naturale bello e dall’effetto straordinariamente rilassante.
Dopo tutte queste attività, vi è rimasta ancora un po’ di energia, vero? Perché sta per arrivare una scarica di adrenalina! Andiamo a Luzzara, sempre lungo l’argine del Po, ed entriamo nell’unico querceto della zona golenale del Grande Fiume. Qui si trova il River Park Luzzara: un Parco avventura con giochi, carrucole, corde e passaggi tra gli alberi.
Il Parco apre nel periodo estivo e offre giochi e percorsi tra gli alberi, di diverse difficoltà: da quelli per bambini a quelli ben più impegnativi, dove servono equilibrio, un po’ di forza…e soprattutto serve non soffrire di vertigini! Il percorso più impegnativo arriva a nove metri di altezza da terra, ma potete anche cimentarvi con i percorsi più semplici ad un metro e poco più di altezza.
E’ facile intuire come i ragazzi vi faranno passare un intero pomeriggio, aggrappati agli alberi o ciondolando da qualche carrucola!
Finito di dondolare tra gli alberi, potete di nuovo ritrovare il meritato relax, osservando l’acqua del Po scorrere a pochi metri da voi, magari assaggiando l’ultimo bicchiere di Lambrusco e aspettando il tramonto!
Per organizzare il vostro viaggio nella Bassa Reggiana, potete trovare tutte le informazioni utili al sito www.terredipoedeigonzaga.it
Qualche suggerimento per mangiare, dormire e prenotare le attività per tutta la famiglia:
B&B La Spingarda; Via Enzo Dalai, 19 – Luzzara. Una accogliente struttura ricavata in un antico casale di campagna. La sala colazioni si trova dove un tempo c’era il grande mulino che macinava il grano.
Osteria La Lumira; Viale Po – Gualtieri. Una vecchia osteria tra i campi, oggi diventata un locale moderno ma dalle tradizioni antiche. Qui la pasta si fa ancora a mano e il gnocco fritto si cuoce nello strutto. Spettacolare la degustazione di tortelli e le proposte di salumi locali.
Vivi la Bassa, di Andrea Fiaccadori. Ha sede a Guastalla ma vi accompagnerà per tutta la Bassa Reggiana parlandovi di storia, tradizioni, fauna e flora locale. Ed è anche un’ottima guida per le uscite in canoa!
Parco dell’Olmo; Via Sabbioni – Guastalla. Per un pomeriggio di relax o una serata culturale.
River Passion; Via Argine, 15 – Boretto. Se arrivate nella Bassa Reggiana in camper, passateci un paio di notti. Troverete un vulcano di idee per escursioni nei dintorni, oppure un motoscafo sempre pronto per portarvi tra le acque del Po.
River Park Luzzara; Viale Zavattini – Luzzara. Una botta di adrenalina tra corde e carrucole! Perfetto per i ragazzi…di tutte le età!
Il tour della Bassa Reggiana è stato realizzato con il contributo e la collaborazione di Terre di Po e di Suzzara e Unione Comuni della Bassa Reggiana.