Tallinn è senza dubbio una bella città. Il suo centro storico è piccolo, ma di certo non mancano le cose da vedere! Racchiuso tra mura e torri medievali è deliziosamente curato e conservato. Passeggiare tra i vicoli, le piazze o semplicemente sotto le mura è piacevole, così come sedersi in uno dei mille localini e godere del sole estivo che, a queste latitudini, tarda a scendere sotto l’orizzonte.I turisti, a migliaia, affollano il centro e si riversano in gruppi (soprattutto i croceristi!) nei punti di maggior interesse, tutti concentrati nel chilometro (o poco più) della città vecchia. Questo aspetto ha reso l’area storica una sorta di isola extraterritoriale ad uso e consumo dei soli turisti stranieri.
Figuranti in costume, bancarelle e musica medievali fanno perdere un po’ di autenticità a questa parte della città. Un po’ come entrare in un parco tematico dove i cittadini non vivono. Tallinn, per gli estoni, inizia dove finiscono le mura medievali.
In centro i bar, i ristoranti e soprattutto i prezzi sono adeguati al target turistico…e non è un complimento!
Se per pranzare vi basta entrare in un panificio o in un supermercato, rischierete comunque di faticare un po’. L’unico panificio che abbiamo trovato si trova lungo la Lai e il solo piccolo supermercato del centro storico è in Via Nunne.
Per il resto preparatevi, da bravi turisti, a pagare un sacco di soldi!
Ma tornando alle indiscutibili bellezze cittadine, ecco cosa fare e cosa vedere a Tallinn in 3 giorni!
- Passeggiate senza meta:
Il primo approccio a Tallinn dovrebbe essere senza una meta o uno scopo preciso. Iniziate dalla Piazza del Municipio, l’antica sede del mercato cittadino. Date un occhio al palazzo del Municipio: risale al 1400 ed è l’edificio gotico meglio conservato del Nord Europa.
Poi, gironzolate a caso, tanto non vi perderete! Girate un angolo di un antico palazzo, passeggiate lungo le mura, sedetevi ad uno dei tavolini e guardatevi intorno. Insomma: prendetevela comoda e avvicinatevi alla città storica in modo molto lento. Noi lo abbiamo fatto con le luci della tarda sera e vi assicuriamo che l’incanto è dietro ogni angolo.
- Fate una ronda di guardia lungo le mura della Torre Hellemann:
Da questa torre si sale in alto, sulle mura merlate. Sono stati recuperati poco più di 200 metri di camminamento ad un’altezza da terra che vi permette di osservare le torri cittadine, i campanili delle Chiese e le cupole a cipolla della Chiesa Ortodossa.
Ma soprattutto vi permette di raccontare ai vostri bambini di quando arrivavano i nemici ad assediare la città, facendoli sentire così dei veri soldati medievali! L’ingresso costa 3€ per gli adulti, 2€ bambini oltre 3 anni di età. E’ aperto dalle 9 alle 19. Segnatelo, tra le cose da vedere a Tallinn!
- Entrate nella Chiesa dello Spirito Santo:
Risale al XIV secolo e merita di essere visitata. All’interno vi troverete circondati da legno scuro finemente intagliato dall’effetto un po’ cupo. Sulla parete esterna fermatevi ad osservare il meraviglioso orologio in legno. E’ il più antico orologio pubblico di Tallinn.
- Fate un giro al Museo di Storia Estone:
Ok, detta così potremmo non essere convincenti! Magari penserete che la storia estone non sia esattamente la più avvincente d’Europa, ma in realtà questo piccolo Museo riserva molte sorprese.
Si tratta di un percorso nella storia e geografia del territorio, nelle vicende dei suoi abitanti e dei rapporti con gli ingombranti “vicini di casa”, nella storia della capitale che, tutt’oggi, è la più importante e meglio conservata città medievale del nord Europa.
Il percorso museale, ben curato in ogni particolare, vi racconta le curiosità legate agli abitanti, alle tradizioni, ai rapporti con la Russia attraverso cimeli, ma anche vignette e racconti ironici.
Nel sotterraneo si trovano antiche mura cittadine e reperti legati ai commerci del medioevo. La visita si conclude in una stanza pensata per i bambini che avranno modo di trascorrere un po’ di istruttivo tempo, giocando con la storia.
- Attraversate il passaggio Santa Caterina e sedetevi nel Cortile dei Maestri Artigiani:
Il passaggio Santa Caterina è stato sistemato e restaurato negli ultimi anni e opera migliore non si poteva realizzare. SI tratta di uno stretto collegamento tra due vie della città ed è diventata una delle strade più caratteristiche del centro storico di Tallinn.
Sul lastricato sono sistemati gli affollati tavolini dei ristoranti; alzando lo sguardo si incontrano i tre archetti di collegamento tra gli edifici: è l’immagine che finisce sulle cartoline. Accanto al passaggio Santa Caterina si trova il Cortile dei Maestri Artigiani: altro bel recente recupero.
Si tratta di un piccolo cortile interno alle case medievali dove al centro i consueti tavolini tra gli alberi allietano il riposo degli avventori, mentre intorno piccole finestrelle e deliziosi seminterrati ospitano negozi di artigianato di ogni genere: oggetti in legno, abbigliamento, giocattoli. Insomma: una tentazione irresistibile!
- Salite alla città alta, al mattino presto, ed entrate nei giardini del Castello di Toompea:
Provate ad anticipare le orde di croceristi e salite verso la città alta al mattino presto. Scoprite i vicoletti ciottolati che si arrampicano sulla collina, passando sotto agli archi dei piccoli varchi tra le possenti mura. Entrati nella città alta potete sedervi su una panchina sotto agli alberi a rifiatare, oppure in qualcuna della piazzette che ospitano i parchi pubblici. Il verde, a Tallinn, non manca!
Un bell’esempio è rappresentato dai giardini del Castello di Toompea, oggi sede del Parlamento Estone. Se ne può visitare solo una parte, ma comunque una passeggiata tra alberi e fiori è più che piacevole.
- Entrate nella Cattedrale Ortodossa e poi salite sul Campanile del Duomo:
La Cattedrale Ortodossa, con le caratteristiche cupole a cipolla, è riconoscibile da tutta la città. Posta sulla collina, in uno dei punti più elevati, si presenta maestosa da incutere un po’ di timore reverenziale. Effetto desiderato, perfettamente riuscito! All’interno si possono ammirare le icone, tipica espressione della religiosità russa. Preparatevi ad una coda lunga, sebbene scorrevole, e ad una sosta rapida: il flusso continuo di visitatori vi fagociterà…
Un po’ più tranquilla invece la visita al Duomo: l’interno non ha particolari spunti di interesse. Merita invece la salita al Campanile: la vista è meravigliosa e spazia dal centro storico cittadino, fino al mare aperto. Un’immagine di Tallinn da ricordare.
- Percorrete le antiche stanze del Monastero dei Domenicani:
Proprio accanto al passaggio Santa Caterina trovate l’entrata alla corte del Monastero dei Domenicani. All’ingresso, una simpatica anziana signora inizierà a raccontarvi la storia dell’edificio e dei frati che lo abitavano. Lo farà in russo! Il percorso è piuttosto breve ma non per questo privo di fascino. Passerete attraverso una stanza da letto arredata con mobili e zeppa di libri antichi, entrerete poi nella stanza delle funzioni religiose e in una meravigliosa stanza sotterranea dall’acustica incredibile. Era il luogo dove i monaci pregavano.
- Entrate in farmacia!
Già, avete capito bene! Anche se non avete mal di testa, visitate la farmacia che si trova nella Piazza del Municipio. Proprio di fronte al grande palazzo, al lato opposto della piazza, si trova la più antica farmacia d’Europa attiva senza interruzioni. Aperta infatti nel 1422 è sempre stata in attività e lo è tuttora! Sul retro si trova un’interessante stanza che raccoglie vecchi strumenti di lavoro e antichi medicinali medievali.
- Non siate diffidenti…assaggiate la cucina estone!
Anche in questo ambito il consiglio potrebbe non essere invitante…in realtà la cucina estone si è rivelata una sorpresa! Le proposte spaziano dal pesce alla carne, anche quella per noi meno comune come il cervo o (anche qui come in Finlandia) l’orso.
In ogni caso il livello culinario è decisamente buono e non rimarrete delusi. Unica nota un po’ stonata sono i prezzi: decisamente alti nel centro storico. Abbiamo trovato due locali che meritano una segnalazione: Spot (Vene, 4) e Farm (Viru, 11).
Entrambi con ottima cucina e prezzi più bassi della media.