Ci sono luoghi zeppi di cose da vedere. Luoghi dove correre tra un monumento ed un Museo, dove saltellare su e giù per la metro. Città dove ottimizzare i tempi per vedere più cose possibili per poi scoprire che ne hai viste meno della metà. Ci sono viaggi mordi e fuggi dai quali torni con molte foto, con il contapassi del telefono impazzito e le gambe più stanche di quando sei partito!

Poi c’è Cassis.

Se aprite una guida turistica della Provenza, troverete pochissime informazioni su Cassis. Vi parleranno di un castello della fine del 1300 che serviva per difendere la costa dagli attacchi dei Saraceni. Vi diranno che il signor Michelin, proprio quello di pneumatici e ristoranti stellati, lo restaurò per farne un hotel di lusso.

Poi vi parleranno di un piccolo Museo di Arti e Tradizioni Mediterranee. Fine delle informazioni.

Parco delle Calanque

E allora perché parlare di Cassis? Perché è uno di quei piccoli paesi di mare dove prendersela comoda! Siamo a pochi chilometri dalla frenetica Marsiglia e dalle folle di turisti di Saint Tropez, ma qui la dimensione è del tutto diversa e regna una grande serenità. Qui si viene per una colazione, un aperitivo o una cena al piccolo porticciolo. Si viene per passeggiare tra le casette color pastello intorno al porto, per uno sguardo alle vetrine dei negozi di artigianato, per il piccolo mercato che si tiene tra le vie strette che scendono verso il mare. Oppure per prendere una barca e farsi portare alle Calanque…ma di questo vi parleremo tra poco!

Parco delle Calanque

Certo, anche qui sono arrivati i turisti, le bancarelle di souvenir e qualche musicista di strada, ma tutto ha una dimensione più vivibile e serena. Si, Cassis è uno di quei posti da vivere senza affanni, senza fretta e anche con un po’ di tempo da perdere! Per questo, se passate da queste parti, sedetevi ad uno dei tavolini in riva al mare, ordinate un kir royal e lasciate passare il tempo osservando le barche ondeggiare…

Poco fa abbiamo accennato alle Calanque…sapete di cosa si tratta? In francese calanque significa semplicemente “insenatura”, ma il Massiccio delle Calanque è una delle zone più incantevoli che potrete visitare nel sud della Francia.

Si tratta di un massiccio di roccia calcarea bianca, alto da 300 a 600 metri, che si getta a picco nel mare. Il resto del lavoro è stato fatto dall’erosione del vento e del mare che, in milioni di anni, hanno creato delle profonde e pittoresche insenature.

La zona è area protetta fin dagli anni Settanta ed è diventata Parco Nazionale dal 2012. Questa iniziativa ha reso il Parco delle Calanque molto difficilmente accessibile e, di conseguenza, l’acqua del mare è di un turchese quasi incredibile, pensando soprattutto che ci si trova a pochi chilometri dalla seconda città più grande e popolosa di Francia.

Ma quindi, come si arriva al Parco delle Calanque? Negli oltre ottomila ettari di Parco terrestre (diviso tra i Comuni di Marsiglia, Cassis e La Ciotat) c’è una fitta rete di sentieri, lunga oltre venti chilometri e percorribile solo a piedi (sono vietate anche le bici!) e solo con un’attrezzatura adeguata.

Parco delle Calanque

Peraltro la zona è soggetta a frequenti incendi boschivi e quindi, nel periodo estivo e quando c’è troppo vento, anche i sentieri sono chiusi per evitare qualsiasi rischio per l’ambiente.

Per accedere dovete fare attenzione ai cartelli esposti ogni giorno (ma attenzione: durante la giornata potrebbero anche cambiare!): cartello arancione significa ingresso libero; cartello rosso significa ingresso limitato dalle ore 6 alle ore 11. Se il cartello è nero i sentieri sono chiusi.

Se arrivate in auto potete raggiungere Cassis, dove si trova un grande parcheggio sotto una pineta.

A poca distanza si trova la Calanque di Port Miou, che è anche una delle più pittoresche di tutto il Parco delle Calanque. Questa insenatura profondissima era un rifugio per le barche dei pescatori, mentre oggi è diventato un approdo per le imbarcazioni dei turisti, ormeggiate in uno scenario decisamente tanto inusuale quanto incantevole!

Da qui in avanti si deve camminare. Non troverete più nulla, quindi dovrete avere acqua, cibo, un cappellino per ripararvi dal sole. I sentieri possono essere piuttosto impegnativi, ripidi e scivolosi e quindi la camminata non è consigliata a tutti.

Se arrivate a Cassis fatevi dare una mappa dei sentieri all’ufficio del turismo e fatevi consigliare quali calanque visitare, in base alla vostra preparazione. Potrebbe bastare fermarsi alla prima per farsi un tuffo. La costa è rocciosa, tenetelo presente: le onde potrebbero portarvi verso gli scogli quindi per nuotare qui serve un minimo di capacità.

Se invece preferite un modo più semplice per visitare le calanque potete scegliere uno dei tour in barca che partono da Cassis o da Marsiglia. Qui un esempio di giornata in barca!

Qualunque soluzione scegliate per visitare la zona del Parco delle Calanque il consiglio è di prendersi tutto il tempo che serve. Come dite? Che serve per cosa? Per non fare nulla. Per apprezzare la natura, il mare e i suoi colori, senza la fretta che condiziona le nostre giornate. Al tramonto vi renderete conto di non aver fatto niente. E sarà bellissimo!

Un suggerimento pratico: se dovete scegliere un posto dove dormire, tenete presente che Cassis è deliziosa ma molto cara. La Ciotat è più grande, ma molto meno pittoresca. Noi abbiamo scelto la zona del vecchio porto di Marsiglia. Quartiere molto carino, sul lungomare animato e pieno di locali e soprattutto comoda per raggiungere le zone intorno alla grande città francese.

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