Avete presente i fenicotteri rosa, gli aironi, le paludi e i cavalli bianchi?
Sono gli elementi che hanno reso famosa questa regione, ma sono anche le immagini che più vi rimarranno nella mente, durante un itinerario in Camargue!

E la cosa meravigliosa è che non sono costruite ad uso e consumo turistico, sono autentiche!
Quando percorrerete i dodici chilometri che separano Saline de Giraud dalla spiaggia selvaggia di Piemanson, vi troverete su una delle strade più belle d’Europa…

Ma andiamo con ordine!

Per visitare bene la Camargue è meglio alloggiare in zona, sia per raggiungere comodamente tutti i punti di interesse, sia per godervi uno dei cieli stellati più belli che possiate vedere!
Noi abbiamo scelto di alloggiare in un Mas.

Il Mas è la tipica costruzione della Camargue in cui si trova un allevamento di cavalli o di tori.
Il nostro è il Mas de Sylvereal, un antico convento del 1400 diventato oggi un meraviglioso hotel, sul retro del quale si trova l’immancabile allevamento di cavalli bianchi. Perché in Camargue i cavalli non possono che essere bianchi!

Tutte le info su www.masdesylvereal.fr e se passate da queste parti, non perdetevi un soggiorno in questo Mas.

Che dite, possiamo iniziare il nostro itinerario in Camargue?!
Le due cittadine principali di questa regione sono Saintes Maries de la Mer e Aigues Mortes.

Saintes Maries de la Mer è la località più famosa e quella decisamente più movimentata durante le notti estive!

Notato nulla di strano? Il nome è al plurale!
Già: le “Sante Marie” cui è dedicato il paese sono Maria Salomè e Maria Jacobè, due discepole di Gesù fuggite dalla Palestina e approdate per caso, in balia delle onde, su queste spiagge.

Insieme a loro viaggiava “Sara la nera”, una serva di colore diventata la patrona dei gitani d’Europa.
Qui, il 24 maggio di ogni anno, si radunano i gitani per una grande processione in onore di Sara.
E Saintes Maries risente notevolmente dell’influsso gyspy: nel cibo, nei colori e nelle musiche suonate dal vivo dei locali!

Oltre alla Chiesa che ospita la statua di Sara, a Saintes Maries si può visitare l’Arena dove si tengono le corride.

Ma sapete come funzionano le corride in Camargue?
Da queste parti i tori si allevano e sono uno dei simboli della regione, quindi non si potrebbero mai uccidere!

Nella corrida camarguese il toro è l’eroe e, come spiega l’Ente di Turismo di Arles, “contrariamente alla corrida è il toro e non l’uomo a cui si fa onore”. Infatti ogni toro ha un nome che viene riportato nei cartelli e nei manifesti che pubblicizzano gli eventi.

E quindi, come funziona la corrida in Camargue?
Al toro viene sistemata una coccarda tra le corna e il raseteur deve riuscire a sfilarla.
Per la cronaca: molto spesso vince il toro!
Ma la cosa importante è che in questa corrida nessuno si fa male!Itinerario in Camargue Saintes Maries de la Mer

Saintes Maries, abbiamo detto, è sul mare e a pochi passi dal centro si possono trovare spiagge di sabbia, onde e acqua pulita!
La Plage de l’Est è la più tranquilla, meno affollata. Fondale basso e onde la rendono divertente e adatta anche ai bambini!

Lasciando Saintes Maries, proseguiamo l’itinerario in Camargue verso Aigues Mortes.

La cittadina si trova (come il nome lascia ben intendere!) tra due paludi ricchissime di vegetazione e uccelli che si possono avvistare senza alcuna fatica.
Il centro storico di Aigues Mortes risale alla prima metà del 1200, mentre alla fine dello stesso secolo fu costruita la cinta muraria e le torri, ancora perfettamente conservate.

Il chilometro e mezzo di camminamento di ronda è percorribile e si può ammirare, oltre alla struttura muraria e alle torri, un bel panorama sulla laguna e sui canali.

La cittadina in passato aveva un importante porto collegato al mare proprio dalla ramificazione dei canali; da qui partirono anche le navi genovesi che portarono i crociati in Terrasanta.

Aigues Mortes merita una passeggiata, soprattutto la sera quando si anima nei tanti locali tra le vie e nella centrale piazza Saint Louis.Aigues Mortes Itinerario in Camargue

Qui si trova anche la Chiesa di Notre Dame des Sablons (Nostra Signora delle Sabbie). Il nucleo originario risale alla fine del 1100 anche se rifacimenti, restauri e modifiche ne hanno fatto perdere buona parte dell’originalità.Aigues Mortes Itinerario in Camargue

Visto che abbiamo fatto cenno a paludi e aree umide, il nostro itinerario in Camargue non può che proseguire con una visita ad un Marais!

Grazie al suggerimento dell’Ente del Turismo di Arles, abbiamo visitato il Marais de Vigueirat.
Marais in francese significa “palude” e quella di Vigueirat è una delle più grandi visitabili in zona.

1200 ettari di riserva naturale protetta in cui passeggiare tra canneti, libellule, castori e oltre 2 mila diverse specie di piante e animali. Tra questi, gli eleganti aironi sono il “pezzo forte” di questo parco naturale!Marais de Vigueirat Itinerario in Camargue

Si possono percorrere tre diversi itinerari, il più lungo dei quali è di un chilometro e mezzo e compie il giro completo della laguna. Diverse postazioni di osservazione e installazioni didattiche per bambini rendono particolarmente interessante l’ora e mezza di passeggiata.

Marais de Vigueirat Itinerario in CamargueL’ingresso ai sentieri del Marais costa 3€ a persona, ma è gratuito per chi sceglie qualche attività tra quelle proposte.

E secondo voi si può visitare la Camargue senza fare una passeggiata su un bel cavallo bianco?!
Certo che no! All’interno del Marais si possono fare giri di un’ora a cavallo.
La passeggiata, adatta anche ai bambini, vi porterà tra i canali e i prati intorno al Marais ed è una bella occasione per vedere la zona da una diversa prospettiva!Itinerario in Camargue

Al Vigueirat c’è anche una piacevole area pic nic con un piccolo chiosco che offre prodotti a km zero!
Le insalate e le verdure arrivano proprio dagli orti dietro al chiosco. Preparano pochi e semplici piatti, ma ne vale davvero la pena!

Tutte le informazioni sul Marais, le visite e le attività proposte su:
http://www.reserves-naturelles.org/marais-du-vigueirat

Marais de Vigueirat Itinerario in CamargueL’itinerario in Camargue prosegue con un’altra zona caratteristica e pittoresca.

Saline du Giraud è una piccola cittadina sorta e sviluppata in ragione della materia prima che si estrae da decenni: il sale.

Ancora oggi, dalle acque del Mediterraneo, se ne ricavano oltre 350 mila tonnellate l’anno e tutto qui, fabbrica, case, locali, gira intorno a questa produzione.
Poco fuori il paese si trova il punto panoramico sulla vasche di estrazione: un’esplosione di rosa a perdita d’occhio!Itinerario in Camargue Saline de Giraud

Da qui, per una decina di chilometri, la strada prosegue facendosi sempre più stretta, fino a diventare una sottile striscia di asfalto circondata dall’acqua.

Va percorsa molto lentamente, non solo perché bisogna fare attenzione incrociando altri veicoli, ma soprattutto perché ci si deve assolutamente guardare attorno!

Decine e decine di specie di uccelli accompagneranno gli ultimi chilometri prima di arrivare di fronte al mare.
Cigni, aironi e soprattutto fenicotteri. Tantissimi, ovunque.

Da un punto di vista naturalistico, dicevamo qualche riga fa, è probabilmente una delle più belle strade d’Europa.Itinerario in Camargue Piemanson

Poi si arriva in fondo. La strada diventa sabbia e ci si ferma.
Siamo alla fine della Camargue e davanti si apre il Mediterraneo.
La spiaggia di Piemanson è piuttosto famosa, ma è talmente grande da non essere mai affollata.
E’ una delle poche spiagge totalmente selvagge rimaste in Europa: niente bar, niente ristoranti né ombrelloni. Ci si trova solo una piccola costruzione che ospita un posto di soccorso e qualche bagnino.Itinerario in Camargue Piemanson

Itinerario in Camargue PiemansonPer il resto sono chilometri di sabbia, dune e onde…

Quale miglior conclusione del nostro itinerario in Camargue, se non con un tuffo?!

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