Rothenburg è una perla!
Una cittadina che lascia stupiti per il suo fascino.

Talmente incantevole che la sua bellezza lo salvò addirittura dai bombardamenti anglo-americani della seconda guerra mondale. Il fronte alleato si trovava a pochi chilometri dalla cittadina, proprio sulla via verso Norimberga, il quartier generale nazista. Era il 31 marzo 1945 e mancavano pochi giorni alla fine della guerra, ma questo non lo sapeva ancora nessuno. Quando il generale americano decise di bombardare la città di Rothenburg, un soldato di New York si ricordo di una vecchia foto appesa nella cucina di casa sua; la portò sua madre che, insieme al marito, nel 1914 andò in vacanza proprio a Rothenburg. Il soldato si ricordò dei racconti dei suoi genitori e della foto che mostrava tanta bellezza. Non si poteva distruggere Rothenburg! Il soldato andò quindi dal generale e lo convinse ad offrire una possibilità alla città: la resa in cambio dell’incolumità. I cittadini accettarono le condizioni e la città, con tutto il suo patrimonio d’arte, fu così risparmiata.

Questa curiosità ci è stata raccontata dal NightWatchMan, la guardia notturna medievale che ogni sera accompagna i visitatori nel giro della città.
E’ proprio di sera che Rothenburg offre il suo lato più affascinante: le casette a graticcio colorate, le viuzze ciottolate e soprattutto il silenzio si riappropriano del paese. Le orde di turisti (giapponesi e americani soprattutto) salgono sui loro bus e ripartono. Da quel momento rimangono solo le luci soffuse dei lampioni.

Arriviamo a Rothenburg un tardo pomeriggio assolato. All’Ufficio del Turismo cittadino (www.rothenburg.de) ci aspetta Robert, contattato via mail qualche giorno prima, per consegnarci una montagna di materiale informativo e proporci le attività che ha organizzato per noi, nei due giorni successivi.

Siamo in un posto perfetto per gironzolare con calma, senza fretta, a caso perdendosi tra le stradine. Ogni angolo riserva qualche sorpresa: una casetta curiosa, uno scorcio panoramico, un’antica pasticceria, un pozzo. Tutto qui è ordinato, pulito e perfettamente conservato.

Curiosiamo ovunque, fino alla cinta muraria e alle porte d’accesso alla città.
La Burg Turm (ovvero “torre del castello”) risale al 1555, è la più stretta ed era la più importante per garantire la sicurezza del paese. Oggi dà su un bel parco, un tempo i pascoli degli animali. Quando il sole scendeva, era il punto più buio di Rothenburg e, si sa, l’oscurità avrebbe agevolato i nemici: ne bastavano due con una torcia per distruggere l’intera città incendiandola. Al calar del sole quindi le campane della torre iniziavano a suonare: era il segnale che indicava la chiusura delle porte e tutti dovevano affrettarsi a rientrare dentro le mura. Chi rimaneva fuori non poteva più rientrare.

Anche questo è un racconto del NightWatchMan. La guardia parte ogni sera alle 20 dai portici del Rathaus, nella splendida Markplatz; basta presentarsi e seguirla nel giro della città. La passeggiata dura un’ora (è in inglese o in tedesco) ed è un concentrato di curiosità interessantissime.

Se, come noi, volete vedere tutto (o quasi) di ciò che Rothenburg offre, dovrete fermarvi a dormire almeno una notte. Un giorno solo non basta, ma soprattutto il fascino della sera rapisce. Talmente tanto che di notti ne abbiamo trascorse due!

Ecco cosa non dovete perdervi se passate da queste parti.

Il nome completo della città è Rothenburg ob der Tauber: letteralmente “sul Tauber”. Il fiume però passa fuori dalle mura e ai piedi della collina su cui si trova Rothenburg. Non avrete molti motivi per vederlo, a meno che non decidiate di visitare il Castello Toppler.
Questa costruzione dalla forma curiosissima si trova ad una ventina di minuti di passeggiata dalla Burg Tor e sorge proprio sulle rive del Tauber. Risale al 1388 e all’interno vi sono affreschi, mappe e arredamenti originali. Il castello è privato e per visitarlo dovrete…suonare il campanello!

Con molta calma arriverà un’arzilla e sorridente vecchietta che vi spiegherà con grande entusiasmo ogni dettaglio del castello. Peccato che lo farà solo in tedesco! E a nulla vale dirle che non capite il tedesco!

Noi abbiamo guardato, fotografato, sorriso alla signora e annuito convinti. Anzi, convintissimi! Abbiamo dedotto qualche frase, intuito qualche spiegazione e usciti con qualche interrogativo. Nonostante questo, la visita ci è piaciuta molto e la consigliamo.
Il castello si visita ogni giorno fino alle ore 13 (sempre se la signora non è uscita a fare la spesa!) e costa 2€ a persona.

Rientrati dalle rive del Tauber, dove potete anche vedere molti antichi mulini, potete prendere fiato (la via del ritorno è in parecchio in salita!) sui gradini del Markplatz, magari assaggiando un brezeln, prima di immergervi nelle atmosfere di Natale.
Natale, a giugno???

Esatto! A Rothenburg l’atmosfera di Natale si vive tutto l’anno.

Infatti in Herrngasse c’è il più famoso villaggio e mercatino di oggetti natalizi di tutta la Germania. E’ uno store (con annesso museo) enorme, dove all’interno si trova una piazza con un enorme albero di Natale circondato dai banchetti in legno. Potete guardare e comprare addobbi di ogni genere, dal legno, alla latta, al vetro, fino ai caratteristici carillons tedeschi.

Se pensate che sia un posto un po’ finto, un po’ troppo turistico e consumistico, siamo d’accordo con voi. Ma vi garantiamo che una volta entrati ne sarete rapiti e un’oretta dentro la perderete sicuramente! Ah…e un po’ di fondamentali addobbi per il vostro albero di Natale li comprerete, non c’è dubbio!

Una volta usciti intontiti dagli acquisti di Natale fuori stagione, rinsavite alzando lo sguardo di fronte a voi e vedrete svettare la Torre del Municipio. E’ molto stretta e l’accesso alla piattaforma esterna è consentito a solo 20 persone alla volta. Per arrivare si sale una lunga serie di scalini in legno, gli ultimi dei quali sono particolarmente ripidi. La vista dall’esterno è meravigliosa, ma la salita è sconsigliata a chi soffre di vertigini! La balaustra esterna è in ferro battuto e lascia poco spazio all’immaginazione di cosa ci possa essere sotto ai vostri piedi!

Un altro posto curioso è il Museo Medievale del Crimine. Non è particolarmente macabro e potete tranquillamente portarci anche i bambini. La brochure illustrativa dice “mille anni di storia del diritto raccolti in un solo luogo”, ed effettivamente si torna parecchio indietro nel tempo e nelle leggi tedesche: ci sono antichi strumenti di tortura, alcuni dei quali particolarmente buffi, ma troverete anche antichi codici “giuridici” che spiegano come applicare le pene in modo efficace. Curiose le rappresentazioni (con dei plastici) di come venivano educati i bambini a scuola. Utile, se avete bambini in età scolastica!
La visita al Museo dura circa un’ora e l’ingresso costa 7€ (ma ci sono sempre le agevolazioni per la famiglie).

Tra i Musei cittadini c’è anche il Reichsstadtmuseum; ospitato in un antico convento, raccoglie dipinti, armi, oggetti d’arredo, spade ed armature…oggetti che hanno contribuito a fare la storia di Rothenburg.
Particolarmente interessante la cucina, che risale al 1300 ed è la più antica cucina conventuale di Germania.

Una delle più piacevoli esperienze che potete fare a Rothenburg è entrare in un panificio!
Si, d’accordo, i bäckerei in Germania sono una meraviglia per sguardo e palato, ma noi intendiamo un’altra cosa: entrate in un panificio per fare i bretzlen!

Già, avete capito bene: siamo stati ospiti in un panificio, per farci spiegare come si fanno i tipici panini tedeschi.
Lo Striffel Bäkerei è uno dei più antichi di Rothenburg: gestito dalla stessa famiglia fin dall’inizio del 1900 all’interno di un edificio nel quale si panificava fin dal 1700. Con grande passione ci racconta l’attuale proprietaria di come riuscissero, anche in periodi difficili come durante la guerra, a procurarsi le preziose materie prime per produrre il pane, ma soprattutto il loro prodotto di punta: le Schneeballen.

Letteralmente “palle di neve”, si tratta di un dolce fatto di farina, tuorlo d’uovo, zucchero. Se ne ricava una lunga e sottile strisciolina che viene messa in una specie di pinza rotonda e poi fritta. Ne esce una palla, farcita poi con zucchero a velo, cioccolato o qualsiasi altro ingrediente vi possa venire in mente!
Tuttora è un prodotto che non si può riprodurre in scala industriale e per questo vanno preparate a mano, con pazienza e dedizione. Assolutamente da assaggiare!
Noi le abbiamo provate e vi assicuriamo che sono tanto, tanto buone…

Ma torniamo ai nostri bretzeln!

Alexander ci ospita nel suo laboratorio e ci spiega come si fa l’impasto, come si taglia e facendo sbuffare un po’ di farina sul bancone da lavoro, ci prepara il ripiano dove prenderà forma la nostra opera.
Ci forniscono i grembiuli e ci mettiamo all’opera. Sembra facile, ma prendere dimestichezza con l’impasto elastico richiede qualche tentativo a vuoto!
Impariamo come dare la tipica forma e, per la gioia dei bimbi (e mica solo loro!), riempiamo il forno di bretzeln che, dopo dieci minuti di cottura sono pronti e fragranti.
Inutile dirvi cosa abbiamo mangiato quel giorno, vero?

Qualche informazione di servizio:

Per dormire a Rothenburg vi consigliamo Gastehaus Eberlein, un piccolo hotel dalla trentennale gestione familiare. Erich e la moglie, simpaticissimi, sapranno accogliervi meravigliosamente e vi daranno mille suggerimenti per vivere al meglio le meraviglie della città.
L’hotel si trova a 5 minuti a piedi dalle mura storiche ed è facilmente raggiungibile in auto.

Dove mangiare:
Se siete per i pranzi take away entrate al panificio Striffel: avrete grande soddisfazione a prezzi contenuti.
Potete anche sedervi per un caffè a colazione o una sosta dolce durante la giornata.
Si trova in Untere Schmiedgasse, 1 a due passi dalla Siebersturm, la torre rappresentata nella foto più celebre di Rothenburg.

Per le cene nelle serate estive, eccovi due suggerimenti:

Kartoffelstube: la Biergarden dell’Hotel Rödertor.
Già il nome è tutto un programma! La specialità sono le patate, in tutte le forme: rösti, spätzle, gnocchi, pizza di patate. Oltre ovviamente a tutto quanto offre la cucina bavarese. I prezzi sono contenuti e l’ambiente molto piacevole.
Essendo una biergarden ci sono lunghi tavoloni di legno e panche sulle quali ci si siede accanto agli altri ospiti. Birra e chiacchiere sono all’ordine del giorno!

Altra stube, ma solo con tavoli interni, è la Zur Holl: si tratta della più antica locanda di Rothenburg e si trova accanto alla Burg Turm. L’interno è tutto di legno, caldo ed accogliente. Anche in questo caso, buoni piatti, ottima birra e prezzi contenuti.
Generalmente in tutta la Baviera si cena con un buon piatto unico e una birra, a circa 10/12€ a persona.

Non male, non trovate?

2 Comments

  1. L’ho puntata da tanto tempo. Amo la Germania, soprattutto quella delle piccole cittadine che mi fanno pensare subito alle favole dei Grimm.

    • Andrea - Impronte Nel Mondo Reply

      Pensa che sono state proprio le piccole cittadine medievali che ci hanno fatto innamorare della Germania. Era una meta che non ci attirava più di tanto, ma certi luoghi sono incantevoli…
      Quindi oggi la consigliamo più che mai!

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