“Dove siete stati in vacanza?” “A Sithonia” “Scusa?!” “Nella penisola Calcidica, hai presente?” “No”.Ecco, questo è uno scambio di battute che molto spesso ci è capitato di avere, appena tornati dalle vacanze estive.La penisola di Sithonia, “dito” centrale della Calcidica, è una terra ancora poco conosciuta e quasi del tutto ignorata dal turismo italiano. Si trova ad un centinaio di chilometri a sud-est di Salonicco, nel nord della Grecia e vi si arriva comodamente noleggiando un’auto.

Già, un auto è indispensabile per girare per Sithonia: un promontorio selvaggio che si allunga nel mare per una quarantina di chilometri, con in mezzo una grande foresta di pini marittimi e, lungo il suo affascinante perimetro, una infinita serie di spiaggette, insenature, piccoli golfi e calette da esplorare dove ci si può arrivare solo con un mezzo proprio.

A Sithonia dovete amare il mare e le attività ad esso collegate, visto che questa Grecia è quanto di più lontano dall’immagine classica dei cataloghi turistici: niente casette bianche con le cupole blu; niente movida notturna; niente isolette. Solo natura ancora incontaminata e mare turchese. Pochi ristoranti mai troppo affollati e solo due paesi, Sarti e Neos Marmaras, attrezzati con un bancomat e qualche negozietto di souvenir.

Se questo finora vi ha spaventati potete smettere di leggere e cercare un bel post su Santorini o Mikonos (!!!); se invece amate il mare, vi proponiamo qualche spiaggia di quelle che abbiamo visitato. Ce ne sono per tutti i gusti: sabbia bianca e mare basso per i bambini; scogli e migliaia di pesci per gli amanti delle immersioni; mare verde-azzurro per godersi il panorama…

Molte spiagge sono libere e non attrezzate; molte invece hanno dei beach bar che offrono ombrelloni, sdraio, ristorazione, docce e quanto serve (soprattutto con i bambini). Prendere un lettino non ha un costo: vi chiederanno infatti solo una consumazione e potrete rimanere anche tutto il giorno!

Ora infilatevi costume ed infradito, preparate maschera e boccaglio ed immergetevi con noi, oppure rilassatevi sulla sabbia, stappate una Mithos e osservate l’onnipresente Monte Athos proprio dritto davanti a voi…

Linaraki: la spiaggia di Linaraki, o meglio, le spiagge di Linaraki si trovano 8 chilometri oltre Sarti. Arrivando da nord si incontra prima una lunga striscia di sabbia. Spiaggia libera e non attrezzata, acqua come sempre limpida e fondale adatto ai bambini.
Lasciandosi alle spalle la lingua di sabbia, si raggiunge una zona fatta di piccole baie, dove si susseguono i beach bar gestiti dalle taverne. Alcune sono molto famose (e affollate), altre meno note offrono più tranquillità. Mai comunque, ovunque decidiate di fermarvi, rischierete di non trovare un posto in spiaggia!

Orange Beach: ovvero il Paradiso perduto; unica nota decisamente stonata tra le spiagge di Sithonia. Il mare più bello nel contesto più brutto. Anzi, più schifoso. Un beach bar affollato, con ombrelloni strettissimi, gente sdraiata ovunque, sabbia zozza con mozziconi, lattine e bicchieri di plastica abbandonati, musica a palla, gestori della struttura maleducati e, per completare l’opera, un grosso e rumoroso generatore di corrente che sputava fumo nero nell’aria. Se riuscite (con parecchio impegno) ad estraniarvi da tutto questo e magari ritagliarvi un posto sugli scogli, avrete di fronte il più bel mare della penisola. Scogli bianchi e ondulati fanno da cornice ad una piscina naturale: acque calme e turchesi che lentamente degradano verso il verde, l’azzurro e il blu. Immagini degne di una cartolina dai Caraibi. Attorno agli scogli troverete ricci, paguri e pesci colorati, il che significa acque limpide.

La spiaggia sarebbe da vedere, se non fosse per l’indegno intervento umano. Per limitare i danni arrivate al mattino presto, parcheggiate e andate sul lato destro della spiaggia. Troverete un piccolo baracchino che prepara cibo e un campeggio (piuttosto selvaggio!) sistemati poco prima che il sentiero tra la macchia mediterranea degradi verso la spiaggia.
Si trova 22 chilometri a sud di Vourvourous. Il parcheggio (affollatissimo) è all’interno di una pineta.

Platanitsi: è la spiaggia interna di un campeggio dove si può accedere liberamente, con il consueto sistema: non si paga nulla ma è sufficiente consumare al beach bar. Il bar si chiama Africa Cafè, ed è sistemato su una lunghissima spiaggia di sabbia bianca. Il panorama è un po’ diverso rispetto alle piccole insenature alle quali ci siamo abituati, ma l’acqua è comunque limpida ed invitante.

Lungo la spiaggia vengono proposte molte attività per adulti e bambini: moto d’acqua, gonfiabili in acqua, canoe, un campo da beach volley e, naturalmente, la musica del beach bar.
Ideale per chi ama le attività da spiaggia.
Si trova a poche curve di distanza dall’affollata Orange Beach; dentro al campeggio non ci sono problemi di parcheggio. Utile la possibilità di utilizzare i bagni del campeggio dopo la spiaggia!

Karidi Beach: sabbia bianca su un paio di piccole insenature dall’acqua limpidissima, racchiuse tra scogli bianchi; fondale sabbioso che degrada molto molto lentamente. Tutto questo fa di Karidi la spiaggia perfetta per i bambini che possono liberamente giocare in acqua (anche se non sanno nuotare!)  senza necessità di controllo. La spiaggia è libera e non attrezzata: vi si trovano solo un paio di furgoncini stabilmente fissati che offrono panini e bibite.
Quando parcheggiate l’auto, se prendete il sentiero a destra vi troverete in una piccolissima insenatura calma e tranquilla e (stranamente!) mai affollata. Il fondale in questo piccolo angolo di quiete è più profondo ma comunque sempre ben sfruttabile dalle famiglie.
La bella spiaggia di Karidi si trova all’estremo sud del paese di Vourvourous

Rodia: è il beach bar più bello che abbiamo trovato, su una piccola baia altrettanto incantevole! Mare turchese e smeraldo che sfuma verso il profondo blu, racchiuso in una insenatura che invita a tuffarsi. Sabbia mista a ghiaia dal fondale dolce e adatto ai bambini lungo la striscia sabbiosa, mentre più profondo lungo le pareti laterali di scogli. Il beach bar offre lettini ed ombrellini lungo la spiaggia; su un piano di legno bianco un po’ più arretrato si trovano tavolini e comode sdraio, mentre nel grande giardino all’ombra delle piante enormi puff invitano a dormire (magari dopo pranzo!).

Bar e ristorante propongono piatti caldi e freddi molto ben preparati e presentati, a prezzi assolutamente nella norma. La musica soft di sottofondo completa il quadro ideale per una giornata di relax totale. Da provare assolutamente!
Si trova 12 chilometri a sud di Vourvourou; dalla strada principale si scende lungo uno sterrato di un paio di chilometri, al termine del quale si trova un ampio parcheggio.

Zougrafou: è l’ultima delle spiagge che abbiamo provato durante il nostro soggiorno ed è la seconda più bella dopo Rodia, dalla quale dista solo poche curve in direzione di Sarti. Ancora una piccola baia, sempre mare limpido (una garanzia, ovunque!), sempre sabbia mista a sassolini, ma con l’aggiunta di una grotta tutta da esplorare, dove le onde del mare entrano rumorose ma senza creare insidie o pericoli.
Il beach bar nella zona arretrata rispetto alla spiaggia, è tutto in legno bianco e propone un ricco menù che spazia dalle insalate ai piatti caldi. Anche qui materassoni, cuscini e musica soft per allietare la giornata.

Queste spiagge si trovano tutte sulla costa orientale di Sithonia, di fronte al Monte Athos.
Non abbiamo avuto il tempo di esplorare anche la costa occidentale, ma abbiamo amato così tanto il mare, il clima e l’atmosfera di questa penisola che prima o poi torneremo a toglierci la curiosità!

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