Le case a colombage, i tavolini rotondi con le sedie di paglia, le guglie delle Chiese gotiche. Se mi chiedessero tre immagini di Rouen, risponderei così. La città è il Capoluogo della Normandia, ma soprattutto la porta di accesso alla Regione per chi arriva da Parigi. Spesso la visita a Rouen viene proposta in giornata da Parigi mentre qualcuno la sceglie come base per visitare la Regione. Noi ci siamo fermati una giornata per visitare i punti più importanti della città e passeggiare nelle sue tranquille vie e piazze, tra una boulangerie e la patisserie più bella che abbiamo visto in Francia.
Se siete di strada e vi volete fermare a Rouen, ecco cosa vedere nella città della Normandia. Il simbolo indiscusso di Rouen è senza dubbio la sua Cattedrale: uno di quegli edifici che si ha l’impressione di aver già visto tante volte…e sapete perché?! Perché il pittore impressionista Claude Monet la dipinse ben 48 volte! E sicuramente l’immagine di questa Chiesa dipinta è a tutti molto familiare.
Monet si trasferì a Rouen nel 1892 proprio per studiare gli effetti della luce del giorno sulla facciata gotica della Cattedrale. E’ una delle Chiese più importanti di Francia e per Monet era il soggetto perfetto per vedere come i raggi del sole, la luce del giorno e della notte ne cambiassero la percezione.
La Cattedrale di Notre Dame de Rouen si costruì in più fasi tra il 1145 e il 1250, in pieno periodo gotico, anche se nei decenni successivi si ingrandì, ampliò e aggiornò continuamente secondo gli stili dell’epoca. I più importanti interventi, infatti, furono quelli del periodo gotico fiammeggiante, quando le guglie si innalzavano sinuose verso il cielo. Pensate che la sua Tour Lanterne, guglia centrale, con i suoi 151 metri di altezza rendeva la Chiesa l’edificio più alto del mondo fino al 1880. Alla destra della facciata si trova un’altra torre piuttosto importante: la Tour de Beurre. Risale al 1485 e venne finanziata con le offerte che i fedeli pagavano per ottenere il diritto di consumare burro e latticini durante la Quaresima. Oggi la Cattedrale di Rouen svetta in una piazza che sembra piccolissima davanti alla maestosità della Chiesa.
La Cattedrale si trova al centro di una ideale linea che, lungo Rue de Gros Horloge e Rue Saint Romain, collega due punti opposti di grande importanza per la città di Rouen: la Chiesa di Saint Maclou da un lato e la Place du Vieux Marchè dal lato opposto.
La Place du Vieux Marchè è un punto di grande importanza storica per la città di Rouen. Era la sede dell’antico mercato cittadino e la grande piazza è contornata da una lunga serie di case a graticcio colorate che ospitano oggi ristoranti e bar dai tavolini affollati. L’importanza del luogo è data però dal fatto che qui venne uccisa, arsa viva, Giovanna d’Arco.
Giovanna, ancora giovanissima, si unì in segreto all’esercito francese durante la “Guerra dei Cent’anni” contro gli inglesi e si trovò a guidare un drappello di uomini durante l’assedio di Orleans. Catturata, venne condannata per eresia per essersi dichiarata guidata da voci soprannaturali e condannata al rogo, proprio nella Piazza di Rouen. Era il 1431 e quella che oggi è nota come Piazza del Mercato Vecchio, era un piccolo spazio destinato alle esecuzioni capitali.
Secoli più tardi il Papa proclamò Santa Giovanna d’Arco, “la pucelle d’Orleans”, dopo aver annullato il processo per eresia. Dal 1920, anno della sua santificazione, Giovanna d’Arco è la Patrona di Francia. Nel luogo della sua uccisione oggi si trova una grande croce e accanto la moderna Chiesa a lei dedicata. La costruzione risale alla metà degli anni Settanta del Novecento e dovrebbe ricordare una vela. Nostro modestissimo parere: più bella il complesso della Piazza che la Chiesa…
Proseguendo lungo la Rue de Gros Horloge si arriva all’omonimo Monumento – appunto – il Grande Orologio. Si tratta di un arco che sovrasta la principale via cittadina ed è appoggiato ad una torre civica quattrocentesca. Ma l’elemento principale di questa costruzione è l’orologio astronomico che si trova su entrambe le facciate. Risale al 1389 ed è uno dei più antichi d’Europa. Sapete qual è la sua caratteristica? Segna i giorni, le fasi lunari…ma soprattutto ha una sola lancetta per le ore!
Proseguendo per la via principale, oltrepassata la Cattedrale, si arriva ad un altro capolavoro del gotico fiammeggiante francese: la Chiesa di Saint Maclou. Se ci arrivate di prima mattina la troverete in un’atmosfera incantevole: la piazzetta che ancora silenziosa si sveglia lentamente; i localini intorno sistemano i tavolini e le poche persone chiacchierano davanti ai cafè. Un’immagine da piccolo paese, anzi: da piccola comunità di campagna, nel cuore di una grande città.
Perché in fin dei conti Rouen è proprio questo: una grande città, con il cuore in campagna. Tra le ortensie colorate che riempiono le fioriere delle piazzette o i balconi delle case. Tra le vetrine ordinate dei negozi di antiquariato, delle boulangerie o delle invitanti patisserie…
Anche questo si deve fare durante una visita a Rouen: fermarsi, osservare le vetrine, entrare in un panificio, bere un caffè al bancone e accompagnarlo con qualche pasticcino. Osservare un po’ di vita che vi scorre intorno. Magari ci scappano anche due chiacchiere con qualche sconosciuto: il modo migliore per entrare in sintonia con la città che si sta visitando!