Ma quanto è bella Atene?! Mancavamo dalla Capitale della Grecia da diversi anni. Avevamo lasciato una città nel pieno di una crisi di nervi, in cui le difficoltà economiche erano evidenti, le persone sembravano esasperate e passeggiare per il centro da turisti poteva anche essere pericoloso.
Oggi ritroviamo una Atene splendente, curata e dinamica, dove turisti e abitanti affollano i locali, escono, vivono! Un rinnovamento (o forse un periodo finalmente economicamente florico) che ha permesso alle persone di riappropriarsi dei quartieri, delle tradizioni e delle belle abitudini mediterranee.
Il nuovo corso fa oggi di Atene una delle belle capitali in cui tornare. Una città da vivere! E il ritrovato splendore permette anche di visitare quartieri periferici che prima erano decisamente off limits.
Ad esempio noi, per alloggiare, abbiamo scelto Kerameikos, ma di questo vi raccontiamo tutto in un altro post. Qui invece vi vogliamo raccontare del quartiere Exarchia, zona poca nota ma piena di sorprese.
Siamo a due passi dal celebre e visitatissimo Museo Archeologico Nazionale (anch’esso rinnovato), eppure Exarchia è la zona ribelle, un po’ trasgressiva e decisamente anarchica. Ad Exarchia pochi si spingono, forse perché “anarchico” viene letto come sinonimo di “pericoloso”, ma abbiamo passeggiato diverse ore per le vie del quartiere, abbiamo pranzato e poi curiosato tra i palazzi, nella massima e totale serenità. E senza turisti in giro!
Allora, cosa vedere a Exarchia? Bè, qualcuno potrebbe dire “niente”! Noi invece vi diciamo: i tanti segni di un quartiere dalla forte identità, refrattario al progressivo imborghesimento cittadino; un quartiere che spesso si “autodetermina” e che si pone sempre…in contrasto con il resto del Mondo!
Quali sono questi segni? I murales, innanzitutto.
I muri degli edifici del quartiere Exarchia ad Atene sono ricoperti di murales. Alcuni sono creazioni spontanee degli abitanti, altri sono straordinarie opere d’arte. I temi sono spesso le proteste, le condanne del capitalismo sfrenato, gli incitamenti alla ribellione, gli inviti all’equità sociale o semplicemente al supporto dei più poveri e meno fortunati.
Uno dei più belli, ad esempio, si chiama “no land for the poor” e si trova all’angolo tra Benaki e Arachovis. Rappresenta un homeless che dorme per strada.
C’è poi la zona dei tifosi dell’AEK Atene, una delle tre squadre di calcio cittadine, che proprio qui hanno la loro sede e hanno tappezzato la zona di murales gialloneri.
Ovviamente, dicevamo, i murales di protesta la fanno da padroni. Uno, in particolare, ricorda Alexadros Grigoropulos.
Era il 2008 e la Grecia era nel pieno della crisi economica. Nuovi tagli e nuove misure impopolari crearono proteste e scontri nel quartiere Exarchia. Il quindicenne Alexandros, che per la polizia era un sobillatore anarchico mentre per i vicini di casa era poco più che un bambino, venne ucciso dalla polizia.
Il murales a lui dedicato e il luogo dove venne ucciso sono ancora oggi dei luoghi di “pellegrinaggio laico”.
Da vedere assolutamente nel quartiere Exarchia ad Atene c’è poi il Parco Navarino. Era il 2009 quando nei piani dell’amministrazione ateniese qui doveva sorgere un parcheggio pubblico. Nei piani degli abitanti del quartiere, invece, era meglio un parco pubblico!
Oggi il Parco Navarino è uno spazio verde totalmente autogestito dagli abitanti. Ci sono un parco giochi per i bambini, delle aree relax, delle zone per i cani e tanta ombra, tra il verde di alberi e aiuole. Fateci un giro, se passate da queste parti!
E come in ogni quartiere alternativo che si rispetti, a Exarchia ci sono moltissimi negozi di libri usati, di vinili o di oggetti d’arte. Un vero paradiso, per gli appassionati.
Ma Exarchia è anche un susseguirsi di locali dove passare le serate tra gli studenti universitari, oppure fermarsi per pranzo o cena. Dal cinema Riviera, che propone rassegne di film d’autore, alle taverne che più tradizionali non si può, fino a bar e locali nascosti nei cortili dei palazzi.
Tra i tanti, abbiamo provato Giantes, in Valtetsiou, proprio accanto al Cinema Riviera.
Il quartiere Exarchia ad Atene, quindi, è davvero una bella sorpresa! Non abbiate dubbi: usciti dal Museo Archeologico Nazionale, allungatevi fino a qui. Cercate i murales, fermatevi ad osservarne i colori e i messaggi. Sedetevi in qualche bar, ordinate da bere e guardate la vita di quartiere. Poi entrate in qualceh negozietto a spulciare tra i vecchi libri o i vinili usati. Passerete qualche ora di vita vera, di cui non vi pentirete!