Pavia è una piccola e deliziosa città a due passi da Milano. Una di quelle città ormai diventate quasi satelliti della metropoli. Talmente vicine che, se seguite il Naviglio Pavese lungo la ciclabile (per gli amanti del cicloturismo: Via Alzaia Naviglio Pavese), bastano poco più di trenta chilometri per arrivare da Porta Ticinese al centro di Pavia.

Raccontare cosa vedere a Pavia in una giornata non è difficile: è una città piccola, dicevamo, e tutta raccolta nel suo centro storico, tra il Ponte Coperto da un lato e il Castello Visconteo dall’altra. Un piccolo scrigno di arte e storia tutto da scoprire.

Ma andiamo con ordine: in un ideale itinerario a Pavia in un giorno vi consigliamo proprio di partire dal Ponte Coperto, zona nella quale potrete anche trovare facilmente parcheggio lungo il Ticino o nel quartiere di Borgo Ticino. Quest’ultimo è un agglomerato di casette colorate costruite lungo la riva del fiume, dove un tempo vivevano i pescatori e le lavandaie. Proprio alle lavandaie, che si occupavano di lavare i panni dei benestanti cittadini nelle acque del fiume, è dedicata una statua rivolta verso il ponte.

Il Ponte Coperto è uno dei simboli della città di Pavia. In questo punto del fiume già i romani costruirono un ponte, ma la grande opera coperta venne realizzata intorno alla metà del 1300. Sette arcate, due torrette a difesa della città e una cappella religiosa al centro del ponte. L’opera rimase intatta fino ai bombardamenti del 1944 e alla fine della guerra, essendo pericolante, si decise di abbatterlo del tutto. Già nel 1949 iniziarono i lavori di ricostruzione sulla base del progetto originale, con qualche modifica dovuta alla scelta di spostarlo qualche decina di metri più a valle.

Cosa vedere a Pavia in una giornata

Ora possiamo attraversare il ponte ed addentrarci nel centro storico, lungo Strada Nuova. Da questa via, con qualche piccola deviazione, è possibile visitare tutti i luoghi di interesse da vedere a Pavia in una giornata.

Il primo che incontriamo, deviando a destra, è la Basilica di San Michele Maggiore. Splendida opera in stile romanico longobardo, risale circa al 650 anche se le fattezze attuali sono del XI secolo. Qui vennero incoronati i Re d’Italia da Berengario nel 888 fino al celebre Federico Barbarossa nel 1155.

La facciata in arenaria ocra decorata è meravigliosa, così come gli interni dove si trovano affreschi, mosaici, legni intarsiati… si, insomma: un gioiello da non perdere.

Bastano poche decine di metri lungo Strada Nuova per scoprire la prima delle due meravigliose piazze da vedere a Pavia: Piazza Duomo con la Cattedrale di Santo Stefano e Santa Maria Assunta.

La Chiesa principale di Pavia risale al 1400 e la sua grande cupola, visibile anche dalle rive del Ticino, è il biglietto da visita per chi arriva in città. Come tutti gli edifici religiosi, anche il Duomo di Pavia ha subito diversi restauri e rifacimenti nel corso dei secoli. Accanto alla facciata si trovava anche una torre civica, costruita intorno al 1200 e purtroppo crollata nel 1989. Oggi ne rimane solo qualche frammento della base.

Piazza Duomo prende vita, soprattutto nelle giornate di sole, lungo i porticati dei palazzi e sui tavolini di caffè e osterie. E ancora di più è animata e vivace la vicina Piazza della Vittoria.

Conosciuta come Piazza Broletto, sembra il classico posto di ritrovo per amici in cerca di aperitivi, caffè e relax. Anche qui portici, ombrelloni dei locali e tavolini fano da cornice ad un luogo di Pavia piacevolmente affollato.

Cosa vedere a Pavia in una giornata

Ma perché Piazza della Vittoria è conosciuta come Piazza Broletto?! Andiamo un po’ indietro nel tempo per raccontarvi che, a partire dall’anno 1000, con il termine broletto si indicava la zona, solitamente recintata o chiusa tra le mura degli edifici, in cui si tenevano assemblee, riunioni e adunate cittadine. Queste aree si trovavano di solito di fronte a qualche importante palazzo, dove poteva esserci il Tribunale o la sede del Comune. E infatti, nel corso dei secoli, il termine broletto ha finito per indicare il palazzo stesso. Quindi, al termine di tre righe di storia spiccia, vi raccontiamo che il Broletto a Pavia è un palazzo del 1100, nato come sede Vescovile, è diventato subito dopo la sede del Comune. Oggi è sede museale per mostre temporanee, ma soprattutto è l’elemento architettonico più pregevole della piazza, nonché il più antico palazzo di tutta la Lombardia.

Da non perdere, tra le cose da vedere a Pavia in una giornata, magari seduti ad un tavolino per un aperitivo!

Proseguiamo la passeggiata? Andiamo ancora verso nord, lungo Strada Nuova, per arrivare al Castello Visconteo.

La costruzione è imponente ed è uno splendido esempio di architettura tardo gotico lombarda. Fu infatti costruito (in soli 5 anni!) nel 1360 per volere di Galeazzo Visconti. Oggi ospita i Musei Civici di Pavia, dove sono conservate opere di grande pregio storico artistico, tra le quali il celebre “Ritratto Virile” di Antonello da Messina.

Cosa vedere a Pavia in una giornata

Se non avete modo di visitare i Musei, potete approfittare del grande giardino intorno al Castello. Nelle giornate assolate è un’ottima fonte di ombra e relax!

Se alla fine di questa passeggiata in centro, tra le cose da vedere a Pavia in un giorno, è arrivata l’ora di pranzo, vi consigliamo di proseguire la passeggiata ancora qualche minuto. Lungo il Naviglio Pavese, che scorre proprio dietro le mura del Castello, si trova l’Osteria del Naviglio. Un locale dal sapore antico dove provare i piatti tipici della tradizione lombarda. Un esempio? L’ossobuco con il risotto allo zafferano!

Bene, ora che ci siamo ben rifocillati possiamo procedere con le visite del pomeriggio.

A pochi chilometri a nord di Pavia si trova la famosa Certosa. La sua costruzione iniziò nel 1396 e fu voluta dal Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti. A che scopo costruire una Certosa nella città di Pavia, nello stesso periodo in cui a Milano stava sorgendo il Duomo?

Pavia era stata scelta come sede del ducato dei Visconti, in simbolica continuità con il regno longobardo. Questa scelta però non piaceva ai cittadini di Milano che, per rimarcare l’importanza della loro città, decisero di far costruire l’imponente Duomo, che doveva essere Chiesa del popolo, dei nobili e dei lavoratori.

Quindi il Duca Visconti scelse la sua Pavia per far costruire un altrettanto importante luogo di culto che sarebbe diventato, nelle sue intenzioni, il luogo di sepoltura della dinastia ducale. Per realizzarlo sfruttò un voto che la moglie fece come buon auspicio in occasione delle sue gravidanze.

Cosa vedere a Pavia in una giornata

Ne è sorta quindi, in quasi ottanta anni di lavori, una Chiesa di straordinario pregio artistico, alimentata anche dai proventi dei lavori dei Monaci certosini che la abitavano.

Oggi la Certosa di Pavia è ancora un Monastero dove vive una dozzina di Monaci Cistercensi, ma soprattutto è una straordinaria oasi di pace nella campagna pavese.

La Chiesa è meravigliosa: ricca di statue, dipinti e vetrate artistiche e un coro ligneo intarsiato, realizzato in dodici anni di lavoro alla fine del 1400, tuttora utilizzato dai Monaci durante le ore di preghiera.

Il Monastero è visitabile gratuitamente grazie ai Monaci stessi che fanno da guide e raccontano la storia della Certosa e qualche aneddoto della vita monastica. Si visita la Chiesa, il chiostro e il grande cortile attorno al quale si sviluppano le 24 celle dei Monaci di clausura.

Cosa vedere a Pavia in una giornata

Tutte uguali hanno una camera e un bagno al primo piano, due stanze al pianterreno, un piccolo orto con il pozzo all’esterno. Visitare una delle celle rende molto bene l’idea della semplicità (e difficoltà) della vita monacale.

La visita alla Certosa di Pavia è libera e gratuita (9.30-11.30 e 14.30-16.30) ma potrete lasciare un’offerta al Monaco che vi farà da guida, oppure comprare qualche prodotto del Monastero nel piccolo negozio. I Monaci producono e vendono tisane alle erbe officinali, riso carnaroli, liquori.

La Certosa è sicuramente la più importante delle cose da vedere a Pavia in una giornata. Se organizzate bene i tempi vi consigliamo di passare la mattinata nel centro storico e utilizzare il pomeriggio per la Certosa (per visitarla vi servirà poco più di un’ora circa).

Pavia è una città piccola, ma con tantissimi luoghi interessanti da scoprire e di sicuro finirete la vostra giornata soddisfatti di averla visitata!

4 Comments

  1. Sono nato a Pavia e amo la città. La descrizione fatta, mi spiace dirlo, è lacunosa. Non viene menzionata l’istituzione più importante che Pavia ha l’onore di ospitare da secoli: l’università degli studi. Da visitare assolutamente la sede storica di corso Strada Nuova con i suoi cortili e la magnifica Aula Foscoliana, nonché la contigua piazza Leonardo da Vinci dove spicca l’aula del Quattrocento e la cripta.

    • Andrea - Impronte Nel Mondo Reply

      Buongiorno Roberto,
      avevamo letto dell’Università, della sua storia e dei premi Nobel che ne sono usciti negli anni. Purtroppo siamo stati a Pavia domenica 30 ottobre e le sale dell’Università erano chiuse. Abbiamo attraversato i cortili ma ci siamo limitati a vedere quelli.
      Il nostro post vorrebbe solo dare qualche spunto per visitare una città che non conoscevamo e che ci ha molto piacevolmente sorpresi. Poi vederla (e viverla) con qualcuno che ci abita darebbe sicuramente molte più opportunità di…non perdersi nulla di ciò che offre.
      E’ un po’ come quando i turisti vengono a Verona (la nostra città) e fanno la fila per vedere il balcone di Giulietta (che è un falso!) e nessuno va a vedere il Sacello di Santa Teuteria e Tosca che è la più antica Chiesa del Veneto!
      Magari alla prima occasione torneremo a Pavia a visitare l’Università e…ad assaggiare una Torta Paradiso da Vigoni (chiuso anche quello, la domenica pomeriggio!) 🙂
      Grazie per la segnalazione.
      Andrea

  2. Buongiorno io sono nata e cresciuta a Pavia e mi commuovo sempre quando parano della mia città anche se avete omesso l’università,sarà per un’altra volta,grazie ancora e…alla prossima Luisa

    • Andrea - Impronte Nel Mondo Reply

      Grazie a te Luisa!
      Si, sicuramente avremo modo di tornare a visitare quello che ci manca!
      Ci mancano da visitare anche il Museo Civico (che abbiamo citato) e un paio di Chiese… 🙂

Write A Comment