Quando dici Vienna pensi subito alla corte dell’Imperatore. A Mozart che suona; alle carrozze con i cavalli. Ai palazzi imponenti, ai giardini con le immense fontane. Ai caffè storici e al profumo dei dolci. Vienna elegante e severa, sa alternare la compostezza alla dolcezza, il rigore del potere all’incanto degli angoli nascosti.
Per chi come noi decisamente non è fanatico dello sport, l’idea di affrontare 42km (dico: quarantadue!!!) in bicicletta, totalmente senza allenamento, non è esattamente invitante!
Tra le (poche) notizie che abbiamo trovato su internet, ci siamo aggrappati con le unghie alla frase “tra la partenza e l’arrivo ci sono 500 metri di dislivello in discesa” e quindi con grande entusiasmo abbiamo deciso di partire per la più famosa e frequentata pista ciclabile transfrontaliera d’Europa: la San Candido – Lienz.
Salisburgo è una città che si deve visitare d’inverno. Almeno, secondo noi!
Sarà che l’idea che abbiamo della piccola città austriaca è legata a Mozart, sarà che la associamo alle musiche dei violini e alle voci dei cori che cantano canzoni di Natale. Sarà che ci piace l’idea di trovare riparo dal freddo in una delle mille pasticcerie, davanti ad una fetta di Sacher. O forse le luci degli addobbi e il profumo di zenzero e vin brule…
Sarà, ma quando arriviamo, Salisburgo decide di farci un regalo inaspettato: inizia a nevicare!
E i fiocchi sempre più fitti ci fanno spuntare un sorriso ancora più convinto e tutte le nostre idee sulla città diventano concrete e reali. Salisburgo è una città che ci ispira inverno, calore e coccole.
Vi siete mai chiesti cosa prova un pipistrello, guardando il mondo a testa in giù?
Per i primi 5 minuti, vi girerà la testa, perderete ogni punto di riferimento e vi sembrerà di collassare pesantemente verso il basso. Ok, come inizio non è per niente invitante, ma vi assicuriamo che se superate il turbamento iniziale, vi divertirete moltissimo!
Sulla nostra sinistra il ruscello si fa strada rumoreggiando tra l’erba. A destra pascolano paciose le vacche, giganti pigri e scampanellanti che sempre tanta curiosità suscitano nei nostri bimbi di città.
Davanti a noi la larga via forestale prosegue fino a perdersi, in lontananza, oltre i boschi, sbattendo sul costone roccioso della montagna.
Entrare nel cuore di una montagna è sempre una missione da grandi esploratori!
Se poi dentro la montagna c’è una miniera in cui si estrae il sale fin dai tempi dei celti, l’emozione è ancora più forte. Siamo ad Hallein per visitare la più grande risorsa della zona: le miniere di sale di Salisburgo, a pochi chilometri dalla città.
Quella che ha dato nome, benessere e ricchezza a tutto il territorio.