Sulle colline toscane, tra i vigneti e gli ulivi, le strade ondeggiano dolcemente.
I saliscendi continui sembrano la perfetta scenografia di un film: non sai mai, dietro ogni curva, cosa aspettarti. Un casale in sasso, una Chiesetta antica o, semplicemente, un panorama da cartolina.
Ed è proprio così che, in lontananza, spuntano le torri di San Gimignano.

La Manhattan del Medioevo, la chiamano.
Ogni famiglia nobile (o più semplicemente ricca!) aveva la propria torre. Più alta degli altri, cercavano di costruirla, come segno di prestigio e benessere.
Nel suo periodo di massimo splendore, San Gimignano ne contava ben 72.

Del resto il concetto di bellezza era già ben chiaro, agli illuminati governanti medievali! Infatti nel 1282, per preservare intatto il centro cittadino, venne emanata una legge che impediva di abbattere le case, se non per costruirne di più belle.

Questa fu forse una delle prime forme di tutela del patrimonio! Il risultato?
Oggi le vie del centro di San Gimignano sono praticamente identiche a quelle in cui avremmo potuto passeggiare nel 1300.

Se visitate San Gimignano nel periodo estivo, probabilmente sarete travolti dai gruppi organizzati di turisti. Per questo sarebbe meglio venire fuori stagione e magari anche durante la settimana. Ma se proprio non riuscite, almeno fermatevi una notte: quando le orde di turisti se ne vanno, il centro storico diventa ancora più un incanto.

Il centro del Borgo, sommità della collina su cui sorge, è Piazza della Cisterna, che prende il nome da una cisterna sotterranea, sopra la quale si trova un pozzo ottagonale.

La disposizione della Piazza come la vediamo oggi, risale al Duecento; fin dalla sua origine questo meraviglioso slargo circondato da palazzi e torri, era destinato al mercato, alle feste pubbliche e ai tornei.

Ancora oggi Piazza della Cisterna ospita il mercato settimanale, ma ai giorni nostri i furgoni, le bancarelle e la cianfrusaglie made in China ne fanno un quadro un po’ meno pittoresco che in passato.

Se Piazza della Cisterna è dei mercanti e dei borghesi, Piazza Duomo è quella del potere.

Politico e religioso, vista la contrapposizione tra il Duomo e il Palazzo del Podestà con la Torre Grossa.

Il Palazzo del Podestà venne costruito nell’ultimo decennio del 1200 ed è ancora oggi sede del Comune, oltre ad ospitare la Pinacoteca e il Museo Civico.

Proprio di fronte, sopra ad una scalinata, si erge la facciata in stile romanico della Collegiata di Santa Maria Assunta: il Duomo di San Gimignano.

Diciamo la verità: il suo stile semplice e quasi spoglio la fa passare quasi inosservata e non lascia minimamente immaginare cosa possa trovarsi al suo interno…

La Chiesa venne costruita intorno alla metà dell’anno 1000 per essere ristrutturata circa duecento anni dopo, nel periodo di massimo splendore di San Gimignano.

Ora, se il concetto di “lasciare senza fiato” è abusato quando si parla di panorami e di arte, nel caso dell’interno del Duomo di San Gimignano è invece perfetto!

Il ciclo completo di affreschi del Trecento, perfettamente conservato, è quanto di più vicino al “bello assoluto” che potrete vedere in Toscana. Anzi, no: che potrete vedere al Mondo.

Le pareti, le volte a vela, la facciata e la controfacciata sono interamente ricoperte di immagini. Proprio sulla controfacciata si trovano gli affreschi più antichi, datati 1305.

Molto interessante, all’interno del Duomo è la Cappelletta di Santa Fina.

Secondo la leggenda la Santa, tanto cara agli abitanti di San Gimignano, si ammalò giovanissima e scelse di vivere la sua malattia pregando sdraiata su un’asse di legno. Alla sua morte, dall’asse fiorirono improvvisamente moltissime viole gialle. Le stesse viole gialle che, in primavera, nascono tra i mattoni delle torri cittadine.

La Cappelletta fu progettata alla fine del 1400 ed è particolarmente importante per gli affreschi del Ghirlandaio che rappresentano l’annuncio della morte alla Santa e le sue esequie.

 

Alla biglietteria, compreso nel costo d’ingresso, consegnano un’audioguida. Che amiate o meno l’arte, vi assicuriamo che non vi perderete un secondo della spiegazione, tanto è l’effetto ipnotico che hanno queste opere d’arte!

Usciti dal Duomo, per rilassarvi un po’, potete raggiungere la Rocca di Montestaffoli.

Intorno alla metà del Trecento, quando San Gimignano entrò nella sfera d’influenza di Firenze, venne costruita questa fortificazione con le torrette di avvistamento per proteggersi dagli attacchi dei senesi.

Oggi è rimasta una torretta e la parte muraria, lungo la quale c’è un bel parco pubblico utilizzato per manifestazioni e rievocazioni storiche. Andateci e godetevi il panorama sulle torri del centro storico e sulla Valdelsa!

Bene, per concludere il tour, vogliamo parlare di cibo?!
Entrate in una “salsamenteria” per del cibo take away!

…non sapete cosa sono le “salsamenterie”?

Bè, date un occhio alla foto…!

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