La ferrovia che collega Roma a Benevento, nel tratto tra Caserta e il capoluogo sannita attraversa colline e panorami punteggiati da vigneti e filari. Scendono dolcissimi verso i finestrini e raccontano di una terra dalle tradizioni di lungo corso. Terra dolce, il Sannio.

Benevento è una piccola cittadina, all’ombra della fama di una Napoli e di una reggia di Caserta un po’ troppo vicine per concederle considerazione turistica. Eppure le cose da vedere a Benevento non mancano!

Basta una giornata, ma se volete fermarvi una notte scoprirete serate vivaci ed animate, ma senza esagerazioni. Troverete gente affabile e sorridente, mentre con molta tranquillità occupa i tanti tavolini dei bar lungo Corso Garibaldi. Quando sarete da queste parti, fateci una pensata, perché potrebbe valerne la pena!

E per fare i turisti, ecco cosa vedere a Benevento, nel centro storico.

Arco di Traiano: è il monumento più celebre di Benevento. Costruito tra il 114 e il 117 d.C. aveva semplicemente scopo celebrativo, ed indicava l’inizio della Via Traiana: il collegamento tra Benevento e Brindisi. Da sempre utilizzato come porta d’accesso alla città, nel corso dei secoli fu oggetto di diversi restauri, grazie ai quali oggi è l’arco di trionfo con i rilievi scultorei meglio conservati al mondo.

Cosa vedere a Benevento
Cosa vedere a Benevento

Chiesa di Sant’Ilario: accanto all’Arco di Traiano si trova un edificio dalla storia molto importante. La Chiesa di Sant’Ilario infatti è di origine longobarda e risale al VI secolo. La costruirono su dei precedenti edifici, ma nel corso degli anni fu poi sconsacrata e addirittura utilizzata come abitazione.

Cosa vedere a Benevento

Solo in epoca molto recente, negli anni 80 del Novecento, si è provveduto a restaurarla e riportarla – in parte – all’antico splendore. Oggi la Chiesa ha di nuovo la sua struttura rettangolare originale; l’interno è spoglio ma una passerella consente di osservare i resti dall’alto i resti degli edifici preesistenti.

Teatro Romano: altra importante testimonianza del passato, da vedere a Benevento! Il Teatro romano ha una storia piuttosto travagliata. Anch’esso venne costruito in epoca traiana, ma lo si utilizzò solo dal 128 d.C. e fino al IV secolo quando vi fu la necessità di restringere la cinta muraria della città.

Il Teatro era fuori dalle mura e quindi gradualmente la popolazione lo abbandonò. Le pietre vennero utilizzate per altre costruzioni e le case lo circondarono quasi completamente. Ancora oggi per raggiungere il teatro dal centro storico si passa tra antichi vicoli medievali. Il teatro rimase nascosto ed ignorato fino ai primi anni del Novecento. Tra scavi complessi e dispendiosi, guerre mondiali e bombardamenti, fu solo negli anni 50 che si riuscì a ripristinare la forma originaria al teatro e restituirlo all’utilizzo per cui venne costruito.

Cosa vedere a Benevento

Chiesa Santa Sofia: fu una delle più importanti Chiese di tutta l’Italia al tempo dei Longobardi. Costruita per volere del duca longobardo di Benevento intorno al 760, richiama nel corpo centrale la Santa Sofia di Istanbul, alla quale i costruttori vollero ispirarsi. Ma questa Chiesa ha una particolarità originalissima: per la prima volta nell’architettura ecclesiastica si costruisce una Chiesa a pianta esagonale.

Cosa vedere a Benevento

Accanto alla piccola Chiesa sorse, più o meno nello stesso periodo di costruzione, un Monastero Benedettino che nel corso dei decenni acquisì grande importanza dando sempre più lustro anche alla Chiesa.

Da vedere, nel complesso monumentale di Santa Sofia, anche il bel chiostro del Monastero con al centro la fontana e, nella piazza di fronte alla Chiesa, il curioso campanile. Costruito intorno all’anno Mille è poco più alto della Chiesa e sembra quasi sbucare dal terreno!

Reggia dei Rettori: proseguendo lungo Corso Garibaldi, poco oltre Santa Sofia, si trova il grande ed imponente edificio della Reggia dei Rettori. E’ un castello, un palazzo fortificato di epoca longobarda che nel corso dei secoli ha cambiato più volte utilizzo: da palazzo di governo a sede dell’autorità ecclesiastica, fino a diventare, per volere del Papa Avignonese, sede dei rettori della città. Poi divenne carcere, deposito militare e oggi è sede del Museo del Sannio.

Cosa vedere a Benevento

Oggi rimane solo il corpo centrale del Castello, che comunque non passa certo inosservato! Sul retro si trovano dei giardini (utili per trovare ombra nelle giornate più calde!) con un panorama sui monti del Sannio.

Hortus Conclusus: il nome richiama i piccoli giardini nascosti tra le mura dei monasteri medievali, dove i Monaci coltivavano piante officinali. L’hortus conclusus di Benevento è un’opera moderna: un piccolo giardino in cui architetti, designer e artisti hanno installato opere d’arte contemporanea che richiamano la storia della città. Se volete visitarlo, fate attenzione agli orari e chiedete prima all’ufficio del turismo: nonostante infatti siamo arrivati in orario (teorico) di apertura, il giardino era chiuso con un bel lucchetto!

Cattedrale di Santa Maria de Episcopio: il Duomo di Benevento si trova all’inizio di Corso Garibaldi, dove sorgeva il foro romano. E’ il primo luogo di culto cristiano della città, ma della struttura originale del VII secolo rimane ben poco. Infatti il Duomo subì diversi rifacimenti durante i secoli, ma soprattutto i bombardamenti del 1943 lo distrussero quasi completamente. Riuscirono a salvare solo la facciata del XI secolo che, traballante, ristrutturarono dopo la guerra.

Il Duomo è celebre anche perché qui si celebrò la consacrazione a Sacerdote di San Pio da Pietrelcina.

Cosa vedere a Benevento

Se ancora avete un po’ di tempo e cercate altre cose da vedere a Benevento, potete percorrere di nuovo Corso Garibaldi ed entrare nel palazzo Paolo V. Costruito intorno al 1500 durante la dominazione pontificia sulla città. All’interno si trova “Janua il Museo delle Streghe”: uno spazio espositivo che raccoglie oggetti legati alle tradizioni e alle leggende di streghe e dei riti di passaggio legati a questa terra.

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