Là, dove finisce la Sicilia. Anzi, dove finisce l’Europa. Perché il punto più a sud d’Italia è anche uno dei lembi estremi del nostro continente: davanti, solo il Mediterraneo. Ma un itinerario a Ragusa e dintorni è soprattutto un’immersione nel barocco, tra cittadine Patrimonio Unesco da visitare a ritmo lento, riserve naturali e borghi di pescatori. Tra spiagge (quasi) deserte e mare turchese.

Allora prendetevi una settimana di tempo e partiamo per il nostro itinerario a Ragusa e dintorni!

Ragusa: iniziamo dal capoluogo di questa splendida zona della Sicilia. Il Duomo di San Giorgio, il Circolo di Conversazione, i Giardini Iblei, il portale (sempre) di San Giorgio. Tutto qui è un trionfo di barocco!

Itinerario a Ragusa e dintorni

Soffermatevi ad ammirare i piccoli dettagli: i balconi in ferro battuto, le statue agli angoli dei palazzi… poi cercate Cinabro Carrettieri (LINK), un antico laboratorio che fabbrica carretti siciliani. Riportato in auge dalla passione di due ragazzi, oggi è spesso set fotografico per stilisti e attori. Entrate, curiosate e fatevi raccontare la storia del laboratorio e la tradizione dei carretti siciliani.

Se volete approfondire nel dettaglio cosa vedere a Ragusa Ibla, date un occhio al nostro post.

Un’altra cittadina che rivaleggia in prestigio con il capoluogo è Modica.

Anch’essa fa parte delle cittadine della Val di Noto: i centri del barocco siciliano entrati a far parte del Patrimonio Unesco dal 2002.

Itinerario a Ragusa e dintorni

Sapete qual è la particolarità di Modica? Che è divisa in due quartieri distinti. Ha due “Duomi” e quindi due feste patronali. Città vivace e piacevole, oltre che incantevole.

Anche qui il barocco è il tratto distintivo di ogni via e ogni piazza. La salita verso il Duomo di San Giorgio tra i fiori colorati, vale il viaggio fin qui.

Itinerario a Ragusa e dintorni

Così come il più tipico e conosciuto prodotto di questa città: il cioccolato! La storia del cioccolato modicano si perde nel periodo della dominazione spagnola ma le tecniche ancora in uso oggi, uniche in Europa, sono quelle degli aztechi. Lavorazione a freddo, granelli di zucchero ben presenti, spezie pungenti ne fanno un souvenir imperdibile da portarsi a casa!

Se volete provare anche l’esperienza di preparare il vostro cioccolato, vi consigliamo la Cooperativa Quetzal. Si tratta di un gruppo di persone che da anni produce cioccolato modicano equo sostenibile: con materie prime acquistate direttamente dai produttori e con grande attenzione al rispetto del territorio e dei diritti dei lavoratori. Una perla rara, di questi tempi!

Giocherete a sciogliere le fave di cacao, a formare la tavoletta e poi ad aromatizzarla con le spezie preferite. Assaggiare il vostro lavoro…priceless!

Vi è venuta voglia di mare? Ottimo! Perché nei dintorni di Ragusa si trova una delle più belle Riserve naturali della Sicilia. Parliamo della Riserva Naturale di Vendicari, un’area protetta che si estende per una dozzina di chilometri, dove il mare è ancora il padrone.

Itinerario a Ragusa e dintorni

Per entrare nella riserva naturale è possibile utilizzare uno dei tre accessi dove ci sono i parcheggi e soprattutto qualche bar dove comprare cibo e acqua. Considerate che all’interno della riserva non c’è nulla e se deciderete di camminare per raggiungere le spiagge, dovrete fare i conti con il sole a picco.

Noi abbiamo utilizzato l’accesso di Contrada Vendicari, il più vicino alle saline e alla vecchia tonnara. Da questo accesso, in pochi minuti di cammino, potrete vedere lo stagno con decine di fenicotteri, la prima spiaggia della riserva e l’antica tonnara con un piccolo Museo annesso.

Qui il mare è già incantevole…ma potevamo noi fermarci alla prima spiaggia?! Mai! E quindi abbiamo percorso i circa 5 chilometri che separano la tonnara dalla famosa Cala Mosche, la piccola spiaggia che – dicono – sembra essere la più bella della Riserva.

In realtà il fatto che ci siano tre ingressi all’area protetta, rende ogni spiaggia facilmente accessibile e quindi un po’ troppo affollata. Però questo nulla toglie alla bellezza selvaggia del percorso che collega le insenature: quello, essendo faticoso e lontano dai parcheggi, è decisamente poco frequentato!

Poco più a sud di Vendicari si trova uno dei luoghi più famosi, visitati, apprezzati e fotografati della zona. Parliamo di un antico borgo di pescatori dal nome arabo di Marsà al Hamen, che significa “rada delle tortore”. Oggi è come Marzamemi.

Un piccolo agglomerato di casette in sasso raccolte intorno ad una piazza con due altrettanto piccole Chiese, qualche vicolo laterale e l’affaccio sul mare è tutto ciò che compone il nucleo storico di Marzamemi.

Il resto lo fanno i balconcini con i fiori, i vasi in ceramica ben posizionati, i tavolini e le sedie in legno colorate dei tanti locali intono alla piazza.

Andateci a cena, ma arrivate prima del tramonto. Prenotate uno dei locali qualche giorno prima, perché durante l’estate il borgo è parecchio affollato di turisti. Noi vi consigliamo Liccamuciula, un antico palazzo diventato una meravigliosa libreria, un negozio di prodotti locali e anche un ristorante.

Se avrete la pazienza di cenare tardi e aspettare che la folla se ne vada a dormire, scoprirete gli angoli incantevoli di questo borgo e forse, ascoltando bene, potrete quasi sentire le grida in arabo dei pescatori…

Torniamo al mare? Basta scegliere una delle tante spiagge ed è subito relax! Portopalo, l’Isola delle Correnti, Punta delle Formiche, Baia Granelli, fino a Marina di Modica e, ancora oltre, la bella Sampieri.

C’è solo l’imbarazzo della scelta! Ognuna di queste spiagge ha lidi attrezzati e locali dove pranzare, ma soprattutto qui il mare è tranquillo e degrada dolcemente ed è perfetto anche per chi ha bambini piccoli.

Se siete appassionati della serie di Montalbano vi suggeriamo Sampieri. Qui si trova l’antica fornace, il cui profilo semi diroccato ha fatto da sfondo a molti episodi della famosa fiction. Il piccolo lungomare e i balconcini delle case quasi a pelo d’acqua completano una delle più belle cartoline della zona.

Rimaniamo in tema Montalbano e ci spostiamo di pochissimi chilometri da Sampieri per raggiungere Scicli. La cittadina si trova nell’entroterra e, pur essendo una delle perle del barocco siciliano, sembra ancora non essere stata travolta dal turismo. Questo la rende ancora più incantevole!

Il palazzo comunale è stato scelto come sede per gli uffici di Montalbano e addirittura all’interno è stato lasciato il set inalterato e la stanza del famoso commissario di polizia è aperta al pubblico per le visite.

La città di Scicli è dominata dal Castello dei Tre Cantoni, costruito su uno sperone roccioso. Il centro storico è un susseguirsi di palazzi barocchi, vicoli e piazzette dove trovano spazio i tavoli dei tanti ristoranti. Anche qui vale la pena arrivare prima del tramonto per passeggiare senza meta per la città.

Nel nostro itinerario a Ragusa e dintorni ci sono ancora molte mete da visitare, spaziando anche in qualche Provincia limitrofa. Merita una giornata la bella Siracusa, così come Caltagirone, famosa per le sue ceramiche, oppure la città barocca di Noto…

Itinerario a Ragusa e dintorni

Insomma, un itinerario a Ragusa e dintorni vi riempirà gli occhi e il cuore. Del resto, si sa…come non innamorarsi della Sicilia?!

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