Molina è un piccolo paese dell’alta Valpolicella.
Case in sasso, fiori alle finestre e tetti con le tipiche pietre della Lessinia. Tutto intorno si aprono i boschi e i sentieri dei Monti Lessini, ma soprattutto tanti, tantissimi ruscelli.
Il nome stesso del paese di Molina deriva dal fatto che agli inizi del 1900 in questa stretta vallata, bene allineati lungo il torrente, fossero operativi diciannove mulini.

Si macinavano cereali, si forgiava il ferro e si lavorava la lana. Uno dei mulini funzionava come segheria. Tutto grazie alla forza dell’acqua.
La stessa acqua che, a valle del Paese, scivola e salta di cascata in cascata in un parco naturale di enorme bellezza.

Proprio in questa zona, alla fine degli anni Settanta, gli abitanti di Molina decisero di far nascere un vero e proprio Parco, dove portare famiglie e bambini a vedere le cascate, a godere del fresco dei boschi e dell’aria pura della Natura.

Così il Parco delle Cascate di Molina è una delle tappe imperdibili per chi decide di visitare Verona e la Valpolicella, per passare una giornata immersi nella Natura.

Superata la biglietteria si trovano un bar e un’ampia area pic-nic attrezzata con tavoli e panche in legno dove rifocillarsi una volta rientrati dai sentieri tra i boschi.

Tre sono i percorsi che si snodano tra i ruscelli: verde, rosso e nero a seconda del grado di difficoltà e di lunghezza.

Il percorso verde, lungo poco più di un chilometro, dura mezz’ora ed è molto facile; così come il rosso che, pur avendo una durata di circa un’oretta e una lunghezza di due chilometri e mezzo, è percorribile agevolmente anche con i bambini. Il nero è lungo quasi 4 chilometri e presenta qualche salita in più…ma nulla di impossibile!

Del resto l’ambiente naturale in cui sono inseriti i percorsi è talmente incantevole che i bambini ne saranno entusiasti!

Ruscelli, cascate e grotte preistoriche si alternano in continuazione e sono un grande stimolo per i più piccoli.

Dopo una tranquilla passeggiata a valle del ruscello, si incontra la “cascata dell’orso”. Dal fianco della cascata parte una ripida scala in ferro aggrappata alla roccia (a prova di vertigini!) che porta fino alla sommità della cascata. Se salendo la scala riuscite a guardare sotto (!!), vedrete il ruscello che forma una vasca naturale, una sorta di pozzo piuttosto profondo, e poi scivola giù lungo il fianco della montagna.

Da qui il sentiero nel bosco è un susseguirsi di cascate più o meno alte, perfettamente incastrate tra il fresco e il verde della vegetazione rigogliosissima.

La più scenografica? La “Cascata Spolverona”.

La più divertente? La “Cascata Nera”, dove è sistemata una lunga altalena che vi farà dondolare fin quasi all’acqua!

Completano il Parco due grotte preistoriche, all’interno delle quali sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici. Oggi una delle due grotte è utilizzata per varie attività con i bambini, tra le quali “Notti Preistoriche”: in alcuni weekend estivi di dorme nella grotta, su balle di fieno intorno al fuoco. Un’esperienza “selvaggia” da uomini preistorici!

Quando uscite dal Parco non dimenticate di fare una visita al paese di Molina, tra le case in sasso, le strette vie e le antiche vasche in pietra delle lavandaie. Dal Paese partono due facili sentieri che risalgono il torrente verso la “Valle dei Molini”.

Oggi le famiglie proprietarie stanno pian piano restaurando i mulini e in alcuni di questi potete vedere gli ingranaggi che muovono le antiche macine in pietra. Tra i mulini restaurati, visitate il Molin dei Veraghi: risalente al 1600 è il più antico della zona.

Qualche informazione di servizio:

Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18 (orario estivo)
Il costo è di 6€ per gli adulti sopra i 12 anni.
Da 5 a 12 anni costa 4€, mentre i bambini con meno di 5 anni non pagano.

Per completare i percorsi servono al massimo un paio d’ore, ma all’interno del Parco potete passare anche tutta la giornata.

All’interno c’è anche un bar dove si può pranzare, ma potete tranquillamente organizzarvi con il pranzo al sacco. All’ingresso del Parco infatti si trova un’ampia area pic-nic con panche e tavoli in legno dove mettersi comodi.

Anche se entra molta gente, il Parco è talmente ampio da non essere mai troppo affollato, quindi i bambini riusciranno a godersi in pieno le cascate e la Natura.

Tenete presente che è (purtroppo!) vietato bagnarsi nel torrente.

Al Parco non si può accedere con i passeggini, quindi è consigliabile uno zaino porta bimbi per i più piccoli.
Gli amici a quattro zampe hanno libero accesso al Parco ma anche per loro è vietato fare il bagno.

Maggiori informazioni su orari, accessi, percorsi… sul sito www.parcodellecascate.it

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