Se si pensa a Mestre vengono in mente i circa 30 chilometri del passante; il grande snodo ferroviario di Venezia e, probabilmente, una cittadina utile per spendere meno se si vuole soggiornare a Venezia!

Eppure Mestre ha un grazioso e tranquillo centro storico dove passeggiare piacevolmente un paio d’ore.

Ci si può sedere in uno dei tanti localini per un aperitivo o infilarsi in qualche vecchia osteria a provare i piatti della tradizione veneziana.

Magari evitando di farsi “spennare” come spesso capita a Venezia.

Il cuore di Mestre è la pedonale Piazza Ferretto, intitolata al partigiano ucciso dai fascisti nel 1944.

Precedentemente si chiamava Piazza Grande e poi Piazza Umberto I di Savoia. Era la grande via d’accesso alla fortificazione di Mestre per chi arrivava da Venezia.

Oggi ospita bei palazzi liberty, una grande fontana con un’opera in bronzo e, spesso, le bancarelle del mercato.

Al lato estremo della Piazza si trova la Torre Civica, unica rimasta delle 11 che si ergevano lungo le fortificazioni del castello.

La costruzione risale al XII secolo, mentre l’orologio è originale del XVI secolo.

Torre Civica

Sul lato opposto della Piazza si trova la Chiesa di San Lorenzo: in stile neoclassico rappresenta il più grande ed interessante luogo di culto di Mestre.

Proprio dietro al Duomo, in un piccolo cortile abbellito da grandi statue, si trova un pezzo della storia cittadina: l’antica scuola dei battuti.

Chiesa di San Lorenzo

Venne fondata nel 1302 dalla Confraternita dei battuti, un movimento laico duecentesco che viveva secondo lo spirito francescano di rinuncia.

Il nome “battuti” deriva dall’inziale usanza di auto-flagellarsi, diventata poi impegno ed assistenza per i bisognosi.

Cacciati dalla città di Venezia, si rifugiarono a Mestre dove crearono questa scuola dove insegnavano ad occuparsi di molte attività utili per la società, tra cui l’Ospedale.

Oggi la scuola è sede dell’Istituto culturale Lauretianum.

Antica Scuola dei Battuti

Di fronte al Duomo si trova l’antico Teatro Toniolo: una costruzione di inizio Novecento.

Merita attenzione soprattutto per la adiacente galleria in stile liberty, parte integrante dello stesso complesso edilizio, nonché esemplare unico in tutto il Veneto.

La nostra passeggiata a Mestre, intorno all’ora di pranzo, termina nel migliore dei modi: all’Osteria Vecia Posta. Locale dal sapore antico che, se passate da queste parti, merita una sosta.

Aggiornamento del 26 marzo 2019.

Riceviamo e pubblichiamo un commento negativo relativo all’Osteria Vecia Posta. Noi c’eravamo capitati per caso e c’eravamo trovati bene, per questo avevamo pensato di suggerirla.

In privato ci siamo fatti raccontare cos’è accaduto da generare un commento così negativo.

Non avendo possibilità di un contraddittorio (e nemmeno è nostro compito!) ci limitiamo – per correttezza – a riportare l’opinione della nostra lettrice, ringraziandola moltissimo per la segnalazione.

5 Comments

  1. Il consiglio sul ristorante non va seguito. Ci siamo fidati di voi, ma abbiamo avuto una esperienza per nulla gradevole.

    • Andrea - Impronte Nel Mondo Reply

      Buongiorno Irene,
      Questo mi dispiace davvero tanto.
      Noi c’eravamo finiti per caso e c’eravamo trovati benissimo, mangiando bene e spendendo poco. Per questo avevamo pensato di suggerirlo. Visto che è passato del tempo, forse le cose sono cambiate. Ora aggiorneremo il post in seguito alle tue considerazioni.
      Grazie per la segnalazione.
      Buona giornata.
      Andrea

  2. Il Teatro Toniolo è tuttora un Teatro, non un cinema, peraltro piuttosto attivo nella programmazione delle sue stagioni.
    Triste che nessuno, fino a qui, l’abbia fatto notare…

    • Andrea - Impronte Nel Mondo Reply

      Grazie Ari per la segnalazione. Abbiamo corretto subito!

  3. Fra un paio di settimane farò un lungo fine settimane con base proprio a Mestre! Non l’avevo mai considerata come base e da visitare, per me è sempre stata legata allo snodo ferroviario come avete voi e a porto Marghera.

    Poi ho letto delle belle recensioni sul suo piccolo centro storico che mi hanno incuriosito. Aggiungo anche la comodità di raggiungere varie località limitrofe: oltre a Venezia, andrò a Rovigo, salterò Treviso perché vista due volte lo scorso anno ma raggiungerò Conegliano Veneto!

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