Non molti sanno che la più antica Maschera d’Europa di cui si hanno fonti scritte certe, è nata a Verona.
I più antichi scritti fanno risalire la festa al 1208 quando Ezzelino II da Romano, dopo la vittoria sui Guelfi, indisse una “Festa di tutto il popolo”. Altre fonti scritte parlano di una prima festa, chiamata Vendri Casolar, organizzata nel 1405 quando in segno di devozione alla Repubblica Serenissima, venne ripristinata la processione del Carroccio di San Zeno, dopo due secoli di fermo.
Avete mai visto una grotta con le fate, l’impronta di un dinosauro, un orso gigante, le sfingi…??
Bene, se volete stupirvi davanti a questo (ed altro!) vi proponiamo una passeggiata in Lessinia, nei dintorni di Camposilvano.
Durante il 1915 e il 1916 la Lessinia e la zona intorno ad Erbezzo fu teatro di scontri tra le truppe italiane e quelle austriache.
Il confine infatti passava proprio da queste parti e le aspre battaglie necessitavano di solidi elementi di difesa: reticolati, cannoni, mitragliatrici, ma soprattutto chilometri di trincee, gallerie e caverne per ospitare uomini e munizioni.
Dicembre è il mese delle luci, degli addobbi e soprattutto dei regali per i bambini.
A Verona però i regali non si aspettano da Babbo Natale sotto l’albero, ma arrivano notte tra il 12 e il 13 dicembre. E sapete chi porta i doni tanto attesi dai più piccoli?
Santa Lucia, naturalmente!
A Borghetto sul Mincio bisogna lasciarsi trasportare dal canto dell’acqua.
Il piccolo… piccolissimo agglomerato di casette sorge proprio dove il fiume Mincio si lasciava attraversare, nel suo punto più stretto, fin dal Medioevo e dove successivamente segnava il confine tra la Repubblica di Venezia e la Lombardia.
La storia che vi vogliamo raccontare oggi è davvero una bella storia.
Una storia di amore per la terra, per i suoi frutti. Di amore per le persone e di forte desiderio di essere utili. La storia di un gruppo di ragazzi giovani, laureati, brillanti che hanno deciso di tornare alle origini: alla terra. Ragazzi che hanno creato una “fattoria sociale biologica”.
“Bear tüth bool, vinnet bool”
“Chi fa bene, trova bene”
Antico Proverbio Cimbro
Le notti di luna piena ci suggeriscono un’idea che, per i bambini ma non solo, è un’esperienza da lasciare senza fiato: una camminata in montagna, di notte.
Raggiungiamo l’antica Bisan, oggi chiamata Erbezzo; il più occidentale dei tredici comuni di origine Cimbra della provincia di Verona.
Adventure, Adrenalina, Tarzan…
Sono i nomi dei tre più impegnativi percorsi tra gli alberi del Bosco Park.
L’idea nasce nel 2008 dalla passione di alcuni ragazzi per la montagna e i suoi sport. Sentieri ben curati in un bosco rigoglioso, corde, reti, tronchi e scalette di legno e cavi d’acciaio per garantire la massima sicurezza. Il tutto per creare 6 diversi percorsi immersi nel verde, adatti a tutte le età e a qualsiasi persona.
Da decenni a metà maggio, gli appassionati di motori antichi aspettano con ansia la Mille Miglia. La celebre corsa per auto storiche che ogni anno parte da Brescia verso Roma, passando anche per il centro di Verona.
La mia prima volta alla Mille Miglia si perde indietro negli anni, quando mio padre mi portava sulla strada principale del quartiere periferico dove abitavamo. Proprio dove c’era il semaforo, gli abitanti del quartiere sistemavano le loro seggiole da campeggio, qualcuno portava dei fiaschi di vino rosso e tutti, ma proprio tutti, aspettavamo.
Per conoscere davvero una città bisogna immergersi, anche solo per un attimo, nelle sue tradizioni; mescolarsi tra gli abitanti, condividere qualche momento della giornata e farsi coinvolgere in qualche usanza locale. Questo, di solito, accade fuori dai percorsi turistici.
A Verona, la storia passa attraverso le sue osterie.