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Kanazawa, nonostante si sia aperta da pochi anni al turismo internazionale, vanta delle eccellenze artistiche e naturali di rara bellezza offrendo a chi la vuole conoscere un interessante connubio tra antichi quartieri giapponesi, castelli e giardini zen.

Solo nel marzo del 2005 venne inaugurata la linea shinkansen Hokuriku che collega la capitale Tokyo a Kanazawa in poco più di due ore. E’ quindi facile immaginare come da quell’anno il turismo sia notevolmente cresciuto in questa regione del Giappone.

Se progettate un viaggio a Monaco di Baviera con i vostri bambini sappiate che la Baviera diventerà per loro il paese delle meraviglie grazie ai suoi villaggi da fiaba, alle case colorate ed al castello più visitato al mondo.
Il capoluogo bavarese tuttavia è altrettanto affascinante, con i suoi carillon animati, le fantasiose decorazioni barocche, i palazzi d’epoca e i tanti musei interattivi accattivanti davvero unici nel loro genere.

La Spagna è un paese che conquista con il calore della sua gente e con i colori del suo paesaggio. Fra gli stati dell’area mediterranea è, forse, quello più simile all’Italia, per usanze e non solo per l’assonanza linguistica. In Spagna, insomma, ci si sente sempre un po’ a casa. Dopo un primo viaggio nella profonda Andalusia, tra Siviglia e Granada, di qualche anno fa, quest’anno abbiamo esplorato Madrid e le città circostanti: Toledo e Segovia.

La Grecia, si sa, vanta più di tremila isole raggruppate in arcipelaghi, ognuno dei quali ha caratteri propri che li distinguono. Se le Cicladi sono ricordate per il vivace azzurro dei tetti e il Dodecaneso per paesaggi brulli arsi dal sole, le Ionie le ricorderete per le cinquanta sfumature del loro mare. Vi basterà recarvi in una qualsiasi spiaggia per capire la straziante nostalgia che il poeta Foscolo provava ogni volta pensasse alle “sue sacre sponde” di Zacinto.

Avete corso su e giù per Seoul come delle api impazzite per non perdervi i “fondamentali” della città, e ora vi ritrovate stanchi morti con un sacco di tempo da perdere?
I presupposti non potrebbero essere migliori, per la seconda parte della nostra visita. Pare sia giunto il momento di dedicarci ai “bonus”, prendendocela comoda.

E cosa c’è di meglio di un’immersione nella natura, per ricaricare le pile?
Anche se Seoul non offre parchi del calibro di Central Park a New York o Hyde Park a Londra, il territorio urbano è comunque costellato di piccole oasi verdi, perfette per quattro passi e un po’ di pace.

Non saprei dirvi il perché ma se penso al mio breve ma intensissimo viaggio in questo Paese per me così speciale, davvero non riesco a trattenere le mie emozioni.
Per me ha rappresentato una specie di irrinunciabile ritorno a casa, una specie di ancora di una nave che viaggia sempre al largo. Una casa le cui fondamenta si chiamano Gerusalemme, la cui camera da letto si chiama Tel Aviv, il cui giardino sono i suoi incredibilmente vari e maestosi paesaggi.