A Ferrara, ovunque si guardi, si vede una bicicletta!
Se scattate una foto a caso di una via del centro storico, del Duomo o di una piazza, potete essere certi che nella foto finirà dentro qualcuno a cavallo di una bici.
Il traffico cittadino, le strade, gli incroci sono tutti pensati per dare priorità alla circolazione delle biciclette; non a caso quanto arrivate a Ferrara vi accoglie un bel cartello che dice “Ferrara, città della bicicletta”.
Il centro storico della città è Patrimonio Unesco fin dal 1995 ed tutto raccolto intorno al Castello e a poche altre vie, ma se proprio non vi va di camminare, potete inforcare una bici e partire alla scoperta della città!

Ecco cosa vedere e cosa fare a Ferrara, con la doverosa premessa che – come tutti gli elenchi – serve solo ad un primo approccio ad una città piena di sorprese incantevoli ad ogni angolo!

Castello Estense

E’ il simbolo di Ferrara e il primo imponente edificio che si vede dominare il centro storico.
Risale al 1385 e venne realizzato, ovviamente, a scopo difensivo… ma per difendere Niccolò d’Este dalle rivolte popolari dei ferraresi!
La caratteristiche che lo rende una rarità in Europa è il fatto che sia completamente circondato dall’acqua e il fossato è alimentato dalle acque del Po.

La Cattedrale, la Loggia dei Mercanti e Piazza delle Erbe

Purtroppo oggi il Duomo di Ferrara è tutto “impacchettato” per una lunga fase di restauro, a causa dei danni subiti nel terremoto del 2012. Attualmente si può solo intuire la bellezza della facciata, delle sue mille arcate, logge, rosoni, statue e bassorilievi…
La Cattedrale di San Giorgio è la Chiesa principale di Ferrara e venne consacrata nel 1135, in pieno periodo romanico. Come sempre però gli interventi di manutenzione, ampliamento e consolidamento nel corso dei secoli, ha comportato una sovrapposizione di stili fino ad arrivare ad un evidente quanto splendido gotico. La stessa facciata è romanica nella parte inferiore e gotica in quella superiore!

Il lato destro del Duomo, che si affaccia su Piazza Trento e Trieste, è completato dalle logge dei mercanti, dove fin dall’epoca medievale venivano ospitate le botteghe artigiane.
La Piazza è uno dei centri di aggregazione della città. Qui vengono ospitati molte manifestazioni, tra cui i Mercatini di Natale e gli spettacoli dei Buskers.

Palazzo Municipale

Fino al XVI secolo ospitava la famiglia d’Este, mentre oggi è la sede del Comune di Ferrara.
La sua costruzione iniziò intorno al 1250 per essere completata alla fine del 1400.
Il suo ingresso principale è stato pensato proprio davanti alla Cattedrale: la contrapposizione tra il potere della Chiesa e quello politico che spesso ricorre nelle città d’Italia…

Oltrepassando il Volto del Cavallo (così chiamato per le statue equestri che lo sovrastano) si entra nella Piazza del Municipio, dove spicca il meraviglioso scalone d’onore costruito nel 1481. L’ultima opera a completamento del palazzo e oggi, probabilmente, quella esteticamente più rilevante.

Il Palazzo dei Diamanti

E’ probabilmente il più celebre monumento di Ferrara e uno dei più famosi del Rinascimento italiano. Fu fortemente voluto da Sigismondo d’Este che lo fece progettare e costruire tra il 1492 e il 1503 come residenza della casata d’Este.

La sua principale caratteristica, da cui prende anche il nome, è il fatto di esser rivestito da 8.500 blocchi di marmo tagliati a punta di diamante. Queste punte sono rivolte verso direzioni diverse a seconda della loro posizione. Lo scopo? Catturare e riflettere meglio la luce del sole!
Il Palazzo dei Diamanti ospita oggi la Pinacoteca Nazionale di Ferrara ed è anche utilizzato per esposizioni temporanee.

La Rotonda Foschini.

In questo saltellare su e giù per Ferrara, torniamo davanti al Castello Estense dove sul lato opposto (in Via Giovecca) si trova un piccolo gioiello seminascosto. Questa rotonda è parte del Teatro Comunale e venne costruita (insieme al teatro) nell’ultimo ventennio del 700. La Rotonda serviva per consentire l’accesso delle carrozze al teatro in occasione degli spettacoli, mentre oggi è un passaggio pedonale in cui soffermarsi con il naso all’insù ad ammirare la strana forma ovale e i riflessi colorati del sole nelle varie ore del giorno.

Via delle Volte.

Un angolo silenzioso della Ferrara medievale. La lunga via prende il nome dai moltissimi archi che collegano le case, costruite tra il XIII e il XIV secolo. Qualche secolo fa la via si trovava in una zona di malaffare, mentre oggi la via ciottolata ospita i tavolini delle osterie e lo scampanellare di qualche bicicletta.

Per arrivare a Via delle Volte dovrete percorre via Ripa Reno, ai margini del ghetto ebraico di Ferrara: secondo noi lo scorcio più bello della città

Partecipare al Busker’s Festival

Giunto ormai alla sua edizione numero 32, il Festival degli Artisti di Strada è un appuntamento imperdibile a Ferrara.

Cantanti, attori, musicisti, acrobati, maghi e ballerini si sistemano in tutte le vie, le piazze e le strade del centro storico e danno vita a quattro weekend di spettacoli da incanto per tutta la famiglia.

Assaggiare i cappellacci e la salama da sugo

Sono i due piatti tipici di Ferrara e quindi, da non perdere!
I cappellacci sono dei tortelli, cioè…più dei ravioli, ma con una forma diversa…si, insomma: sono i cappellacci! Sono ripieni di zucca e conditi in vari modi: dal semplice burro e salvia ai più ricercati accompagnamenti. Noi abbiamo provato fonduta e guanciale croccante.

E poi la salama da sugo: un insaccato la cui ricetta risale al 700.
E’ un misto di carni di maiale aromatizzate con spezie e abbondante vino rosso, lasciate stagionare a lungo. Gli aromi conferiscono un sapore molto particolare, e parecchio salato. Infatti viene accompagnata con un purè di patate che ne equilibra il gusto.

Un suggerimento per assaggiare questi (e altri!) piatti tipici di Ferrara?
Osteria i Quattro Angeli, proprio di fronte al Castello, in Largo Castello 10.

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