Il tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz, oggi Memoriale dell’Olocausto, si trova nella cittadina di Oswiecim a circa 70 chilometri dal centro di Cracovia. Il sito è abbastanza facilmente raggiungibile in autonomia da Cracovia, adottando però qualche accorgimento e seguendo qualche consiglio. In questo post vi spiegheremo quindi come arrivare ad Auschwitz e come visitare il sito di Auschwitz in autonomia da Cracovia.

Per prima cosa sappiate che potete arrivare ad Auschwitz da Cracovia in due modi: con il bus e con il treno.

In entrambi i casi dovrete partire dalla stazione principale di Cracovia, Krakow Glòwny, che si trova a nord del centro storico ed è raggiungibile in una ventina di minuti a piedi.

I treni per Oswiecim partono ogni mezz’ora e ci arrivano in un’ora e dieci minuti. Il biglietto costa (l’equivalente di) 5€ ed è acquistabile online sul sito delle ferrovie polacche www.polishtrain.eu

La stazione di Oswiecim si trova a circa due chilometri dall’ingresso del Museo. Se non volete raggiungerlo a piedi potete prendere il bus urbano numero 10 che in pochi minuti vi porterà all’entrata di Auschwitz.

Sul retro della stazione ferroviaria di Cracovia si trova il terminal dei bus per tutta la Polonia.

Quello per Oswiecim parte (d’inverno) ogni ora, impiega un’ora e venti minuti circa e vi lascerà proprio di fronte all’ingresso di Auschwitz.

Il biglietto costa circa 8€ ed è acquistabile online, ma con largo anticipo! Il sito ufficiale della compagnia di bus è www.lajkonikbus.pl

Se non trovate disponibilità online, non disperate! Le vendite online vengono bloccate prima di riempire tutti i posti, quindi presentatevi venti minuti prima della partenza, preparate un po’ di pazienza e 22 zloti in contanti (alcuni bus accettano anche carte di credito, ma non tutti. Nel dubbio, meglio avere contanti). Una quindicina circa di posti sono sempre a disposizione per i viaggiatori last minute!

Qualsiasi mezzo di trasporto utilizziate, partite da Cracovia almeno due ore prima dell’orario previsto per la vostra visita.

Veniamo ora alla visita del Memoriale di Auschwitz. Se cercate online troverete mille agenzie che propongono tour organizzati da Cracovia, trasporto compreso. 

Lo stesso sito ufficiale di Auschwitz propone, per lo più, tour guidati.

Tenete ben presente che il Memoriale di Auschwitz è visitabile anche in totale autonomia e il biglietto di ingresso è gratuito!

Andate sul sito www.visitauschwitz.org con largo anticipo. Selezionate “visita individuale” e la data scelta: vi verranno proposte automaticamente le visite guidate nelle varie lingue (ce ne sono due al mattino anche in italiano) al costo di 110 zloti a persona (circa 26€), ma ci sono anche un numero (limitato!) di ingressi individuali gratuiti.

Se riuscite ad accaparrarvene, sappiate che potete recarvi direttamente all’ingresso (saltando le lunghissime file dei gruppi organizzati) un quarto d’ora prima dell’orario previsto per la visita. Questo perché Auschwitz è un sito sensibile e verrete sottoposti ad un doppio controllo di identità (ricordatevi che i biglietti sono nominativi e dovrete presentarvi con un documento) e dovrete passare sotto al metal detector.

Valutate voi se preferite avere una guida che vi accompagni nel lungo percorso. Noi abbiamo scelto di visitare Auschwitz in maniera individuale per avere i nostri tempi, per fermarci (a riflettere) dove preferivamo e per evitare di essere inseriti in un grande gruppo con i tempi dettati dalla guida. Auschwitz va visitata, secondo noi, facendosi guidare solo dalle proprie emozioni.

La guida non è indispensabile: tutte le installazioni sono molto ben spiegate, così come all’ingresso di ogni blocco si trovano pannelli illustrativi (in polacco, inglese, ebraico) che raccontano le aberrazioni perpetrate nel campo di concentramento.

La visita, senza guida, dura circa due ore e mezza ad Auschwitz e un’altra ora a Birkenau.

Tra i due siti, che distano circa tre chilometri, continua a fare la spola una navetta gratuita. Il massimo tempo di attesa è di circa 15 minuti.

All’interno dei due siti, ovviamente, non ci sono bar, né posti di ristoro e non è consentito consumare cibo o bevande. Fuori dall’ingresso di Auschwitz si trova un ristorante self service.

L’accesso al sito è sconsigliato ai minori di 14 anni. Alcune installazioni e molti blocchi del campo sono effettivamente di grande impatto emotivo e potrebbero turbare (non solo i bambini). Noi siamo andati con il nostro Leo tredicenne, al quale abbiamo spiegato e raccontato quello che stava vedendo. 

I bambini sono solo più piccoli di noi, ma comprendono molto meglio e si indignano spesso ben più di noi, per le assurdità della cattiveria umana.

Avrete notato che in questo post non ci sono foto. Auschwitz va visto di persona. E’ molto utile.

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