Se siete appassionati di storia? Amate i siti archeologici? Allora durante un viaggio in Albania dovete inserire nell’itinerario la visita al sito archeologico di Apollonia. Il Parco Archeologico di Apollonia si trova presso la città di Fier, circa trenta chilometri a nord di Valona, sulla strada per Tirana ed è facilmente raggiungibile nonostante non sia ancora una meta dal grande afflusso turistico. La visita al sito dura un paio d’ore e vi permette una passeggiata circondati da qualche millennio di storia.
Girocastro è un antico bazar che sa di Oriente.
E’ un vecchio caravanserraglio e un piccolissimo caffè che profuma di secoli lontani.
Raccontare cosa vedere a Girocastro sarebbe riduttivo: qui è l’atmosfera che va respirata, tra le strette vie dell’antico mercato e le leggende consumate tra le mura del castello.
Bisogna passeggiare, senza fretta e senza uno scopo preciso, osservando le case tradizionali con i tetti in pietra. Bisogna sedersi ad un tavolino accanto al sorriso di anziani uomini dai silenzi infiniti, come i caffè polverosi dal sapore d’impero ottomano.
A Berat le stradine ciottolate si fanno spazio tra le case in sasso aggrappate alla collina del quartiere Mangalem.
Lassù la grande fortezza vigila su città e vallata, mentre qualche slargo tra gli edifici offre scorci sulle acque del fiume Osum. Di fronte si trova il quartiere ortodosso, con le sue Croci. Mangalemi, invece, è la zona di Berat dove risuona il canto del Muezzin.
Berat la chiamano anche “la città dalle mille finestre” ed è la meta più affascinante che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in Albania. E’ una cittadina piccola ma da visitare con calma.
Se è vero che ogni Paese ha il proprio eroe nazionale, non c’è alcun dubbio sul fatto che per l’Albania sia Giorgio Castriota Skanderberg.
Sul castello di Kruje sventolava l’emblema della sua casata: quell’aquila nera a due teste diventata poi la bandiera dell’Albania.
Vien da sé quindi che la storia di Kruje e quella di Skanderberg siamo indissolubilmente legate.
Tra i vari motivi per cui vale la pena fare un viaggio in Albania, c’è senza dubbio la sua cucina!
E se vi state chiedendo cosa mangiare in Albania, sappiate che il territorio albanese si estende dal mare alle montagne balcaniche; è stato a lungo sotto dominio turco ed influenze greche e italiane e ha ben assimilato tradizioni, abitudini e gusti culinari di tutti i popoli che l’hanno attraversato.
La cucina albanese quindi offre una varietà di pietanze che saprà accontentare tutti i gusti.
Fermento artistico e culturale; ragazzi giovani, musica e locali moderni. Voglia di emergere e farsi notare. Tirana è una capitale europea che corre veloce.
Come se volesse recuperare del tempo perduto
Corre trascinata dai tanti giovani che vogliono riprendersi la scena ed essere protagonisti, a buon diritto, del futuro della nuova Europa.
Il nostro assolato pomeriggio a Tirana inizia con una storia. Quella di un ragazzo di poco più di quarant’anni.
Un ragazzo che in quel 1991 viveva con la sua famiglia a meno di quattro chilometri dalla “Casa delle Foglie”. Quel 1991 in cui ha lasciato la sua casa, la sua famiglia e – da solo – è arrivato fino a Durazzo dove è salito su una nave.
Anse, golfi e piccole insenature.
Scogli che sembrano catapultati in mare dalle montagne a picco sulla spiaggia.
Una costa frastagliata e irregolare. Quasi irrequieta, come l’area balcanica in cui si trova ben incastrata l’Albania.
Ma ci pensa il mare a riportare quiete, per la mente e per gli occhi…
L’Albania è un paese che offre ambienti molto vari diversi tra loro e adatti a soddisfare qualsiasi gusto e curiosità. Vi piace il mare? Ce n’è di tre tipi!
Amate le storia e i siti archeologici? Ce ne sono due imperdibili!
Vi piacciono le atmosfere balcaniche, i bazar ottomani e i minareti? L’interno del Paese è quello che fa per voi!