Saluzzo, delizioso borgo piemontese in provincia di Cuneo, si adagia tranquillo in una vallata ai piedi del monte Monviso.
Capitale di un importante marchesato, conserva ancora intatto tutto il suo fascino tardo-medievale e camminare qui vuol dire fare un bel viaggio nella storia.

L’epoca di fondazione di Saluzzo è sconosciuta; l’esistenza della città è attestata per la prima volta nel 1028 quando in un atto ufficiale si cita il possedimento di un “castrum” da parte del marchese di Torino, Olderico Manfredi. Tuttavia rinvenimenti archeologi di epoca romana fanno però pensare ad una fondazione certamente più antica.

Il centro storico ha la curiosa forma di un ventaglio che in origine era racchiuso da una duplice cerchia di mura.
Oggi tutto il borgo è un susseguirsi di strade strette acciottolate, ripide gradinate, chiese ed eleganti palazzi nobiliari con logge dalla tinta rosso mattone o grigio pietra.
Di notevole interesse sono per il visitatore il Duomo, la chiesa di San Giovanni, la Casa dei Cavassa (i cui proprietari erano i vicari generali del Marchese) e la Castiglia, una fortificazione che sembra sorvegliare e proteggere con tutta la sua maestosità il centro storico della cittadina piemontese.Cosa vedere a Saluzzo

In particolare, la chiesa di San Giovanni, sede cittadina dei Domenicani dal 1325, era l’edificio religioso più importante della città fino alla costruzione del Duomo.
L’esterno presenta una facciata semplice e lineare, su cui è stato realizzato un affresco di San Cristoforo. Trattasi però di un noto falso storico, poiché l’affresco venne dipinto soltanto nel 1929.
All’interno della chiesa, si trova nell’abside pentagonale la cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo, una delle testimonianze di gotico fiammeggiante più importanti del Piemonte.

Oggi Saluzzo è famosa anche per l’artigianato del legno e del ferro, la cui tradizione continua grazie alle tante botteghe a conduzione familiare disseminate nel borgo.Cosa vedere a Saluzzo

La gustosa cucina piemontese offre  saporiti piatti a base di carne bovina mentre, tra le carni bianche, molto apprezzata è la gallina bianca di Saluzzo. Ricca, inoltre, l’offerta di formaggi provenienti dalle vicine valli, come il Castelmagno, il “toumin dal Mel” e la Toma d’Elva.

Infine, una piccola curiosità. Il Monviso raffigurato nel logo della casa cinematografica Paramount, ricorda molto da vicino la foto del monte che due operai saluzzesi emigrati a Hollywood conservavano in casa.
La storia non piace molto alla Paramount.
Il logo originario, dicono, deriva da uno schizzo fatto a mano da uno dei fondatori della casa cinematografica. Eppure, a guardare bene il logo, il dubbio rimane…

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