Quando partirete per Istanbul, abbandonate a casa tutto quello che pensate di sapere. Dimenticatelo e lasciate che i contrasti e le tante contraddizioni di questa assurda e affascinante megalopoli vi avvolgano e vi catturino. Succederà subito, quando vi accorgerete che la metro è incredibilmente efficiente e pulitissima. Quando vedrete gli spiedi dei doner sfrigolare accanto a lounge bar e a heavy metal club.

Istanbul non esiste. Anzi, non esiste una sola Istanbul, ma ne esistono molte più di quanto immaginiate. Esiste una moltitudine di Istanbul che forse vedrete ma non conoscerete e soprattutto non capirete.

C’è la Istanbul di Sultanhamed, dove si concentra la storia millenaria di romani, bizantini e dei Sultani dell’Impero Ottomano. Qui trovate la maggior parte degli hotel, delle attrazioni e dei turisti e qui spenderete la gran parte dei vostri soldi.

Poi c’è la Istanbul di Karakoy e Beyoglu. Siamo già oltre il Bosforo, abbastanza lontani dal Corno d’Oro per trovare anche dei turchi veri! Piccoli negozietti di qualsiasi oggetto riempiono le strade affollate. Le case non sempre sono tirate a lucido e lungo le vie, le proposte di streetfood si fanno più rustiche.

Ma questa è anche la zona dei locali alla moda, della musica live e dei ristoranti più o meno di lusso. Qui si viene a passare le serate, tra ragazze velate e altre in minigonna, magari con i capelli rosa al vento.

Viaggio a Istanbul fai da te

Poi c’è Piazza Taksim e le vie intorno. Qui, scesa la notte, sembra dominare la follia e la trasgressione è all’ordine del giorno. Locali gay accanto a night clubs, musica dal vivo sparata da ogni bar, in un miscuglio indistinguibile. Mendicanti e prostitute agli angoli delle strade. Giovani – tanti – che, in quella Turchia delle tradizioni lontane, sembrano proprio non volersi riconoscere.

Qualcuno ci dice che i giovani qui non ci vogliono più stare e appena possono, cercano di scappare in Europa. Quella che noi stiamo un po’ maltrattando, qui è ancora vista come un’ancora di salvezza. Non da tutti, forse, ma quel ragazzo di poco più di vent’anni, unica presenza in una pasticceria vuota, ci racconta sottovoce che in questa Turchia non si può nemmeno parlare. Il rischio sono le guardie e la galera.

Questa è la zona delle proteste di piazza e delle repressioni, della libertà e della voglia di vivere. Non è un caso che Piazza Taksim e il vicino Gezi Park siano diventati dei simboli. E non sembra nemmeno difficile capire che oggi Istanbul è il più grande problema del Presidente turco.

Viaggio a Istanbul fai da te

E poi c’è l’Asia che incombe ingombrante, proprio là di fronte, dall’altro lato del Bosforo.

Il meteo parecchio avverso ci ha impedito di raggiungerla. I traghetti che fanno la spola tra Karakoy e Kadikoy si sono fermati per lasciare spazio al vento e alle onde. Sarà il destino che si è ingegnato per costringerci a tornare a Istanbul.

Viaggio a Istanbul fai da te

Bene, se state organizzando un viaggio fai da te a Istanbul, passiamo ora in rassegna le cose da sapere prima di partire.

Dove dormire a Istanbul

La zona migliore per dormire a Istanbul è sicuramente Sultanhamed, sia che abbiate solo un paio di giorni, sia per soggiorni più lunghi. La zona è la più turistica e quindi quella con il più alto numero di hotel, per tutte le tasche. Noi abbiamo scelto il Maritime Hotel Istanbul, ma è uno dei tanti che potete valutare, in una zona molto tranquilla sia di giorno che di notte, ben servita da ristoranti e bar a pochi passi.

Da Sultanhamed potete raggiungere a piedi tutti i principali luoghi di interesse turistico, ma troverete anche molti mezzi per spostarvi nelle altre zone della città.

Un’alternativa per dormire, se cercate una zona più animata e movimentata, è quella di Karakoy. La zona dell’approdo dei traghetti è piena di locali, ristoranti e hotel.

Come arrivare dall’aeroporto.

L’aeroporto di Istanbul è molto lontano dal centro della città, quindi dovete considerare almeno un’ora e mezza con i mezzi pubblici. In auto, nelle ore di punta, può essere pure peggio!

Agli arrivi in aeroporto seguite le indicazioni per la metro (dovrete camminare una decina di minuti).

Prima di accedere ai tornelli troverete le biglietterie automatiche dove potrete acquistare la tessera ricaricabile. Avvertenza!! La tessera ha un costo di 30 Lire turche, oltre a 80 Lire di tasse. Se siete un gruppo sappiate che è possibile acquistare un’unica tessera per tutto il gruppo e passarla ai tornelli per ogni persona che deve viaggiare. Un modo intelligente per consentirvi di risparmiare tasse e costo della tessera.

La tessera è valida per tutti i viaggi in metropolitana, in tram, in bus, sui traghetti e anche…nei bagni pubblici della città!

Come muoversi in città:

in un viaggio a Istanbul fai da te bisogna sapere come muoversi! Se arrivate in metro dall’aeroporto, scenderete probabilmente a Vezneciler (linea viola M11 fino a Gayrettpe, linea verde M2 fino a Vezneciler), la fermata più vicina al Gran Bazar (un quarto d’ora di passeggiata).

Per il resto degli spostamenti, se alloggerete a Sultanhamed, potete considerare di spostarvi a piedi o di prendere il tram (in alcune ore, affollatissimo!) per raggiungere Karakoy o Taksim.

Il tram si prende proprio a Sultanhamed (Linea T1) e passando davanti alla Stazione Sirkeci e attraversando il Ponte di Galata, in meno di 20 minuti sarete a Karakoy.

Cosa mangiare e dove:

Per sapere cosa mangiare a Istanbul e avere qualche suggerimento sui luoghi da noi provati, vi rimandiamo alla lettura di questo post.

Qui vi ricordiamo solamente che la Turchia è un Paese di religione islamica e di profonde e radicate tradizioni. Questo significa che non troverete alcolici in tutti i locali. Dove proverete doner, kebab e carne a pranzo, non troverete birra. Evitate proprio di chiederla e soprattutto evitate di insistere…

Quasi tutti i locali, compresi i baracchini di streetfood accettano carte di credito oppure pagamenti in euro. Vi daranno anche il resto in euro.

Viaggio a Istanbul fai da te

Visitare Musei, Palazzi e Moschee:

Nell’organizzare un viaggio a Istanbul fai da te, dovete tenere presente che i biglietti d’ingresso ai Musei, alla Moschea Blu e a Santa Sofia, al Palazzo Topkapi e a tutti gli altri siti di interesse storico e culturale, sono cari. Anzi: carissimi. Anzi, direi vergognosamente cari.

In un Paese che per noi risulta piuttosto economico, sapere che l’ingresso al Palazzo Topkapi costa più che a Versailles o che Santa Sofia costa più dei Musei Vaticani è davvero difficilmente comprensibile.

Ma tant’è… In ogni caso, quando andrete a Istanbul, non potete non entrare in tutti i luoghi più famosi, che vi abbiamo raccontato in questo post.

Un accorgimento importante: comprate tutti i biglietti in anticipo online. Vi eviterete ore di coda infinita. Potete scegliere se acquistare quelli con la visita guidata inclusa (ecco qualche proposta) oppure quelli dal sito ufficiale dei Musei turchi (muze.gen.tr) dove troverete una serie di ingressi cumulativi per vari siti, che potrebbe farvi risparmiare qualcosa. Dal nostro punto di vista, una guida che vi accompagni e vi racconti quello che state vedendo, può rendere la visita ancora più interessante.

Attenzione!! Le donne, per entrare a Santa Sofia e alla Moschea Blu, devono coprirsi il capo. Serve quindi una sciarpa o un foulard ma basta anche infilarsi il cappuccio di una felpa.

Secondo punto di attenzione!! Quando prenotate la visita al Palazzo Topkapi tenete presente che l’accesso all’harem (la zona più bella da visitare) prevede un secondo biglietto a pagamento. Quando prenotate, accertatevi di acquistare anche l’accesso all’harem, perché non tutti i biglietti lo prevedono.

Cosa comprare:

Il Gran Bazar (ma anche il bazar delle spezie) sono irresistibili, per gli amanti dei mercati. Troverete spezie, tessuti, lampade, tappeti, oro, dolciumi, profumi e qualsiasi altro oggetto orientale vi venga in mente.

La regola è contrattare! Sempre e comunque. Potete ovunque pagare con la carta di credito.

Fate però attenzione perché il Bazar di Istanbul è il regno del falso. Se non siete esperti, meglio non avventurarsi nell’acquisto di oggetti particolarmente preziosi. Questa, per lo meno, è stata la nostra percezione.

Viaggio a Istanbul fai da te

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