Il suo prodotto migliore, il vino, era conosciuto anche al tempo degli antichi romani.
Sembra la chiamassero Vallis polis cellae, la valle delle tante cantine, e alcuni ritengono che questa sia l’origine del suo nome attuale.
Avete mai visto una grotta con le fate, l’impronta di un dinosauro, un orso gigante, le sfingi…??
Bene, se volete stupirvi davanti a questo (ed altro!) vi proponiamo una passeggiata in Lessinia, nei dintorni di Camposilvano.
Durante il 1915 e il 1916 la Lessinia e la zona intorno ad Erbezzo fu teatro di scontri tra le truppe italiane e quelle austriache.
Il confine infatti passava proprio da queste parti e le aspre battaglie necessitavano di solidi elementi di difesa: reticolati, cannoni, mitragliatrici, ma soprattutto chilometri di trincee, gallerie e caverne per ospitare uomini e munizioni.
Dicembre è il mese delle luci, degli addobbi e soprattutto dei regali per i bambini.
A Verona però i regali non si aspettano da Babbo Natale sotto l’albero, ma arrivano notte tra il 12 e il 13 dicembre. E sapete chi porta i doni tanto attesi dai più piccoli?
Santa Lucia, naturalmente!
A Borghetto sul Mincio bisogna lasciarsi trasportare dal canto dell’acqua.
Il piccolo… piccolissimo agglomerato di casette sorge proprio dove il fiume Mincio si lasciava attraversare, nel suo punto più stretto, fin dal Medioevo e dove successivamente segnava il confine tra la Repubblica di Venezia e la Lombardia.
Se si pensa a Mestre vengono in mente i circa 30 chilometri del passante; il grande snodo ferroviario di Venezia e, probabilmente, una cittadina utile per spendere meno se si vuole soggiornare a Venezia!
Eppure Mestre ha un grazioso e tranquillo centro storico dove passeggiare piacevolmente un paio d’ore.
Ci si può sedere in uno dei tanti localini per un aperitivo o infilarsi in qualche vecchia osteria a provare i piatti della tradizione veneziana.
Magari evitando di farsi “spennare” come spesso capita a Venezia.
Viaggiando lungo la strada Gardesana, tra Brenzone e Malcesine si passa per Cassone, un piccolissimo borgo che passa quasi inosservato ma che riserva molte curiosità.
Sono poche case colorate raccolte intorno ad un piccolissimo porticciolo che ospita qualche barca a remi, altrettanto colorata.
Al porto si arriva attraverso poche viuzze strette tra le case e un piccolo portico con vista sull’antica torre.
Un idea carina e divertente per grandi e soprattutto bambini?
Il nostro suggerimento è il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare, a Bergantino, in Provincia di Rovigo.
Bergantino è un piccolo paese del Polesine, dove l’argine del Po è spesso più alto dei tetti delle case e intorno si aprono interminabili chilometri di campagna.
La storia che vi vogliamo raccontare oggi è davvero una bella storia.
Una storia di amore per la terra, per i suoi frutti. Di amore per le persone e di forte desiderio di essere utili. La storia di un gruppo di ragazzi giovani, laureati, brillanti che hanno deciso di tornare alle origini: alla terra. Ragazzi che hanno creato una “fattoria sociale biologica”.
“Bear tüth bool, vinnet bool”
“Chi fa bene, trova bene”
Antico Proverbio Cimbro
Le notti di luna piena ci suggeriscono un’idea che, per i bambini ma non solo, è un’esperienza da lasciare senza fiato: una camminata in montagna, di notte.
Raggiungiamo l’antica Bisan, oggi chiamata Erbezzo; il più occidentale dei tredici comuni di origine Cimbra della provincia di Verona.