Era il 1954 quando il Quartetto Cetra cantava una storia d’amore popolare, raccontando un mondo semplice, di campagna. Quel mondo semplice che sembra essersi fermato lì, a Lodi.“Aveva un bavero color zafferano
e la marsina color ciclamino
veniva a piedi da Lodi a Milano
per incontrare la bella Gigogin”

Nonostante siano solo una trentina i chilometri che la separano da Milano, passeggiare per il centro di Lodi ti proietta lontano anni luce; in una dimensione di tranquillità e di silenzi, di biciclette, di chiacchiere e di tavolini sotto i portici in Piazza della Vittoria.

La storia di questa piccola cittadina ha radici molto lontane e arriva fino alla Laus Pompeia di origini romane: un municipio che, intorno al 100a.C. era piuttosto importante. Poi la sventurata idea di inimicarsi la vicina Mediolanum segnò la sua prima distruzione per mano proprio dei milanesi.

Lodi, nella sua collocazione attuale, rinacque per volere di Federico Barbarossa nel 1158, anno di rifondazione e di posa della prima pietra del Duomo. La Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta è quindi il primo e più antico edificio cittadino.

Lo stile della Cattedrale è il romanico longobardo; all’interno la parte originale del 1100 è la cripta ancora perfettamente conservata. All’interno vi si trovano affreschi e un bassorilievo del XII secolo e soprattutto le spoglie di San Bassiano, primo Vescovo di Lodi e protettore della città.

Accanto al Duomo si trova il Broletto, che risale al 1285. La parte che si affaccia sulla Piazza Vittoria è originale; nella piazza interna si trova una fonte battesimale ottagonale ricavata da un blocco unico di marmo. Oggi il Broletto è sede del Comune di Lodi.

Il centro cittadino offre pochi altri punti di interesse turistico: in particolare la Chiesa dell’Incoronata e la biblioteca Laudense. Quest’ultima risale al 1700 e conserva oltre 100 mila libri.

La Chiesa dell’Incoronata è invece un capolavoro  rinascimentale dall’origine curiosa. Il palazzo dove sorse il Tempio Civico ospitava una casa di tolleranza, mentre sul muro esterno un affresco rappresentava la Madonna Incoronata con Gesù Bambino.

Si narra che nell’ottobre 1487, dopo l’ennesima lite e rissa, l’immagine della Madonna iniziò a lacrimare. I cittadini quindi chiesero di costruire una Chiesa dedicata a Maria proprio in quel punto. Sorse così la Chiesa e l’immagine mariana venne portata all’interno e collocata sopra all’altare. Nel 1988 venne inaugurato anche un Museo che raccoglie oggetti legati culto.

Tutte le informazioni su incoronata.eu

Per visitare il centro di Lodi bastano quindi poche ore, ma saranno un’immersione nella tranquillità, oltre che una scoperta di pezzi pregevoli di storia lombarda.

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