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Andrea - Impronte Nel Mondo

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Quando si parla di Giordania, a tutti viene subito in mente Petra. Qualcuno potrà pensare anche al deserto del Wadi Rum, ma pochi pensano anche a tutte le atre meraviglie che un itinerario in Giordania può offrire ai viaggiatori. In questo post vi raccontiamo il nostro tour da nord a sud del Paese mediorientale, passando per città, siti archeologici e confini naturali leggendari.

Negli ultimi anni la Giordania è una delle mete preferite dagli italiani. Ma è possibile organizzare un viaggio in Giordania in autonomia? O è necessario rivolgersi ad un’agenzia per un viaggio organizzato? Naturalmente, dal nostro punto di vista, il viaggio in autonomia è sempre da preferire, se non altro per la libertà di cambiare meta o di improvvisare qualche deviazione dal percorso immaginato prima di partire. Organizzare un viaggio in Giordania non è complicato: basta qualche accorgimento e un po’ di suggerimenti utili per ottimizzare i tempi e spostamenti. Siete pronti a partire con noi?

Se avete in programma un viaggio a Petra e dintorni, vi chiederete sicuramente cosa mangiare in Giordania. La cucina della Giordania è piuttosto varia e riesce ad accontentare sia i più accaniti “carnivori”, sia i vegetariani. Molti piatti sono famosi e sono comuni a tutti i Paesi del Medio Oriente, altri invece sono tipicissimi giordani. Vediamo quindi come districarsi tra un menù tipico di un ristorante in Giordania.

A volte bastano poco più di venti chilometri. Per cambiare ambiente, clima, panorami e ritmi. Castel Gandolfo, ventitré chilometri a sud dal centro di Roma, è un piccolo borgo adagiato sui colli romani. Quattrocento metri di altitudine bastano per avere una piacevole brezza marina che rinfresca le torride giornate estive. Si vede bene, il mare e si lascia respirare come un sollievo per l’anima.

Del resto in questa mite e favorevole area sorgono borghi antichissimi, fondati per prima dell’esistenza della stessa urbe romana. Poi, nel corso dei secoli, le famiglie aristocratiche romane scelsero questi colli per costruire le loro residenze estive.

A due passi dalla basilica di Sant’Ambrogio, nel nucleo più antico della città, si trova uno dei luoghi da non perdere durante una visita nel capoluogo lombardo: il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Qualsiasi guida della città inserisce questo Museo tra le cose da vedere e da fare a Milano con i bambini e i ragazzi, ma secondo noi, questo Museo è interessantissimo anche per chiunque, adulti compresi, sia appassionato di scienza o di tecnologia. O sia, più semplicemente, molto curioso!

Cremona si svela già da lontano. Siamo nel cuore della pianura padana, tra nebbia, fossi ed eccellenze della produzione agroalimentare. La terra qui è più piatta che mai e il centododici metri di altezza del torrazzo svettano sui chilometri di campagna che lo circondano e si vedono già da molto lontano. Per trovare un edificio più alto bisogna scomodare i moderni grattacieli di Brescia e Milano. Cremona è così, quindi: si nota da lontano, ma si svela lentamente.

Un po’ slovena, un po’ italiana, parecchio austriaca. Radici ben piantate nella terra e nelle tradizioni, con lo sguardo rivolto a quel mare Adriatico che proprio qui comincia. Trieste è bella. È bella l’atmosfera dei caffè, è bello quel mix di culture che si percepisce per le strade. Trieste è già concettualmente oltre confine, con le braccia aperte all’Europa. Chi ama il Mondo, amerà Trieste.

Un gomitolo ribelle. Aggrovigliata tra mille strade contorte, le case a sfiorarsi una sopra l’altra, i vicoli stretti che rotolano verso il mare, la fila infinita delle gru al porto, i panni stesi, le piazzette nascoste che si affacciano all’improvviso, un antico lavatoio tra i caruggi, un palazzo nobiliare, il profumo di un forno… così, Genova. Senza poter mai districare la matassa e capirla bene fino in fondo, Genova ti travolge di sensazioni, sospesa tra lo stupore e la sorpresa, la curiosità e la circospezione.