Lo si sente dire spesso: Praga è una bomboniera! E come si fa a non essere d’accordo con questa affermazione?! Non ci si stancherebbe mai di guardarla e riguardarla, rapiti dalla sua eleganza e dalla sua immensa raffinatezza.
Tutta la storia di Praga ha un che di fiabesco: il nome stesso, Praha, che vuol dire “soglia” , ricorda la fondazione della città voluta dalla principessa Libuše, una donna saggia e di grande bellezza con dei misteriosi poteri magici.
Oggi Praga, è tra le capitali più visitate in Europa, dove il tenore di vita è ancora relativamente basso. Certo, il successo turistico ha fatto alzare i prezzi rendendola un po’ meno economica rispetto a qualche anno fa, ma resta comunque una delle capitali preferite anche dagli italiani poiché la differenza dei prezzi con le altre grandi città europee è ancora abbastanza marcata.

Praga è una città a misura d’uomo: tre giorni possono bastare per visitarla comodamente a piedi, non servono autobus o metropolitane a meno che il vostro alloggio sia situato fuori dal centro storico.
Con questo post vi vogliamo suggerire le attrazioni che (secondo noi) sono imperdibili una volta arrivati nella capitale ceca.

Václavské Námestí: a prima vista, piazza Venceslao potrebbe non dirvi nulla di particolare ma rappresenta l’ideale punto di partenza del vostro tour praghese. Passeggiare qui significa, infatti, approfondire la storia della città nei suoi momenti fondamentali ed immergersi nell’attuale fulcro amministrativo, politico ed economico della capitale.

Non è la tipica piazza cittadina ma un ampio viale in pendenza lungo 700 metri e largo 60 che ora ospita una lunga fila di negozi, hotel, ristoranti, nightclubs e casinò e se durante il giorno la piazza è animata da un incredibile traffico, di notte diventa il centro del divertimento sia per i cittadini che per i turisti.

Piazza Venceslao, proprio a causa della sua grande dimensione, è stata molte volte luogo di manifestazioni pubbliche e, come dicevamo prima, fu teatro delle più importante tappe storiche della capitale ceca. Qui, ad esempio, nel 1918 fu dichiarata l’indipendenza della Cecoslovacchia dall’impero Austro-Ungarico. Ma la notorietà di questa piazza è dovuta ad un fatto simbolico che accadde nel 1969: Jan Palach, uno studente universitario di filosofia, si dette fuoco in segno di protesta contro l’oppressione dell’Unione Sovietica, dando di fatto inizio al movimento della Primavera di Praga.

Come ci suggerisce il nome, la piazza è dedicata al Santo più venerato dai cechi, San Venceslao, protettore della patria. Un’ immensa statua equestre in bronzo, a lui dedicata, troneggia alla sommità della piazza. Sullo zoccolo si possono leggere le parole che i cechi hanno sempre invocato nei momenti di difficoltà: “Non lasciarci perire, noi e i nostri discendenti”.
Non dimenticate di buttare l’occhio al Grande Hotel Europa, un pregevole palazzo in stile liberty di colore giallo, risalente al 1889.

Staromestské Námestí: senza ombra di dubbio, Piazza della Città Vecchia, è la piazza più importante del centro storico di Praga e vi si affacciano chiese, palazzi ed edifici dall’alto valore architettonico. In questa zona della città i primi insediamenti boemi risalgono all’XI secolo e ancora oggi le stradine tortuose che sbucano nella piazza principale sono la testimonianza di quel tempo. Molti avvenimenti della Città Vecchia sono passati dagli angoli di questa piazza: commerci, feste, tornei, esecuzioni capitali e incoronazioni, tutto è passato da questa piazza.

Ma vediamo, brevemente, cosa offre di interessante al viaggiatore curioso.
Se arrivando in piazza notate una folla di persone che guardano all’insù, siete davanti al celeberrimo Orologio Astronomico del 1410, che al battere di ogni ora, dalle otto di mattina alle otto di sera, offre una spettacolo allegorico ricco di simboli religiosi e civili. L’orologio venne costruito dal maestro orologiaio Hanus: la leggenda racconta che i consiglieri comunali, per impedirgli di costruirne altri simili in giro per l’Europa, lo accecarono.

Ci sono due anelli a comporre l’opera: uno esterno con i numeri arabi che indica l’antica ora boema e uno interno con i numeri romani per l’ora attuale mentre la parte azzurra rappresenta la parte visibile del cielo. Sta per scoccare l’ora, e tutti gli occhi sono fissi sulla torre. All’improvviso cala il silenzio, le finestre si aprono e compaiono delle figure che rappresentano gli apostoli di Cristo.

Pietro, con una grossa chiave, guida la processione. Mentre sfilano e si affacciano a due a due alle finestre, sembra quasi che le dodici figure vogliano controllare la folla sottostante. Con il movimento degli apostoli vengono contemporaneamente attivate anche le figure ai lati dell’orologio: lo scheletro, il turco, l’avaro, il vanitoso e la morte. Quando il gallo emette il suo tipico chicchirichi si chiude la giostra, il silenzio finisce e la piazza torna a rianimarsi.

Dal momento che siete nei pressi del Municipio, non esitate a salire sulla Torre, da qui si apre infatti una vista spettacolare sulla piazza e sui famosi tetti rossi di Praga. Se siete amanti della fotografia, avrete di che sbizzarrirvi avendo a vostra disposizione una vista a 360 gradi sulla città!

L’elemento dominante della piazza è, di fronte alla Torre, la chiesa di Nostra Signora di Týn, famosissima per il doppio campanile in stile gotico. Tale è l’impatto delle sue particolari guglie che la fanno apparire più un castello incantato che una chiesa. I lavori della sua costruzione iniziarono per volere di Carlo IV (quello del ponte!) nel 1365 e durarono all’incirca 150 anni.

Se quando scendete dalla Torre volete visitarla ricordate che l’ingresso della chiesa si trova nascosto sotto ad alcuni portici, dentro ad un portone che non è facilissimo da individuare.
Infine, prima di lasciare Staromestské Námest, non dimenticate di osservare l’enorme monumento dedicato al riformatore religioso Jan Hus, posto nel centro della piazza (quasi a farne da baricentro) in occasione del 500º anniversario della morte.

Ponte Carlo IV: uscire dalla Piazza Vecchia può rivelarsi più complicato del previsto, a causa dei vicoli stretti e tortuosi che la circondano, presi d’assalto ad ogni ora del giorno da folle oceaniche di turisti. Ma il vostro sforzo verrà ben presto ripagato. È arrivato infatti il momento di visitare la più famosa attrazione di Praga: il Ponte Carlo IV, che collega la Cittá Vecchia a Malá Strana.

Anche qui la costruzione fu commissionata dal re di Boemia Carlo IV ed ebbe inizio nel 1357.
Si dice che dei tuorli d’uovo furono aggiunti alla calcina per rafforzare la struttura del ponte.
Il Ponte Carlo é sopravvissuto a molte alluvioni, la piú recente delle quali nell’agosto del 2002 quando il paese dovette affrontare la peggiore alluvione degli ultimi 500 anni. Forse I tuorli d’uovo non sono poi stati così una brutta idea…

Ci sono delle torri alle due estremitá del ponte ed è possibile salire sia sulla Staroměstská věž sul lato della Cittá Vecchia che sulla Malostranská věž, sul lato di Malá Strana. Noi siamo salite sulla prima, e la vista che regala, arrivando fin su al Castello, è eccezionale!
Nel XVII secolo si iniziò a collocare delle statue barocche su entrambe i lati del Ponte Carlo.

La statua più nota è probabilmente quella di San Giovanni Nepomuceno, un martire ceco che
fu giustiziato durante il regno di Venceslao IV venendo gettato nella Moldava dal ponte. La lapide sulla statua è stata  lucidata fino a brillare dall’incalcolabile numero di persone che l’hanno toccata nel corso dei secoli. Si narra, infatti, che toccare la statua porti fortuna e assicuri il proprio ritorno a Praga. Secondo voi, ci siamo sottratte a questo rituale?!

Ponte Carlo IV, oltre a essere un’opera dall’alto valore artistico e storico, è un punto della città ideale per trascorrere dei momenti di assoluto relax, ascoltando gruppi di artisti che suonano musica jazz o classica,  oppure facendo shopping tra le molte bancarelle poste sopra le arcate, che vendono gioielli, quadri o antiche fotografie.

Il muro di John Lennon: prima di attraversare il quartiere di Malà Strana per salire al Castello, concedetevi una pausa, mettendo alla prova le vostre qualità artistiche.
Alle spalle dell’isola di Kampa, nascosto dalla massa dei turisti, si cela un angolino surreale: un muro interamente ricoperto di murales che si sono stratificati e accavallati nel tempo.

Dipinto originariamente da uno studente messicano dopo l’assassinio di John Lennon, è diventato un simbolo degli hippy di Praga che per anni, sotto il regime comunista, sfidarono la polizia segreta a colpi di vernice. Oggi chi viene a Praga passa di qui per lasciare un segno, per cantare una canzone o, più semplicemente, per scattare una fotografia molto colorata! Ah, se vi viene fame lì vicino si trova un pub, anch’esso dedicato a John Lennon. L’atmosfera è piacevole, la birra servita è ottima e la cucina rimane aperta con orario continuato fino a tarda sera.

Malà Strana: proseguiamo il nostro tour e arriviamo in questo splendido quartiere situato alle pendici del Castello. Nella lingua ceca, Malà Strana significa “Parte Piccola” ed è il nome con cui venne identificata questa parte della città quando nel 1300 gli abitanti si trasferirono a Nove Mesto, la Città Nuova.

Il grande incendio del 1541 distrusse la vecchia Mala Strana e dopo questo evento, quando iniziarono ad arrivare artisti e architetti italiani, il quartiere cominciò ad assumere l’aspetto barocco e rinascimentale che ancora oggi conserva. Qui tutto è molto ben tenuto, orinato e pulito e l’ideale è girare senza una meta precisa per godere di splendidi palazzi colorati, strade acciottolate e chiese barocche, la più famosa dedicata a San Nicola, riconoscibile da lontano per la sua immensa cupola verde.

Avanzate percorrendo Via Nerudova, forse la via più bella di tutta Praga, che prende il nome dallo scrittore praghese Neruda. La strada porta diritto verso il Castello ed è un susseguirsi di ristoranti tipici, negozi di souvenir e di eleganti palazzi. La parte più divertente della salita è individuare le insegne colorate delle case, usate per la loro identificazione prima dell’introduzione della numerazione. Al numero 2 c’è la Casa al Gatto con portali rinascimentali e decorazioni a stucco. Al numero 4 c’è la Casa dell’Ancora d’Oro e più avanti l’insegna dei Tre Violini che ricorda come in questa casa visse la dinastia dei liutai Edlinger.

Il Castello di Praga: arrampicato sopra le viuzze ripide di Malà Strana, è da sempre il simbolo del potere politico in Boemia. Fondato nel IX secolo, è stato, infatti, la sede dei sovrani e poi dei presidenti della repubblica. Inutile ricordare che anche qui l’imperatore Carlo IV ha lasciato la sua impronta commissionando i palazzi storici, le fortificazioni e i giardini che compongono l’intera struttura. Ma tutta l’immensa area del Castello (45 ettari!) è dominata dalla monumentale cattedrale gotica di San Vito, chiesa fra le più belle d’Europa.

Al suo interno si trova il mausoleo dei Re Cechi e la preziosa Cappella di San Venceslao, decorata con splendidi affreschi gotici e pietre preziose. Una porta della Cappella conduce alla Camera della Corona, dove sono conservati i gioielli dei Re. Proseguite la visita tuffandovi nel celebre Vicolo d’Oro, raggiungibile percorrendo la via Jirska. Si tratta di una vecchia e suggestiva stradina, ricca di casette antiche e colorate dove pare abbiano vissuto gli alchimisti della città. Una curiosità: al numero 22 visse (e questo è certo!) Frank Kafka, tra il 1916 ed il 1917.

La visita al Castello termina passando davanti all’imponente Palazzo Lobkowicz ed entrando nei stupendi Giardini Reali, una delle più belle realizzazioni rinascimentali di questo tipo. I giardini costeggiano il Castello in tutta la sua lunghezza e vi si trovano piante che sono molto singolari visto il freddo che fa a Praga, come pompelmi e fichi. In questi giardini per la prima volta vennero coltivati i tulipani che poi faranno la fortuna dell’Olanda.

Novy svet: per rilassarsi dopo l’impegnativa visita del Castello, fate un breve deviazione verso questa via, che letteralmente significa “Nuovo Mondo”. Questa stradina acciottolata, costeggiata da piccole casette  dalle tinte pastello, un tempo dimore dei dipendenti del castello, conserva ancora oggi il suo aspetto di borgo antico. Qui potete respirare la stessa atmosfera del caotico Vicolo d’oro senza spendere un centesimo, in assoluta tranquillità e silenzio. Vi assicuriamo che di turisti, per fortuna, ce ne sono ancora pochi e vi sembrerà di vivere in una magica fiaba.

La torre panoramica di Petřín: è la più giovane e anche la più alta delle torri del centro storico. Con i suoi 60 metri di altezza, si innalza sulla sommità del colle di Petřín ad un’altitudine di 327 metri s.l.m.
Questa collina si può comodamente raggiungere con la funicolare che parte da via Újezd. Avrete bisogno di un biglietto del trasporto pubblico urbano che potrete acquistare alla stazione della funicolare, se necessario. Scendete al capolinea e raggiungete la torre, costituita da una struttura ottagonale in acciaio che ha al centro un tubo per l’ascensore e una doppia scala a chiocciola con 299 gradini. E’ stata costruita nel 1891 come copia della torre Eiffel di Parigi, ma ovviamente è molto più piccola.

Una volta saliti a piedi, o in ascensore se preferite,  potete vedere tutta la città come sul palmo della mano.  Il panorama è spettacolare: le morbide curve del fiume Moldova sembrano abbracciare e proteggere tutto il centro storico di Praga. Riconoscere il Ponte Carlo o il Castello sarà un gioco da ragazzi per quanto sembrano vicini!

La Casa Danzante: vi consigliamo un altro punto panoramico, imperdibile nella capitale ceca.
Nota anche come “Ginger e Fred”, dalla coppia che l’ha ispirata, la sinuosa Casa Danzante (Tancící dum in ceco) è un’opera dell’architetto Frank O. Gehry.
Costruita tra il 1992 e il 1995, essa si trova sull’argine di Rašínovo nábreží ed è diventata uno dei simboli della nuova Praga, ammirata e criticata contemporaneamente.

All’interno di una piazza contornata da edifici sette-ottocenteschi, la Casa Danzante ha una forma decisamente originale che incarna l’idea di riscatto della città, il suo desiderio di uscire dal passato e osare, parlando un linguaggio nuovo. La casa sembra proprio piegarsi e “ballare” sopra la strada prospiciente creando un effetto visivo davvero sorprendente. È possibile anche entrare dentro l’edificio e, al settimo piano, accedere alla terrazza da cui si gode di un fantastico panorama sulla Moldava e sui palazzi circostanti.
Non si paga alcun biglietto d’ingresso ma se volete accedere alla terrazza più esterna, ospitata all’interno di un bar, è obbligatoria la consumazione di una bevanda, il cui prezzo è assolutamente nella norma.

Le Terme della Birra: concludiamo l’articolo suggerendovi qualcosa di molto originale e decisamente rilassante, necessario, a nostro avviso, dopo tutto questo scarpinare per la città. La Pivni Lazne Spa Beerland, situata nei pressi di Piazza San Venceslao, è una spa bellissima e curata nei minimi particolari. Come ci suggerisce il nome, qui l’elemento fondamentale è la birra, bevanda molto diffusa nella Repubblica Ceca.

All’ingresso le ragazze addette alla reception lasciano gli ospiti qualche minuto in attesa nella stanza dove ci sono già dei bei boccali di birra e uno spillatore, giusto per permettere di prendere confidenza con l’ambiente. Poi ci si dirige nella sala riservata, dove sono presenti dei grossi tini in legno, colmi di acqua calda e sostanze purificanti (luppolo ed argilla).

Viene consigliata l’immersione nell’acqua profumata per almeno 25 minuti e quando le temperature fuori sono rigide, cosa assai frequente a Praga, vi assicuriamo che è un vero piacere. Durante il bagno avrete a disposizione 3 boccali diversi (0.25/0.50 ed 1L) con i quali si può spillare tutta la birra che si vuole, chiara o scura.

Il trattamento poi prevede un riposo su un letto di fieno per altri 30 minuti, per permettere al corpo di eliminare le tossine e riprendere la normale temperatura, mentre altra birra scorre accompagnata da pane nero fatto in casa. Vi consigliamo la prenotazione prima di partire al sito www.pivnilaznespabeerland.cz/?lang=it dove potete scegliere tra diversi trattamenti e la durata del relax! Provare per credere!!

Insomma di spunti ne ve abbiamo dato tanti, ora cosa aspettate a preparare la valigia e partire?
Praga vi sorprenderà e la sua magia non la dimenticherete tanto facilmente!

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