Piacenza è un po’ Emilia e un po’ Lombardia. In posizione strategica, ha sempre accolto viandanti e viaggiatori lungo la via tra Bologna e Milano. Leonardo da Vinci, che da qui passò per raggiungere il capoluogo lombardo, la definì “terra di passo” e Piacenza, nei secoli, non ha mai perso questa sua caratteristica di città aperta ed accogliente.

Se vi capiterà di passare per Piacenza, andate a curiosare nel suo centro storico e cercate le tante tracce del suo passato. In questo post vi raccontiamo cosa vedere nel centro storico di Piacenza. Naturalmente non si tratta di una guida completa della città, ma solo di qualche spunto per una piacevole passeggiata di un paio d’ore.

Cosa vedere a Piacenza

Iniziamo dal “salotto della città”, la piazza più bella che rappresenta il biglietto da visita del centro di Piacenza: Piazza dei Cavalli. In realtà si chiamava Piazza Grande, ma all’inizio del 1600 si realizzarono le due grandi statue equestri che rappresentano Alessandro e Ranuccio Farnese, Duchi di Parma e Piacenza. Da quel periodo in poi la statue diedero il nome a questa grande piazza, dove si trovano alcuni dei più importanti palazzi cittadini.

Cosa vedere a Piacenza

Il più bello dei palazzi del centro storico di Piacenza è sicuramente il Palazzo Gotico. Risale al 1280 circa ed è costituito da un loggiato in marmo ed un piano superiore in cotto con decorazioni e merlature. Di grande impatto scenico, è sempre stato il cuore dell’amministrazione della città. Nella fase di costruzione però, ci fu un “piccolo imprevisto”: un’epidemia di peste si diffuse in città e i lavori si interruppero per mancanza di fondi e mai più ripresi.

Per questo motivo il palazzo è incompiuto. O meglio: venne terminata, secondo il progetto originario, solo la parte che affaccia sulla piazza.

Dal lato opposto della Piazza si trova un altro palazzo che ha accompagnato la storia di Piacenza: il Palazzo del Governatore. È un edificio che risale alla fine del 1700 e ha ospitato uffici e abitazione del Governatore cittadino, fino quando il Regno di Sardegna inglobò tra i suoi territori anche il Ducato di Parma e Piacenza.

Ora girate intorno al Palazzo Gotico: passando dal lato sinistro arriverete in Piazzetta Mercanti, dove si trova l’omonimo palazzo seicentesco, oggi sede del Comune. Dall’altro lato troverete invece un porticato che univa i due edifici e che oggi ospita i tavolini di qualche locale. Ideale per prendersi una pausa!

Ora lasciamo Piazza Cavalli per imboccare via XX Settembre. Non prima però di essere entrati nella Basilica di San Francesco d’Assisi. Facciata in cotto, stile gotico lombardo, la Chiesa venne costruita tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300 dai frati Minori Francescani, che realizzarono anche il Convento adiacente.

Cosa vedere a Piacenza

Ora possiamo goderci le vetrine di Via XX Settembre e passeggiare fino a Piazza del Duomo.

È stato per secoli il centro religioso della città: qui, infatti, si trovano il Palazzo Vescovile e la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina fin dall’inizio del 1100.

Naturalmente entrambi gli edifici hanno subito importanti rifacimenti nei secoli: il Palazzo Vescovile, nel suo attuale aspetto, è del 1860. La Cattedrale invece risale alla fine del 1100 anche se fu oggetto di numerosi restauri ed ampliamenti, fino agli ultimi interventi alla struttura nel XV secolo.

Cosa vedere a Piacenza

Sul retro della Cattedrale si trova il Museo Kronos che, con tre piani di esposizione e archivio storico, ripercorre la storia e l’evoluzione dell’edificio sacro. Dall’ultimo piano del Museo si può accedere ad un percorso straordinario. Attraverso cunicoli medievali, scale a chiocciola e corridoi si può gradualmente salire. Vi affaccerete dai matronei, sbircerete la città dalle finestrelle, fino a raggiungere i 27 metri d’altezza per ammirare da vicino gli affreschi del Guercino sulla cupola. Un’esperienza di circa un’ora che vi porterà in un ravvicinato contatto con le più belle opere d’arte della città.

La nostra passeggiata nel centro storico di Piacenza termina con la visita alla Cattedrale…

O meglio: se avete ancora un po’ di tempo approfittate dei portici in Piazza Duomo. Potrete godervi, seduti a qualche tavolino, i tempi lenti delle piccole cittadine di provincia…

Write A Comment