Brenzone sul Garda è uno dei più bei Comuni del Lago. E’ adagiato sulle sponde, proprio dove il lago inizia a stringersi e prepara la sua incursione in Trentino, ma il suo territorio arriva fino ai rilievi prealpini del Monte Baldo. Un bellissimo borgo, Brenzone, ma soprattutto un paese ricco di grandi curiosità. Qui infatti si trova la frazione di Cassone, dove scorre il fiume Aril. Sapete qual è la sua particolarità?

Che con i suoi 175 metri dalla sorgente alla foce nelle acque del lago, è il fiume più corto del Mondo! Ne abbiamo parlato in Cassone: piccolo borgo dalle grandi curiosità.

Questa volta invece vogliamo raccontarvi un altro luogo di Brenzone. Un posto curioso e misterioso: l’isola del Trimelone. E’ un isolotto lungo 260 metri e largo poco più di 25. Si trova proprio di fronte alla frazione di Assenza ed è vietatissimo avvicinarsi. Sapete perché? Tra un po’ ve lo raccontiamo, ma prima ripassiamo un po’ di storia.

Prima della Grande Guerra, il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro Ungarico si trovava meno di dieci chilometri più a nord. L’isola era in territorio italiano per molto poco e quindi, dotata di armi e cannoni, diventò un avamposto militare per i soldati. L’esercito costruì due caserme allo scopo di fabbricare qui decine di migliaia di bombe. Considerata strategica, venne più volte conquistata e riconquistata dagli eserciti nemici.

Dopo la fine della guerra, negli anni 30 del Novecento, l’esercito evacuò l’isola del Trimelone (ma solo temporaneamente!) e abbandonò le armi lasciandole sull’isola. Solo durante il periodo del fascismo i soldati italiani e tedeschi tornarono sull’isolotto per riportarlo all’infelice utilizzo bellico. Questo aumentò notevolmente il numero di armi presenti che, al termine del conflitto, vennero riversate nelle acque del lago.

Le acque del lago sono notoriamente tranquille e le armi rimasero sul fondo per anni. Il 5 ottobre del 1954 accadde però un disastro: una forte esplosione notturna, dovuta probabilmente ad un tentato furto di esplosivo, svegliò gli abitanti di Brenzone, dando origine a ben tre giorni di incendi. Forse ci si rese conto che era il momento di intervenire per sistemare le cose. Nel 1960 infatti il Comune di Brenzone acquistò l’isola del Trimelone dallo Stato per 800 mila lire, con l’obbligo di farla diventare oasi naturalistica. Gli artificieri che ispezionarono il fondale contarono circa 25 mila bombe e granate, esplosivo e casse di tritolo. Tutto adagiato tra i 10 e i 40 metri del fondale.

Ora è più chiaro perché ci si possa avvicinare, vero?!

La bonifica del fondale è un’operazione costosissima ed è stata ritardata di decennio in decennio, ma nel frattempo sembra però che i furti di esplosivo non siano cessati, tant’è che forse parte di quelle armi sono state utilizzate per le stragi degli anni di piombo. Sembra. Misteri del nostro Paese. Solo nel 2020, con un finanziamento cospicuo della Provincia di Verona, la bonifica è stata completata. E’ durata oltre 15 anni ed è stata portata a compimento grazie alla Marina Militare.

Isola del Trimelone Lago di Garda

Il Comune di Brenzone di è quindi di nuovo appropriato dell’Isola del Trimelone ed ora siamo tutti in attesa che si decida come utilizzare questo curioso e pittoresco angolo di lago. Sperando quanto prima di poterci finalmente avvicinare!

Write A Comment