Viaggiando lungo la strada Gardesana, tra Brenzone e Malcesine si passa per Cassone, un piccolissimo borgo che passa quasi inosservato ma che riserva molte curiosità.
Sono poche case colorate raccolte intorno ad un piccolissimo porticciolo che ospita qualche barca a remi, altrettanto colorata.
Al porto si arriva attraverso poche viuzze strette tra le case e un piccolo portico con vista sull’antica torre.

Cassone aveva, in passato, due mulini per la macina delle granaglie. Uno era azionato dal vento che qui soffia impetuoso da nord.
L’altro si muoveva grazie alle acque del fiume Aril. Il corso d’acqua è la maggiore curiosità del paese.

Lungo solo 175 metri dalla sorgente alla foce, è il fiume più corto del Mondo. Sorge sotto le fondamenta  di alcune case dove si trova una polla: una vena sotterranea di acqua dolce. L’acqua viene convogliata in un laghetto artificiale scelto dalle trote, nel corso degli anni, come ambiente ideale per la riproduzione; risalendo infatti i pochi metri che la separano dal lago, trovano una zona tranquilla e al riparo dai predatori.

Il corso d’acqua sfocia nel lago, proprio accanto al porticciolo, dopo quattro ponti e una cascata!

Da qualche anno l’edificio che ospitava il vecchio incubatoio per i pesci, è stato trasformato in un piccolo museo del lago: una interessante raccolta di memorie e tradizioni locali. Vecchie foto, attrezzi per la pesca e oggetti antichi che erano un tempo di uso quotidiano.

La visita di Cassone dura poco, ma ne vale davvero la pena: sarà come entrare in una vecchia fotografia silenziosa dove il tempo si è fermato qualche decennio fa.

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