E’ giovedì mattina e siamo nelle Marche per lavoro… e naturalmente non resistiamo alla tentazione di una deviazione per una passeggiata per il centro storico di Ascoli, città spesso dimenticata dai percorsi turistici, ma non per questo meno meritevole di essere visitata.
Vi raccontiamo, con dieci foto, cinque luoghi della città assolutamente da non perdere per chi si trovasse nei dintorni.

Sotto un diluvio che sembra non dare tregua, arriviamo in Piazza del Popolo. E’ il cuore del centro storico e, a ragione, indicata come una delle più belle piazza d’Italia. Il colpo d’occhio è davvero d’effetto: lungo un intero lato si erge il fianco della Chiesa di San Francesco, su uno dei lati lunghi, il Palazzo dei Capitani con accanto edifici cinquecenteschi con portici e logge in travertino e mattoni rossi. Sugli altri due lati, ancora edifici con lo stesso stile, tutti in travertino e mattoni rossi a conferire un’armonia e un equilibrio davvero unici.

All’inizio del 1500 la Piazza venne contornata da portici finanziati con risorse pubbliche, per volere del governatore. Quest’ultimo emanò anche severe regole per chi avesse voluto costruire, elevare o modificare le proprie abitazioni che davano sulla piazza. Queste rigide norme, che prevedevano l’uniformità di architettura, tipo e colore dei materiali, fino al tipo di finestre sono state decisamente efficaci, al punto da rendere il complesso un esempio unico di piazza in stile rinascimentale, tutt’oggi simbolo cittadino e punto di ritrovo per caffè e aperitivi sotto i portici.

Al centro della Piazza si erge maestoso il Palazzo dei Capitani: presenza imponente con la sua bella torre merlata, fu costruito tra il 1200 e il 1300 per ospitare le rappresentanze popolari che amministravano la città. Nel corso dei secoli subì molti interventi architettonici, alcuni anche dovuti a distruzioni e incendi causati dalle rivolte popolari. Oggi ospita il Comune della città.

Accanto al Palazzo si trova l’antico Caffè Meletti. Locale dall’atmosfera decisamente retrò, è un punto di ritrovo forse più per turisti che per gli ascolani… ma sotto i suoi portici, così come in tutti quelli intorno alla Piazza, ci si perde facilmente in chiacchiere tra un caffè e un aperitivo…

Il cuore spirituale di Piazza del Popolo è senza dubbio la Chiesa di San Francesco. L’ingresso della Chiesa, molto semplice ed essenziale, non dà sulla piazza bensì su una più stretta via interna. La piazza ospita invece il lato lungo dell’edificio, con la cupola e il campanile. L’interno della Chiesa è estremamente semplice e spoglio, come ben si addice allo stile francescano. Si narra infatti che la costruzione sia iniziata nel 1258 per ospitare un gruppo di frati francescani minori sorto in occasione della visita di San Francesco nella città di Ascoli.

A poche decine di metri di passeggiata da Piazza del Popoli, si trova Piazza Arringo:  questo bella piazza deve il suo nome al fatto che, durante il medioevo, venisse utilizzata per le adunanze popolari e le assemblee cittadine. E’ più ampia e meno raccolta di piazza del popolo, ma altrettanto affascinante.

E’ delimitata, sul fondo, dal Duomo di Sant’Emidio, patrono della città, e dal Battistero di San Giovanni mentre sul lato trovano spazio il Palazzo dell’Arengo, e il Palazzo Vescovile. Al centro, due fontane dove in epoca medievale si trovava un enorme olmo, sotto il quale gli amministratori della giustizia discutevano di questioni politiche.

Entriamo nel Duomo di Sant’Emidio per vedere la Cripta. L’edificio originale sembra risalire addirittura al V secolo, quando sostituì un preesistente tempio di epoca romana. Nel corso dei secoli subì molte trasformazioni che lo resero come appare oggi. Di particolare interesse è, appunto, la cripta di Sant’Emidio.

Fu fatta costruire nell’XI secolo sotto al presbiterio, alla fine della navata centrale, per ospitare le spoglie del Patrono della Città. Scendendo le scale si incontrano i cunicoli del 1400, utilizzati come luoghi di sepoltura, poi le tombe dei Vescovi, fino alla cripta vera e propria, con sette piccole navate delimitate da 63 colonne in travertino e marmo rosso. Da un lato trovano posto le reliquie del Santo, riposte in un sarcofago romano del IV secolo; dall’altro, un gruppo marmoreo Settecentesco raffigurante Sant’Emidio e Santa Polisia.

Accanto al Duomo si trova un bellissimo Battistero romanico in stile romanico, anch’esso dall’aspetto estremamente semplice seppur imponente. Il complesso Duomo- Battistero è decisamente di forte impatto scenico, se non fosse che è rovinato da una collocazione scellerata di alcune strutture con teloni in plastica ricolmi di scadenti souvenir per turisti e che impediscono la visuale d’insieme. Peccato! …ma basterebbe davvero poco per porre rapido rimedio…

Prima di lasciare la città fradici di pioggia (che, per la cronaca, non ha mai smesso di scrosciare!!) entriamo in una rosticceria. Potevamo sottrarci all’aperitivo a base di olive ascolane? Non è necessario dilungarsi in descrizioni che comunque non riuscirebbero mai a rendere l’idea della bontà, del gusto e del profumo…bisogna solo provarle! Degna conclusione della passeggiata per il centro storico di un piccolo gioiello dell’entroterra marchigiano.

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