Si, lo sappiamo…i romani doc non apprezzeranno, né approveranno!
Sappiamo benissimo che ci sono ben altre zone di Roma meglio frequentate, meno affollate di turisti americani e forse più autentiche della Trastevere attuale…

In ogni caso, per chi vuole trovare un po’ di movimento e di vita notturna, il vecchio cuore della Roma di Rugantino rappresenta comunque una garanzia.

Ma ciò che appare evidente, anche per chi frequenta Roma e Trastevere da semplice turista, è come il quartiere sia nettamente diviso in due zone ben distinte, frequentate e vissute in modo molto diverso e con atmosfere decisamente contrastanti.

Sul lato destro scendendo verso il Tevere, la parte più nascosta, tranquilla e meno affollata, dove, intorno a Santa Cecilia si trovano angoli seminascosti di una Roma ancora sconosciuta alle masse vocianti; piazzette silenziose e qualche bottega artigiana: impagliatori di sedie, scultori e qualche antica insegna che ricorda i negozi dei tempi passati.

Sul lato di Santa Cecilia è piacevole passeggiare, soprattutto di prima mattina, nel silenzio della città che ancora deve svegliarsi. Strano effetto, se si pensa al traffico caotico dei trafficati Lungotevere poco distanti.

Entriamo in quello che sembra un vecchio panificio e scopriamo che La Panetteria Romana e Spaccio di Paste è un forno attivo già dal 1860 e ancora propone prodotti deliziosi.
All’interno, qualche tavolino permette di fare colazione seduti, magari accanto agli studenti prima dell’inizio delle lezioni.

Via della Lungaretta, Piazza del Drago, Vicolo del Buco, Via dei Salumi. Angoli che risuonano di storia, di una Trastevere che non c’è più ma che si aggrappa fiera al suo passato.
Sprazzi di tranquillità e silenzio, all’interno della metropoli. Non ci sono turisti, nessun vociante gruppo organizzato.

Arriviamo nella splendida Piazza di Santa Cecilia, dove si trova la Basilica della Santa protettrice dei musicisti.  La Chiesa e gli adiacenti Conventi delle Monache Francescane e Benedettine, hanno un’origine antichissima.
I primi edifici sui quali venne eretta, risalgono infatti all’età Repubblicana, con rifacimenti ed ampliamenti che iniziarono già nel II secolo d.C.
Il porticato immette in un piccolo giardinetto interno che, soprattutto al mattino, è un’oasi di silenzio e tranquillità molto salutare, prima di lanciarsi nel caos della Roma che lavora.

Il quartiere di Roma Trastevere è celebre per le trattorie e i locali tipici, ma della tipicità che li rendevano imperdibili, rimane ormai poco. Nel corso dei nostri numerosi viaggi a Roma, ne abbiamo provati tanti e tra quelli che meritano attenzione segnaliamo indubbiamente “Roma Sparita”, proprio in Piazza Santa Cecilia.
Piatti tipici della tradizione romana a prezzi più che ragionevoli: celebre il cacio e pepe servito nella cialda di pecorino, ma da non perdere anche gli antipasti: carciofi alla giudia e il filetto di baccalà, su tutto. Una cena qui, è sempre una garanzia!

Sul lato sinistro di Viale Trastevere, l’altra anima del quartiere: la zona più conosciuta e turistica, quella da “maneggiare con cautela”. Le vie intorno alla meravigliosa Piazza di Santa Maria in Trastevere pullulano infatti di bar, take away, trattorie e osterie finto antiche dove il cibo è di qualità media, ma i prezzi sono di fascia piuttosto alta. E’ quindi necessario saper scegliere il posto giusto per uscire soddisfatti.

La passeggiata per questo lato del quartiere inizia in Piazza Santa Maria in Trastevere fino all’affollata Piazza Trilussa, passando per Piazza della Scala.
In Piazza Santa Maria spicca la Basilica, risalente al III secolo, posta all’angolo sinistro della piazza.
Da osservare con attenzione i mosaici nella parte superiore della facciata e una bella Madonna con Bambino, sempre in mosaico, posta sulla cima del bel campanile romanico.Trastevere Santa Maria in TrastevereRoma Trastevere

Di fronte alla Basilica si trova una fontana che, si dice – ma non vi sono fonti certe – che sia la più antica fontana di Roma tuttora funzionante, facendola risalire addirittura all’età augustea. Sui gradini della fontana, dopo il tramonto, trovano posto musicisti e artisti di strada che allietano i passanti.

Cercare in questa zona un locale tipico per cena, è rischioso: sbagliare porta e trovarsi in uno delle trappole per turisti è piuttosto facile. Di tutti quelli che abbiamo provato, ne suggeriamo due.

Il primo si chiama “Tastevere Km Zero”.
Si tratta di un locale piccolissimo, dove appena entrati ci si scontra con delle cassette di verdura e frutta, dove assi di legno e treppiedi fungono da tavolini e scaffali pieni di prodotti a km zero, che sono anche in vendita.
I due simpatici gestori offrono semplicissime tartine e crostini con salumi, formaggi e marmellate accompagnate da birre artigianali o vino delle cantine della campagne romane. Da provare per un aperitivo, anche per i prezzi particolarmente contenuti.

Il secondo locale, è il Ristorante La Scala, in Piazzetta Scala.
E’ uno dei pochi locali di Trastevere frequentati anche dai romani e infatti la qualità dei piatti e la tipicità delle proposte non è in discussione.
Da non perdere la carbonara e il filetto su fonduta di pecorino…strepitose! I prezzi sono adeguati rispetto alla qualità delle portate.

Dopo cena c’è solo l’imbarazzo della scelta! I bar che offrono musica si susseguono. Lo spazio interno spesso è piccolissimo, con la conseguenza che lungo le vie si assiepano gruppi di giovani …talvolta esageratamente esuberanti… ma che rendono il quartiere di Roma Trastevere una festa continua!

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