Un tiepido pomeriggio di novembre accompagna la nostra improvvisata passeggiata per il centro storico di Lugano. Ai margini del centro, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, proprio di fronte al lago, rischia quasi di passare inosservata. La facciata cinquecentesca, in stile francescano, è infatti sobria e molto semplice e non lascia in alcun modo immaginare cosa si nasconda al suo interno.

Entriamo quasi distrattamente – confessiamo che non conoscevamo questo gioiello – ma appena aperta la porta rimaniamo meravigliati di fronte a quello che, scopriremo, è il più grande ed importante affresco rinascimentale di tutta la Svizzera: La Passione e Crocifissione di Cristo di Bernardino Luini, del 1529.

Un tripudio di personaggi, colori e forme a coprire interamente la parete frontale, in netto e deciso contrasto con la facciata, creando un effetto sorpresa parecchio efficace e decisamente sbalorditivo.

La Chiesa venne costruita tra il 1499 e il 1500, in un’unica navata centrale, con quattro piccole cappelle laterali, anch’esse affrescate. Il corpo formava un tutt’uno con l’adiacente convento, di cui oggi rimangono solo poche tracce, a causa delle  notevoli modifiche subite nel corso dei secoli.

Tra il  Settecento e l’Ottocento, infatti, durante le fasi della secolarizzazione, venne addirittura parzialmente distrutto per costruirvi un hotel.

Rimane identificabile il graziosissimo chiostro con un lato di arcate ancora ben conservate.
La Chiesa, pur non essendo l’opera architettonica di maggior rilievo in città, è sicuramente la più interessante per le opere che vi sono contenute.

Per chiunque passi per Lugano, una visita e uno sguardo stupito a bocca aperta, sono d’obbligo!

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