L’area umida denominata Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana.
Si trova nel cuore della Toscana, sul confine tra le province di Pistoia e Firenze, nella zona della Valdinievole.
Ricchissimi di flora e fauna, i quasi 2000 ettari del Padule hanno al suo interno particolarità idrogeologiche e paesaggistiche tutelate da due distinte aree naturali  protette: la riserva naturale Padule di Fucecchio (FI) [EUAP 1029] e la riserva naturale Padule di Fucecchio (PT) [EUAP 0397].
Il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio si trova a Castelmartini, frazione di Larciano (PT).

Storicamente la zona non è famosa solamente per le meraviglie che la natura offre ma anche per il terribile eccidio commesso dai nazisti nell’agosto 1944 quando 174 persone (fra cui molti bambini) rastrellate nei vari paesi della zona morirono fucilate in uno dei periodi più terribili della seconda guerra mondiale. Proprio a Castelmartini è stato posto un monumento in ricordo di questa tragedia.

Le zone del Padule erano usate fin dall’antichità per la caccia e la pesca, ma solo dall’inizio delle prime bonifiche (la prima alla metà del 1500 ma soprattutto quelle del Granducato dei Lorena) e grazie ad un sistema di chiuse realizzato a Ponte a Cappiano si cominciò ad usarlo per il trasporto delle persone e delle cose, da qui il nome “porto” attribuito a varie zone del Padule stesso. Tipici del luogo sono i barchini in legno a fondo piatto tuttora utilizzati per gli spostamenti, la caccia e la pesca oltre che per le visite guidate.

Vivere a poca distanza dal Padule consente di godere di infinite opportunità escursionistiche e fotografiche grazie al cambio di stagione, degli ambienti e della fauna che lo ha scelto come habitat prediletto.

All’inizio del mese di marzo più di mille gru hanno sorvolato il Padule e vi hanno sostato nella migrazione di ritorno, mentre le cicogne dei due nidi storici (Monsummano Terme e Fucecchio) si stanno dando da fare in attesa dell’arrivo dei piccoli.

Nel frattempo gli uccelli acquatici, in particolare le anatre e i vari ardeidi (garzette, aironi bianchi maggiori, aironi cenerini) non abbandonano mai la zona che viene spesso visitata da esemplari non comuni come gli ibis sacri e le spatole; altra presenza familiare è quella del Cavaliere d’Italia, che arriva ad aprile per nidificare.

Il Padule è un’ottima zona per il birdwatching e le escursioni a piedi o in mountain-bike, sul sito www.paduledifucecchio.eu si trovano opportunità per tutti i gusti, anche culinari (le erbe spontanee sono molto buone da mangiare)!

Da non trascurare infine l’importanza storica dei borghi e delle cittadine limitrofe al Padule quali Vinci, Montecatini Terme, i castelli della Valdinievole, la villa medicea di Cerreto Guidi, il ponte fortificato di Ponte a Cappiano per non dimenticare il capoluogo Pistoia eletto Città della Cultura 2017.

Testi e foto di Cinzia Lorenzi

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