Prima di raccontarvi cosa vedere a Atene in tre giorni, è necessaria una premessa importante: Atene è una città bellissima! L’abbiamo visitata in tre diverse occasioni, in periodi molto diversi tra loro. L’ultima nostra visita risaliva al periodo immediatamente precedente alla crisi economica pesantissima che ha colpito la Grecia, quando la città era trascurata e non troppo sicura, i siti archeologici e i Musei senza cura né manutenzione. Bè, quella Atene non c’è più!
La crisi è abbondantemente superata, la città è rinata ed è tornata una capitale piacevole da visitare, sicura per i turisti sia di giorno che di notte. Le zone periferiche sono state riqualificate e, in alcuni casi (come Exarchia, Kerameikos e Metaxourgeio) sono diventati quartieri alternativi che meritano una visita.
Nei siti sono tornati gli archeologi a scavare e i Musei hanno visto recenti riallestimenti che li rendono magnifici. Insomma: Atene è tornata ad essere protagonista del turismo europeo! Iniziamo allora a raccontarvi cosa vedere a Atene in tre giorni, proponendovi un ideale itinerario tra storia greca, modernità e classicismo.
L’obiettivo del nostro primo giorno ad Atene è iniziare subito con il più bel panorama che vedrete in città. Ma ci arriveremo pian piano… Scendete dalla metrò a Monastiraki e lasciatevi travolgere dal caos di questa disordinata zona. Qui troverete un mercato delle pulci all’aperto, una serie di negozietti vintage e, soprattutto, il Monastero del X secolo che dà il nome all’intero quartiere.
In lontananza vedrete la sagoma dell’Acropoli, che vi accompagnerà per tutto il vostro soggiorno ad Atene.
Puntate proprio verso la collina dell’Acropoli, costeggiando le alte colonne della Biblioteca di Adriano e lasciandovi alle spalle l’Agorà Romana…ma tranquilli, le visiteremo nei prossimi giorni!
Quando arriverete sotto all’Acropoli, aggirate la collina e dirigetevi verso la collina di Filopappo.
Risalite la strada lastricata fino alla piccola Chiesetta di San Demetrio. Date un occhio perché è un piccolo gioiellino e in più, accanto alla parete laterale, potrete anche ripararvi dalla atroce calura estiva.
Poi seguite la strada che si arrampica verso sinistra. Vi basteranno pochi minuti di salita assolata, ma una volta arrivati, ne varrà la pena! Questa è, secondo noi, la più bella vista che avrete sull’Acropoli, simbolo indiscusso della città di Atene.
Appagati dal panorama e ripreso fiato, vi consigliamo di dare un occhio al monumento a Filopappo e proseguire per i sentieri nella pineta per cercare il labirinto che fu la tomba di Socrate. Poi scendete dalla collina e nuovamente girare attorno all’Acropoli, ma questa volta dal lato opposto: direzione Plaka.
Questo è uno dei quartieri più antichi di Atene. Si trova alle pendici della collina dell’Acropoli ed è una zona caratterizzata da strette vie lastricate, negozietti e scalinate dove si susseguono i tavolini delle mille taverne. Molte di queste propongono anche terrazzine dove accomodarsi e godersi la vista e il tramonto sulla città
Atene è una città che va vista con calma, senza affrettare i tempi, senza affanni. Un po’ perché fa parecchio caldo, in estate, un po’ perché potrete scoprire scorci nascosti o localini poco turistici che sfuggono agli occhi più distratti.
Con questo spirito e accomodandoci sulla scalinata della Plaka, terminiamo la nostra prima giornata ad Atene.
Iniziamo il nostro secondo giorno ad Atene in Piazza Synthagma che, in italiano, è Piazza della Costituzione. Qui si trova il palazzo del parlamento Greco e il monumento al milite ignoto, di fronte al quale si trovano sempre di guardia, due militari in abiti tradizionali.
La divisa dei militari è composta da un gonnellino bianco, un gilet nero, un copricapo rosso in feltro, calse di lana bianche e scarpe rosse con un pompon nero, oltre a vari accessori, ognuno dei quali ha un importante valore simbolico. Questa divisa ricorda quella dei soldati macedoni che combatterono contro i turchi per la liberazione del Paese dalla dominazione ottomana.
Una delle cerimonie che vale la pena vedere ad Atene è il cambio della guardia che si tiene allo scoccare di ogni ora.
Lasciamoci ora alle spalle Piazza Synthagma verso Piazza Omonia e proseguiamo verso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Con ottomila metri quadri di esposizione, oltre diecimila reperti, il Museo ospita la più grande collezione al mondo di antichità elleniche. Se siete appassionati di storia e di archeologia, qui dentro potete trovare grande soddisfazione. Se non lo siete, non preoccupatevi e andateci comunque: sarà una bella immersione nella storia greca e potrete ammirare alcuni reperti che avrete studiato sui libri di storia, come la Maschera di Agamennone, il vaso del Dipylon, Zeus di Capo Artemisio.
Per una visita al Museo Archeologico mettete in conto di impiegare almeno tre ore, senza troppi approfondimenti.
A poca distanza dal Museo si trova una delle zone più curiose e alternative di Atene, secondo noi da vistare: il Quartiere Exarchia. Un piccolo micocosmo anarchico e autogestito, fatto di proteste, di pensieri controcorrente e di tanti, tantissimi murales.
Alcuni di queste sono opere d’arte che denunciano e lanciano messaggi importanti. E come in tutti i quartieri alternativi, anche ad Exarchia si trovano moltissimi locali e bar da provare, così come negozietti di libri, dischi e abbigliamento vintage. Da non perdere, per gli appassionati del genere.
Per approfondire la storia di Exarchia, vi rimandiamo al nostro post
Se ancora avete voglia di vedere una Atene diversa, riqualificata negli ultimi anni e un po’ alternativa, prendete una metro e scendete a Kerameikos. Vi troverete nel cuore di Gazi, un quartiere dominato un tempo da industrie e un impianto di stoccaggio del gas, oggi completamente trasformato da locali, bar, gallerie d’arte e musica dal vivo.
Questa è una zona molto curiosa ed interessante dove trascorrere il tardo pomeriggio o la sera del secondo giorno ad Atene
Il nostro terzo giorno ad Atene sarà interamente dedicato alla Grecia classica e ricominciamo proprio da dove ci siamo fermati la sera precedente: il Keramikos.
Questo piccolo e interessante sito archeologico prende il nome dal fatto che in zona si trovavano i vasai, ma ciò che lo rende interessante è la necropoli del VI secolo e la serie di lapidi scolpite con scene e racconti della vita quotidiana dell’epoca.
Nel sito si trova un piccolo Museo ricchissimo di reperti, tra cui steli e vasi tra i più belli che potrete vedere. Qui, inoltre, si trovano i resti di due importanti accessi ad Atene: la porta Sacra e la Porta del Dipylon, da dove la processione panatenaica partiva per raggiungere l’Acropoli, passando per l’Agorà.
Oggi la via che parte dal Keramikos è una strada pedonale, con l’Acropoli che spicca in alto, sullo sfondo. Percorretela per arrivare all’Agorà, sulle orme delle antiche processioni e quando arrivate, non stupitevi dei binari della metro che passano proprio davanti all’ingresso del sito archeologico: è un retaggio della vecchia Atene che, seppur brutto, ha un certo fascino decadente…
L’Agorà greca è uno dei siti imperdibili di Atene. Oltre ad un Museo con molte splendide statue, potrete ammirare la Stoà di Attalo e il Tempio di Efesto. Il primo è un enorme colonnato che, nel Secondo Secolo a.C., era adibito a spazi commerciali e botteghe. Il Tempio di Efesto risale invece al 450 a.C. ed è molto ben conservato (e parecchio fotogenico!).
A pochi passi dalla Stoà si trova l’Agorà Romana. Decisamente più piccolo e contenuto di quella greca, nell’Agorà Romana si possono ammirare l’antica porta di accesso, risalente ad una decina di anni avanti Cristo, i resti del colonnato di un tempio e alcuni edifici. Uno in particolare venne riutilizzati nei secoli successivi, durante la dominazione ottomana, come Moschea. Sempre all’epoca romana risale la Biblioteca di Adriano. Oggi si possono visitare la grande area rettangolare, dove spicca il lungo colonnato che ne costituiva l’ingresso
La terza giornata ad Atene, tutta dedicata all’epoca classica, non può che concludersi con il monumento simbolo…o meglio, con l’area archeologica simbolo della città.
Abbiamo iniziato la visita di Atene con la vista più pittoresca sull’Acropoli ed ora è il momento di entrare in quella che indubbiamente è l’area meglio conservata e più visitata della Capitale greca.
Non serve vi raccontiamo la lunghissima sequenza di monumenti, templi, teatri e statue che potrete vedere all’interno dell’Acropoli di Atene. La troverete in qualsiasi sito o guida della città. Piuttosto ci fermiamo all’emozione che si prova nel salire lungo la via che porta al Partenone; nell’affacciarsi sull’Odeon di Erode Attico e ammirarne i gradoni perfettamente conservati e alzare lo sguardo verso lo sfondo di una città oggi immensa.
Si procede poi in salita, circondati da edifici costruiti qualche centinaio di anni prima di Cristo, fino ad arrivare all’ingresso dell’enorme area che ospita il Partenone. Qui passava la via Panatenaica, dove terminavano le processioni. Qui si affacciano i templi più importanti: il Tempio di Poseidone e l’Eretteo, con le celeberrime Cariatidi. Le statue delle giovani donne risalgono al 415 avanti Cristo e sono tutte conservate al Museo dell’Acropoli (tranne una al British Museum).
Passeggiate ovunque in questa straordinaria area archeologica, osservate i monumenti e fermati a guardare l’orizzonte, fin dove arriva la città. Osserverete i popolosi quartieri della nuova Atene, ammirerete lo stadio Panathinaiko e allungherete lo sguardo fino al mare e al porto del Pireo.
L’Acropoli è il luogo più affollato della città, quindi dovrete scegliere bene l’orario di accesso. Il mattino presto o il tardo pomeriggio sono sicuramente i momenti migliori, ma in ogni caso è questo, senza dubbio, il luogo dove finire la visita dei tre giorni ad Atene.
Qualche informazione di servizio:
Se arrivate all’aeroporto di Atene, potrete raggiungere il centro con la linea 3 della metropolitana. Il costo di una sola andata per il centro è di 9,5€ a persona.
Per il resto delle giornate ad Atene, per prendere la metro, potete scegliere tra la corsa singola (1,5€) oppure il biglietto 24 ore (4,5€) o il biglietto 5 giorni (8,5€). Come notate, se state tre giorni conviene prendere il biglietto per cinque giorni, anche se non userete gli ultimi due.
Per visitare la Atene classica, se siete interessati a tutti i siti archeologici, potete acquistare il biglietto cumulativo a 30€ a persona. Attenzione perché il sito ufficiale dei Musei della Grecia è www.hhticket.gr
Una scelta alternativa per dormire ad Atene, allontanandosi un po’ dall’affollato e più costoso centro (Plaka, Monastiraki…) può essere Keramikos. Un quartiere un tempo industriale, oggi riqualificato e molto vivace, pieno di locali e con diversi hotel.
Uno di questi è il Loom Athens, una struttura moderna, di designa e con molta attenzione all’ambiente e alla sostenibità. Info su www.loom-athens.com/
Se alloggiate in questa zona, troverete molti locali per pranzi e cene o solamente per un cocktail dopo cena.
Qualche esempio, provato da noi:
The Egg of the Rooster, Leonidou 46: una locanda greca dall’aspetto piuttosto turistico che, fortunatamente, inganna! Menù greco al cento per cento e diversi locals che si accomodano per pranzo. Da provare.
Mezedopoleio Pipis, Magalou Alexandrou, 86: un piccolo locale dal sapore antichissimo. Una signora non più giovanissima, che parla solo greco, vi condurrà in un’esperienza culinaria tra i mezè greci (piccoli piattini di assaggi di piatti tradizionali, solitamente da condividere)
The Place by Coco-Mat, Tiptolemou, 26: è il locale di un hotel, ma è di libero accesso. Un po’ ristorante, un po’ fashion bar, un po’ lounge è un locale moderno e accogliente da provare anche solo per un cocktail accompagnato da buona musica.
Qualche altro locale in giro per Atene:
a Exarchia: Giantes Restaurant, Valtetsiou 44. Un bel locale, accanto al Cinema Riviera, ricavato in un vecchio edificio che poteva essere un magazzino o un deposito. Buone proposte nel menù a prezzi decisamente accessibili.
a Plaka: Eugenia, Voulis 44A. Dimenticate i bellissimi localini turistici lungo le scalinate: questo è un vecchio, piccolo ristorante molto local. Si pranza su tavoli di plastica in una piccola saletta o nel porticato di questo palazzo. Nessuna vista mozzafiato: solo buon cibo greco e prezzi molto convenienti. Da provare, per pranzo o cena di qualità, ma low budget. Un po’ come essere a casa di una vecchia nonna!
a Monastiraki: non è un ristorante, ma è solo un piccolo e delizioso bar. Un piccolo giardino intero e due sale al primo piano, con dettagli molto curati e atmosfera accogliente. Fermatevi per una pausa refrigerante quando ad Atene farà caldissimo! Si chiama Vryssaki Artfix, Vrisakiou 17. Proprio a metà tra la Agorà Romana e quella Greca.