I migliori locali di Roma per aperitivo, cena e dopocena. Roma è una città che offre una vasta gamma di locali per tutte le tasche e tutti i gusti. Dalle osterie storiche ai rooftop bar con vista spettacolare, Roma ha la soluzione per tutti. In questo post ti presenteremo alcuni dei nostri locali preferiti per aperitivo, cena e dopocena.
A volte bastano poco più di venti chilometri. Per cambiare ambiente, clima, panorami e ritmi. Castel Gandolfo, ventitré chilometri a sud dal centro di Roma, è un piccolo borgo adagiato sui colli romani. Quattrocento metri di altitudine bastano per avere una piacevole brezza marina che rinfresca le torride giornate estive. Si vede bene, il mare e si lascia respirare come un sollievo per l’anima.
Del resto in questa mite e favorevole area sorgono borghi antichissimi, fondati per prima dell’esistenza della stessa urbe romana. Poi, nel corso dei secoli, le famiglie aristocratiche romane scelsero questi colli per costruire le loro residenze estive.
Iniziamo questo post con una nostra convinzione incontrovertibile! A Roma si mangia bene. Magari, se siete sfortunati, potete finire in qualche locale troppo turistico (ma si riconoscono, dai…) dove rischierete di pagare un po’ più del normale, ma mangiare male nella capitale è davvero difficile.
Si, lo sappiamo…i romani doc non apprezzeranno, né approveranno!
Sappiamo benissimo che ci sono ben altre zone di Roma meglio frequentate, meno affollate di turisti americani e forse più autentiche della Trastevere attuale…
In ogni caso, per chi vuole trovare un po’ di movimento e di vita notturna, il vecchio cuore della Roma di Rugantino rappresenta comunque una garanzia.
Fin dai tempi antichi gli imperatori e l’aristocrazia romana non hanno mai fatto mistero del loro amore per le rose. I petali carnosi, colorati e soprattutto profumati, accompagnavano feste, banchetti ed occasioni importanti in cui il governante di turno o il ricco padrone di casa facevano sfoggio di lusso addirittura spargendo cascate di petali sugli ospiti.
“Vedi, quanno ero giovane io ce stava ‘na cosa sola da magnà. Mò ce n’avete dieci da sceglie’, ma ‘na vorta no”. Questo è l’inizio della risposta alla mia domanda “cos’è il picchiapò”?!
Quindi ho imparato che quando la mamma preparava il bollito, conservava il manzo avanzato e la sera lo saltava in padella con un po’ di pomodoro e una puntina di peperoncino. Quel leggero piccante “picchia un po’”, da cui il nome rimasto.
Roma è uno di quei posti dove è davvero difficile mangiare male!
Magari si può incappare in qualche locale per turisti o in qualche zona più costosa di altre, ma la qualità del cibo offerto è tendenzialmente è di buon livello.
Vi va una passeggiata tra fate, rane, cavalieri e ragni? Allora dovete assolutamente vedere il Quartiere Coppedè!
Lo stravagante architetto Gino Coppedè, progettò un angolo di Roma tra i più bizzarri e curiosi. Uno di quei mix di stili artistici ed architettonici apparentemente senza un senso, ma destinati ad essere un ardito esperimento che rende la zona, una delle più caratteristiche della città, sebbene ancora poco visitata.
Il Ghetto ebraico di Roma è una delle zone della città che più amiamo.
La zona tra il Portico d’Ottavia e la fontana delle tartarughe in particolare, ha un fascino unico. E’ uno di quei posti “intensi”, che oltre ad essere particolarmente bello dal punto di vista artistico ed architettonico, ha anche mille storie da raccontare.
Villa Torlonia è uno dei grandi errori che stavamo per commettere in Italia.
Famosa per essere stata (anche) la residenza di Benito Mussolini durante la guerra, era da anni in condizioni critiche dovute ad uno stato di abbandono. Un po’ come tutto ciò che riguarda i periodi storici oscuri; quelli che la coscienza collettiva preferisce dimenticare.