Pensate a che destino curioso hanno, a volte, alcune città. Matera è uno di quei luoghi che, nel corso di pochi decenni, hanno visto trasformare la propria condizione in maniera diametralmente opposta.

Fino agli anni 50 del Novecento, infatti, era una delle città più povere del nostro Paese. Poche erano le fonti di sostentamento economico e le persone vivevano nelle grotte ipogee, condividendo gli spazi con i figli (a volte sei, sette…) e con gli stessi animali che rappresentavano l’unica fonte di sostentamento e – in inverno – di calore.

Nelle grotte erano scavate due stanze: una piccola cucina, dove si trovava una stufa a legna per cucinare e scaldarsi; una stanza più grande dove trovavano spazio un tavolo e alcuni letti. Nel letto grande dormivano i genitori con…tutti i figli che potevano trovare spazio! Gli altri figli dormivano sul tavolo, su pagliai di fortuna sul pavimento e addirittura – i più piccolini – nei cassetti riempiti di paglia!

Sul fondo della casa c’era la stalla con gli animali che, come dicevamo, erano fonte di calore ma soprattutto erano troppo preziosi per essere lasciati all’aperto dove potevano essere rubati.

Negli anni Sessanta ci fu la svolta: un importante piano di urbanizzazione moderna consentì alle famiglie un nuovo stile di vita, nuove case e servizi. Questo svuotò l’antico centro di Matera che, nel corso degli anni, venne pian piano riqualificato. L’esplosione della notorietà di Matera arrivò con la nomina a Capitale Europea della Cultura nel 2019, che permise alla città di completare l’opera di abbellimento: il centro storico è diventato un gioiello in mostra per le migliaia di persone che scelgono la città come meta di un viaggio.

Il panorama di Matera è ormai diventata un’immagine iconica, nota nel Mondo e riconoscibile a tutti. E in un posto così celebre bisogna provare un’esperienza indimenticabile, non trovate?!

Cosa c’è quindi di meglio se non dormire in una grotta?

Il centro storico, dicevamo, è diventato oggi un quadro per i visitatori; le case e le grotte sono diventati boutique, ristoranti e – soprattutto – b&b, alloggi turistici e hotel diffusi. Quest’ultima forma di ospitalità è forse la più affascinante: le varie stanze non sono raccolte in un unico edificio, ma si trovano in diversi luoghi del centro storico. Spesso in piccole palazzine che ospitano un paio di stanze, a volte ricavate in qualche ristrutturazione un po’ ardita tra le scalinate, le piazzette e i saliscendi tortuosi…

Ma la meraviglia imperdibile, l’esperienza che vale la pena provare una volta nella vita è dormire in una grotta a Matera!

Le stanze ipogee che erano magazzini, depositi o abitazioni di intere famiglie, oggi sono state messe in sicurezza, risanate da umidità e infiltrazioni. Ristrutturate con soluzioni architettoniche contemporanee, talvolta di lusso, lasciano incantati già appena entrati!

Dormire in una grotta a Matera

All’hotel diffuso Cinque Elementi siamo arrivati per caso. Volevamo una soluzione in centro che fosse comoda, bella ma ovviamente anche non esageratamente cara! Dopo aver prenotato una stanza trovata online, di ritorno dal nostro lungo on the road in Sicilia, eravamo in anticipo di una giornata. Chiamato l’hotel per chiedere una notte in più, ci dicono di avere solo una soluzione libera, peraltro in offerta. Presa “a scatola chiusa”, aperta la porta ci troviamo di fronte questa meraviglia…

Un unico grande spazio luminosissimo, con grandi divani ricavati nella grotta scavata, letti inseriti in nicchie candide di pietra, specchi e luci, arredamento moderno che contrasta con antichi attrezzi a fare da decoro tra lampade, soprammobili e un iper-accessoriato angolo cottura…

Dormire in una grotta a Matera
Dormire in una grotta a Matera

Dormire in una grotta a Matera è un’esperienza unica che renderà ancora più magica l’atmosfera di questa città e indimenticabile il vostro soggiorno!

Info di servizio: l’hotel diffuso che ci ha ospitati a Matera è il Cinque Elementi, nel pieno centro storico. Dispone di una reception che è anche sala e terrazza per le colazioni. Le stanze si trovano in vari edifici, in sasso, in pietra o ipogei del centro.

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