Malta e Gozo sono due mondi diversi. Ma così diversi da sembrare lontanissimi tra loro, pur distando appena 25 minuti di traghetto. Nel post “Organizzare un viaggio a Malta: istruzioni per l’uso” vi abbiamo dato un po’ di consigli operativi su tutto quello che c’è da sapere prima di partire. In questo post rimaniamo sull’isola di Malta, iniziando a raccontarvi cosa vedere a la Valletta.
Innanzitutto non vi preoccupate dove alloggiare: le distanze sull’isola sono molto ridotte e potrete spostarvi tra una sponda e l’altra senza problemi, anche più volte in una giornata! Certo, magari gli spostamenti verranno meglio se, invece di un’auto, noleggiate uno scooter, considerate le lunghe file e il traffico infernale.
La scoperta di Malta inizia naturalmente nella sua Capitale: Valletta.
La città ha una storia millenaria e, per la sua posizione nel cuore del Mediterraneo, ha dovuto affrontare assedi e tentativi di conquista. Perché iniziamo con questa considerazione? Bè, perché quello che noterete immediatamente sono le altissime mura difensive.
Ma andiamo con ordine. Il centro storico di Valletta inizia da Freedom Square, una piazza il cui restauro venne affidato al “nostro” Renzo Piano e che è stato completato nel 2017. Il Palazzo del Parlamento è l’elemento di spicco della piazza. Un palazzo modernissimo che, per la verità, potrebbe anche rischiare di passare inosservato per la sua semplicità.
Di fronte invece, noterete alcune colonne che sono quanto rimane dell’antico Teatro dell’Opera, bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi i resti sono un monumento, monito contro le guerre.
Da Freedom Square parte le strada principale del centro storico di Valletta: Triq Ir Repubblika. E’ la via dei negozi, ma anche la via dove si affacciano i palazzi storici e le principali Chiese della Capitale. Tra queste, la Cattedrale di San Giovanni, il San Gwann cui è intitolato l’Ordine Sovrano Militare di Malta. L’Ordine religioso cavalleresco nacque nel 1048 a Gerusalemme e, dopo le vicende delle crociate e la perdita dei territori cristianizzati in Terra Santa, rifugiò sull’isola di Malta.
Oggi la Cattedrale è ancora la Chiesa di riferimento dell’Ordine di Malta, e ne racconta la storia in molti modi. Il pavimento, ad esempio, è ricoperto dalle lapidi dei Cavalieri, mentre sulle pareti si susseguono stemmi ed incisioni. In questa Chiesa è anche conservata la decapitazione di San Giovanni Battista del Caravaggio, dipinta nel 1608 durante la fuga del pittore sull’isola.
Caravaggio divenne Cavaliere dell’Ordine per ottenere il perdono per gli omicidi commessi a Roma…ma il risultato ottenuto dopo aver dipinto le opere, fu l’espulsione dall’Ordine!
Proseguendo la passeggiata lungo Triq i Repubblika si arriva nella bella Piazza San Giorgio. Uno slargo elegante (e molto fotogenico!) circondato da palazzi antichi che ospitano sedi governative e ambasciate straniere (tra cui quella italiana!).
Da qui in poi, nelle vie laterali, si susseguono i tavoli dei mille localini, bar e ristoranti. Troverete sicuramente un motivo valido per sedervi! Un po’ di ombra per ripararvi dal sole torrido del Mediterraneo, una pausa rinfrescante o semplicemente un po’ di relax osservando la gente che passa. Valletta è una città molto turistica, ma ricordatevi che siete pur sempre in una Capitale con i suoi ritmi e le sue dinamiche quotidiane!
Sempre le stesse vie, quando scende la notte, si riempiono di gente per un cocktail ascoltando musica dal vivo. Questa, se avete più di trent’anni, è la zona migliore per passare le serate maltesi! (ma di questo, vi racconteremo un po’ più avanti!)
All’ora di pranzo, invece, se volete mangiare senza farvi spennare, andate a Is Suq Tal Belt. Si trova sul retro della Cattedrale ed è l’Ottocentesco mercato coperto della città. Ormai di storico ha solo parte della struttura di copertura, però qui troverete molte proposte di streetfood da tutto il mondo, che potete anche consumare seduti ad uno dei tavoli a disposizione.
A proposito di cibo: Malta è stata a lungo inglese e, come tale…ehm, diciamo che la non è esattamente il punto di forza. Pensate che il piatto tipico di quest’isola in mezzo al Mediterraneo è…il coniglio in umido!
Tra le proposte di streetfood tipiche, potete provare i pastizzi. Sono dei fagottini di pastasfoglia ripieni di ricotta oppure di piselli. Un pastizz costa 80 centesimi, quindi teneteli presente se volete un pasto low low budget!
Dopo aver parlato di cibo, possiamo proseguire il nostro tour di Valletta e arrivare in fondo al centro storico, dove spicca la più grande costruzione della città: il Fort Sant’Elmo.
Oggi ospita il Museo della Guerra e forse è il posto più evocativo delle battaglie e degli assedi che l’isola subì nei secoli. Qui i cavalieri respinsero gli attacchi dei turchi, mentre sempre dal forte venivano attaccate le navi tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il forte si può anche visitare all’interno, se siete appassionati di storia militare.
Lasciato alle spalle il Forte Sant’Elmo, proseguite costeggiando il mare e si aprirà davanti a voi uno dei panorami più belli della Valletta. Il mare si infila tra le insenature e i promontori fortificati della città e le alte mura, su cui ancora sono disposti i cannoni, fanno ben capire quanto fosse inespugnabile l’isola di Malta.
Il primo punto panoramico che troviamo sono i Lower Barakka Gardens. Un giardino molto british con panchine, fontane e monumenti commemorativi in stile neoclassico. Un buon punto dove riposare all’ombra di qualche palma e osservare i bastioni e le fortificazioni di Vittoriosa, la penisola dall’altro lato del porto.
Ben più grandi e suggestivi sono gli Upper Barakka Gardens. Si trovano nel punto più alto delle mura di Valletta e vi regalano una vista spettacolare sulla baia.
Nella grande terrazza che affaccia sul porto si trova la Saluting Battery (ingresso 3€): una serie di cannoni che ad ogni mezzogiorno sparano dei colpi a salve.
Dall’altro lato della baia, dicevamo, si trova Vittoriosa, un tempo chiamata Birgu. Era questa l’antica capitale di Malta, ai tempi dei cavalieri. Oggi è una pacifica cittadina dove trovare qualche ristorante un po’ più economico e passeggiare all’ombra dei fasti del passato.
Tra le cose da vedere a la Valletta non possiamo non citare l’ipogeo Al Saflieni. Una necropoli sotterranea risalente a cinquemila anni fa, perfettamente conservata. Tutte le guide vi racconteranno che è imperdibile…ma questo eventualmente ce lo racconterete voi perché i biglietti sono al limite dell’introvabile!
Abbiamo provato a prenotare con tre mesi di anticipo, ma senza successo. Il costo dell’ingresso è di 35€ a persona e le visite giornaliere sono limitate. Prenotazioni (in bocca al lupo!) e informazioni a questo link.
Ora che abbiamo scoperto cosa vedere a Valletta, ci servono un po’ di informazioni utili per le serate!
Come abbiamo accennato, una premessa è doverosa: non aspettatevi di mangiare qualcosa di tipico a Malta! Coniglio in umido (buono) e pastizzi (buonino): fine dei piatti tipici maltesi.
Per darvi un’idea, in quattro giorni tra Malta e Gozo abbiamo mangiato greco, libanese, tailandese, hambuger in un pub, una volta pesce…lasciato quasi tutto nel piatto e una volta pesce eccellente (e di questo ristorante vi daremo tutte le indicazioni nel post su Gozo!).
Seconda premessa, altrettanto importante: Malta non è economica! Non aspettatevi l’isola dove cenare con pochi euro. Il tenore di vita è piuttosto alto e i prezzi sono adeguati al livello del locale in cui entrate.
Una cena costa sicuramente meno che in centro a Milano, ma è altrettanto certo che pagherete ben più che in Sicilia (dove invece mangerete molto meglio!).
Per quanto riguarda le zone: nel centro storico di Valletta potete trovare sia ristoranti (da quelli etnici più economici, agli stellati) che locali notturni. Ci sono decine di locali con musica dal vivo, tavolini all’aperto tra i vicoli, semplici pub… non sarà difficile trovarne: basta seguire la musica o la folla!
Zona per una serata ideale per chi ha più di trent’anni.
Se cercate locali moderni, lounge bar con piscina, dj set, cocktails e tapas con vista pazzesca, andate sul lungomare di Sliema. Non abbiate timore di entrare, anche se il locale vi sembra bellissimo (e quindi potenzialmente molto caro!): i prezzi non sono per niente esagerati!
Un drink a bordo piscina vi costerà meno che a Milano e la vista che avrete davanti agli occhi merita ben più di una sosta.
Nella stessa Sliema troverete una lunga serie di ristoranti di buon livello e dai prezzi molto simili a quelli dei ristoranti in Italia. Vale lo stesso ragionamento fatto qualche riga fa: abbandonate l’idea di cenare tipico maltese e sbizzarritevi con le proposte culinarie dal Mondo!
Terza ed ultima zona per la vita notturna: Paceville.
Qui ci vanno i ragazzi più giovani e quelli in cerca di ogni genere di trasgressione. E’ la zona delle discoteche e dei gentlmens club, della musica tecno e dei locali che vi sparano decibel nelle orecchie fino all’alba. Vale la pena fare un passaggio, giusto per vedere che genere umano passa da queste parti!
Qualche suggerimento per il vostro soggiorno a la Valletta:
Tora, Tignè Seafront, Sliema : è un ristorante cinese, ma andateci per la terrazza, la piscina, un cocktail e la vista da cartolina su Valletta.
Il Merill, Triq San Vincenz, Sliema: ristorante maltese…si, avete capito bene: maltese…che merita!
Ta’ Kris, 80 Fawwara, Sliema: altro piccolo locale maltese, molto tradizionale!
Opa! Mediterranean Fusion, 163 Triq Ix-Xatt, Sliema: ristorante greco, con proposte che esplorano tutto il Mediterraneo. Un’ottima soluzione a prezzi più che buoni.
S:UN, 95 Strait Street, Valletta: fusion asiatica di ottimo livello, nel cuore della movida di Valletta.